Ad un mese dall’apertura del nuovo servizio di collegamento Italia-Francia operato da SNCF, un primo bilancio sul servizio e sugli impegni del gruppo francese nel nostro Paese, con i commenti di Barbara Dalibard, Executive Manager della Business Unit SNCF Voyages e le principali istituzioni della Regione Piemonte, della Provincia e del Comune di Torino. Presentati nuovi dati di un’indagine di Ca’ Foscari sui treni.

 Un passeggero su due sceglie il treno per la possibilità di svolgere altre attività durante il viaggio, la scelta di mezzi alternativi al treno è dettata, nel 60% dei casi dal prezzo del viaggio e oltre l’80% dei viaggiatori in treno è molto ottimista sulle opportunità offerte al consumatore dalla liberalizzazione delle tratte internazionali. Questi alcuni dei punti emersi da un’indagine svolta dall’Università Ca’ Foscari tra i vagoni del TGV che, dall’11 dicembre2011, ha iniziato il suo servizio sulla linea Milano/Torino/Lione/Parigi con 3 frequenze giornaliere andata/ritorno.

 “E’ da circa un mese che il collegamento diurno tra l’Italia ela Franciaè garantito dai nostri TGV ed è l’occasione per noi per trarne un primo bilancio, che è molto positivo” ha dichiarato Barbara Dalibard, Executive Manager della Business Unit SNCF Voyages. “Nel periodo natalizio abbiamo registrato un notevole incremento di traffico – intorno al 50% –  e il livello di servizio non ne ha risentito. SNCF – ha continuato Barbara Dalibard – è leader europeo nell’alta velocità e intende rimanere il player di riferimento in Europa per questo settore; e proprio in funzione di questo obiettivo, l’Italia costituisce un mercato molto strategico in termini di sviluppo di business. Il territorio piemontese, nello specifico, per noi è uno snodo molto importante: il collegamento con Torino rappresenta, infatti, il 35-40% del traffico conla Francia”.

Il nuovo TGV, che da oggi permette di collegare Lione e Torino con un’andata e ritorno in giornata, è diverso negli interni, disegnati dallo stilista Christian Lacroix, e nel prezzo: i biglietti sono, infatti, in vendita a partire da €25 (tratta internazionale, biglietto di solo andata di seconda classe). Un prezzo che sarà fisso dal 16 al 29  gennaio 2012 per permettere a più viaggiatori possibile di scoprire i vantaggi del nuovo servizio. I biglietti sono acquistabili attraverso il sito www.tgv-europe.com, via telefono con una linea dedicata, nelle agenzie di viaggio convenzionate e in alcuni store a Milano. Nelle prossime settimane arriveranno anche il sito mobile di TGV Europe e le applicazioni per Smartphone scaricabili su App Store e Android Market.

“Il nostro impegno però non si ferma qui ma si concentra sulle esigenze dei passeggeri intenzionati a percorrere questa tratta internazionale, sia per motivi di lavoro, sia per svago” – ha sottolineato  Barbara Dalibard. “E’ anche per questo che abbiamo commissionato già in questo primo mese di attività un’indagine all’Università Ca’ Foscari per conoscere meglio e più da vicino i viaggiatori, i loro bisogni e le aspettative in modo da poter migliorare sempre la nostra offerta. Tra gli obiettivi di questo anno, infatti – ha concluso Barbara Dalibard – non vogliamo nascondere quello di raggiungere a regime i 500.000 viaggiatori/anno, un obiettivo ambizioso, alla nostra portata solo se saremo in linea con le attese dei nostri consumatori”.

I risultati chiave dell’indagine Ca’ Foscari

L’indagine compiuta a partire dal 22 dicembre 2011 e che ha visto il coinvolgimento di circa 200 passeggeri ha portato ad evidenziare che fra i fattori che più concorrono al successo del treno c’è principalmente la comodità di viaggio (46%) che consente di fare altro (lavorare/leggere) mentre si viaggia (46%). 4 utilizzatori del treno su 10 indicano anche la praticità e facilità nell’utilizzo (42%) e la vicinanza alla stazione ferroviaria (37%).

