Sabato 4 e domenica 5 giugno sarà possibile partecipare in tutta Italia ad oltre 150 eventi ospitati in parchi e giardini, alcuni aperti in via eccezionale, nell’ambito dell’iniziativa “Appuntamento in Giardino”. Promossa da APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia, con il sostegno di Ales e il patrocinio del Ministero della Cultura. La manifestazione, giunta quest’anno alla quinta edizione nasce in accordo con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins e si svolgerà in contemporanea in oltre 20 Paesi europei.
Un evento particolarmente atteso pensato come un’autentica “festa del giardino” che invita il grande pubblico a scoprire un patrimonio culturale vivo ed una sorprendente ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica dei giardini italiani che diventano veri e propri musei a cielo aperto: dai grandi siti storici ai piccoli giardini privati. Una serie di incontri, eventi, letture e attività speciali come offerta culturale rivolta a tutta la famiglia.
Come nelle scorse edizioni, saranno moltissimi gli attori coinvolti: giardinieri, botanici, paesaggisti, proprietari privati e gestori pubblici, importanti fondazioni e realtà associative con l’obiettivo di raccontare l’universo del giardino, la sua fragilità, la sua rilevanza culturale e ambientale, la sua importanza per il benessere dei singoli e della comunità. Per questo l’evento offrirà anche l’opportunità di informare il grande pubblico sulle attività necessarie a curare, restaurare e proteggere i giardini.
Tema dell’edizione 2022: “I giardini di fronte al cambiamento climatico”. Oltre ad essere luoghi di poesia e bellezza i giardini sono straordinari ‘sensori’ che, nel riconnetterci alla Natura, ci raccontano quel che succede al nostro Ambiente.
Gli effetti sempre più evidenti del cambiamento climatico costringono a ripensare la manutenzione e la conservazione dei giardini in un’ottica di sostenibilità e resilienza, per garantire la trasmissione alle future generazioni di un patrimonio culturale così fragile. Appuntamento in Giardino diventa così anche una preziosa occasione per sensibilizzare il pubblico su questi temi attraverso il racconto e la condivisione di esperienze, soluzioni, nuove prospettive. Ed è proprio su questo tema che quest’anno si concentrano gli eventi in alcuni dei giardini aderenti come, ad esempio, Micro Habitat degli alberi e degli insetti protetti presso il Parco Storico di Villa Zileri Motterle o la Passeggiata in giardino conversando con il Gruppo Giardino Storico- Università di Padova e con l’Associazione Amici del Giardinaggio al Giardino di Villa Pesavento.
“Tra le eccellenze del nostro patrimonio culturale che saranno valorizzate dai fondi del PNRR – ha dichiarato il Ministro della Cultura, Dario Franceschini – ci sono anche i parchi e i giardini storici. Il piano prevede interventi per la valorizzazione e la fruizione di questi luoghi unici al mondo dal grande valore culturale e paesaggistico. In questo momento più che mai, la cultura ha un ruolo centrale nel costruire un’Europa più verde e ecosostenibile”.
“Quest’anno, – afferma l’Ambasciatore Ludovico Ortona, Presidente APGI– che vede i giardini storici nuovamente protagonisti delle politiche pubbliche grazie al PNRR, vogliamo sottolineare che i giardini sono parte integrante e peculiare del patrimonio culturale italiano: un patrimonio vivo e vitale, del quale avvertiamo sempre più l’intrinseca fragilità e lo straordinario valore per la collettività”.
“Ales, quale socio fondatore di APGI, – ha sottolineato Mario De Simoni Presidente e Ad Ales Spa– ne sostiene con forza l’azione, a sottolineare la piena appartenenza di parchi e giardini al nostro patrimonio culturale”.
La manifestazione, che conta sulla partecipazione di pressoché di tutte le regioni d’Italia, si svolgerà in contemporanea in numerosi Paesi europei in collaborazione con l’iniziativa Rendez-vous aux jardins, a testimonianza dell’attenzione sempre maggiore riservata, anche a livello internazionale, al patrimonio verde.
In alcuni casi si tratta di aperture straordinarie: un’occasione per ammirare giardini normalmente non aperti al pubblico o aperti solo in occasioni particolari, come a Buggiano Castello, dove saranno aperti eccezionalmente gli orti di Agrumi e i giardini segreti del Borgo. Parteciperanno all’iniziativa anche alcuni importanti siti Unesco, come Villa Adriana, la Reggia di Caserta e il Parco di Stupinigi a Torino aperto in via straordinaria per l’iniziativa. E alcuni siti Fai, ben 12, come il Parco di Villa Gregoriana a Tivoli e Villa Panza a Varese.
Alla consueta partecipazione di importanti Dimore storiche private, come ad esempio Villa Tiepolo Passi in Veneto o la Rocca Meli Lupi di Soragna, che apriranno i propri prestigiosi giardini, si aggiungeranno quest’anno delle prime partecipazioni assolute alla manifestazione, come nel caso di Villa Miralfiore a Pesaro, significativo esempio di giardino cinquecentesco.
In molti casi saranno gli stessi proprietari, direttori o responsabili dei giardini ad accogliere i visitatori, per raccontare la storia del giardino e l’impegno quotidiano necessario a garantirne la sopravvivenza. Moltissime le attività speciali proposte per questo evento: alle tradizionali visite guidate si aggiungono laboratori, corsi di pittura botanica, degustazioni, e momenti musicali, come ad esempio presso la Villa medicea di Cerreto Guidi, dove si terrà il concerto Fiorir con dolci Note realizzato dall’Accademia degli Archi di San Miniato Basso.
A conclusione dell’iniziativa l’Architetto Paolo Pejrone, Presidente Onorario Apgi, animerà un incontro presso il castello di Miradolo dal titolo Storie di Orti, giardini e parchi: virtuose solitudini, lunghe pazienze, grandi e piccoli dubbi.