Arte e turismo, nella struttura Swadeshi di Cavaion Veronese le opere di Roberta Riolfi contro la violenza sulle donne

CAVAION VERONESE. Fino al 31 gennaio 2025, gli spazi dell’Eurocongressi Hotel di Cavaion Veronese (Via Lionello Fiumi 24), struttura alberghiera del gruppo Swadeshi Hotels di riferimento per i grandi eventi e la convegnistica, si trasformano in una galleria d’arte che ospita “Araba Fenice”, la mostra personale dell’artista Roberta Riolfi. Un’esposizione intensa e coinvolgente che, attraverso le tele, racconta le storie di donne che hanno affrontato la violenza subita, emergendone più forti e determinate.

Volti e corpi dipinti diventano i protagonisti di un percorso emozionale che invita il pubblico a riflettere sulla forza e sulla resilienza del genere femminile. L’artista veronese, con la sua sensibilità e la sua profonda conoscenza tecnica, ha scelto di rappresentare la donna come un’araba fenice, simbolo di rinascita e trasformazione.

Pietro Avella, direttore dell’Eurocongressi Hotel di Cavaion Veronese, afferma: “L’idea è nata a ridosso delle festività natalizie con l’obiettivo di mettere in luce vicende che si conoscono poco. Dietro ai femminicidi e alle grandi storie di cronaca nera ci sono vicende drammatiche, fatte di continue violenze psicologiche, vessazioni, minacce, fino all’annullamento della personalità. Il messaggio che parte è quello di riflettere su quanto accade in troppe case delle nostre città: smuovere le coscienze, soprattutto quelle degli uomini. Lo lanciamo da una struttura alberghiera che stiamo cercando di aprire non solo alla città, ma anche alla provincia e alla regione, affinché diventi un riferimento per eventi culturali e non soltanto”.

Nata a Negrar nel 1970, Roberta Riolfi ha dato vita a un viaggio introspettivo che tocca corde profonde. Ogni volto, ogni gesto, racconta una storia di sofferenza e di rinascita, invitando lo spettatore a un confronto intimo con le proprie emozioni.

L’allestimento dell’esposizione valorizza al meglio le opere, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente. Le tele diventano il fulcro di un percorso espositivo che si snoda tra luce e ombra, tra dolore e speranza. Un’occasione per scoprire il talento di un’artista che, con la sua arte, ricorda l’importanza di lottare per i propri diritti e di non arrendersi mai.

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