I consumatori accolgono il tema dell’apertura dei mercati internazionali come l’opportunità di potere scegliere tra diversi operatori del settore e adattare così il viaggio alle proprie esigenze, in termini di risparmio sul costo del biglietto, maggiore flessibilità nelle tariffe e maggiore frequenza delle corse.

La scelta di utilizzare, infatti, altri mezzi per i viaggi a lunga percorrenza sono ascrivibili ad altri ordini di fattori, tra cui prima di tutto il costo dei biglietti (segnalato come elemento disincentivante l’utilizzo del treno da quasi 6 persone su 10) seguito dalla maggiore rapidità di spostamento che gli altri mezzi (in particolare l’aereo) consentono (46%).

 I commenti delle Istituzioni

Barbara Bonino – Assessore ai Trasporti, Infrastrutture, Mobilità e Logistica Regione Piemonte ha commentato: “Il collegamento ad alta velocità tra Torino e Parigi,  passando per Lione, è fondamentale per il nostro territorio, sia dal punto di visto economico, sia da quello turistico, con le fermate a Oulx e Bardonecchia. E’ una linea che ha un ben preciso valore di mercato e lo attestano i dati sul numero quotidiano di passeggeri”. Così l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino in occasione della presentazione della nuova offerta di SNCF.

“Sin dal nostro insediamento abbiamo seguito con molta attenzione la questione della linea Torino-Parigi, soprattutto in relazione al processo di omologazione dei TGV al sistema di sicurezza Scmt” – spiega – “Abbiamo incontrato più volte la vice-presidente della Regione Rhone-Alpes Bernadette Laclais, con la quale abbiamo concordato sull’importanza del collegamento ferroviario per le nostre realtà, sia dal punto di vista turistico, sia da quello economico. Abbiamo sempre ritenuto che sarebbe stato illogico escludere il Piemonte dalla linea ad alta velocità conla Francia”. Una linea che, oltre a favorire il turismo in uscita alla volta della capitale francese, riveste un grande interesse per il turismo in entrata, sia alla volta del capoluogo piemontese, sia delle località sciistiche. “Le fermate a Oulx e Bardonecchia del TGV sono strategiche perché consentono ai turisti di raggiungere agevolmente le nostre montagne olimpiche” – conclude l’Assessore – “Senza contare che gli orari a disposizione consentono di andare a Lione e tornare in giornata, a vantaggio di chi deve spostarsi per ragioni professionali”.

L’Assessore ai Trasporti della Provincia di Torino Piergiorgio Bertone ha dichiarato: “Il sistema dei trasporti è una rete delicata che deve tenere conto insieme di necessità globali e locali. E se le competenze provinciali sono prevalentemente concentrate sul sistema locale, la conformazione del nostro territorio e la tradizione culturale che ci lega alla Francia fanno dell’asse Torino-Parigi un elemento infrastrutturale importantissimo. Ben venga perciò questo collegamento che facilita prima di tutto le relazioni fra le regioni alpine e che può costituire uno dei nodi per il potenziamento del servizio in relazione all’alta velocità Torino-Lione”.

“Tra i principali fattori competitivi, sia nel campo culturale sia in quello turistico, un posto di rilievo è sicuramente occupato dai sistemi di mobilità” – dichiara Maurizio Braccialarghe, Assessore alla Cultura, Turismo e Promozione della città. “Parlare oggi di collegamenti ad alta velocità tra il nostro territorio ela Francia, in particolare con Parigi, rappresenta un esempio concreto dell’importanza e della necessità di lavorare verso una sempre maggiore riduzione dei tempi di comunicazione. La nuova offerta” – continua – “consentirà infatti di intensificare e sviluppare ulteriormente i legami tra i due territori, mettendo a frutto le rispettive potenzialità ed eccellenze e offrendo, a entrambe le comunità, importanti occasioni di conoscenza”.

 “La città di Torino ha deciso di accettare la sfida della situazione economica e finanziaria degli enti locali per rivedere totalmente la rete del trasporto pubblico che è immutata dal 1982 con l’obiettivo ambizioso di mantenere lo stesso livello di servizio con un sostanzioso numero di kilometri in meno da percorrere su base annua” ha commentato Claudio Lubatti – Assessore Trasporti Viabilità Comune di Torino.