La mostra “Andrea Felice. Felicity la Città Ideale”, a cura di Fortunato D’Amico, esposta presso la Strada Sotterranea del Castello Sforzesco di Vigevano, dal 31 ottobre al 14 novembre, propone attraverso opere a parete e alcuni video un viaggio nell’immaginario del paesaggio contemporaneo, in una dimensione animata e in continua evoluzione, determinata dal procedere degli eventi.

La creazione di opere che illustrano scenari appartenenti a un ipotetico futuro in rapida trasformazione contraddistingue il lavoro di Andrea Felice, artista poliedrico che come pittore, video maker, designer, architetto, scenografo offre al pubblico rappresentazioni di paesaggi visionari. Nelle opere esposte il visitatore ha modo di osservare gli sconfinati paesaggi urbani messi in scena dall’arista e di vivere un’esperienza immersiva all’interno di città post-contemporanee.
Afferma il curatore Fortunato D’Amico: “Le città ideali sono il grande sogno che ha trasformato le diverse epoche dell’umanità in immensi laboratori di riprogettazione dell’universo dei segni. È solo attraverso il sistema delle arti e la loro continua iterazione interdisciplinare che possiamo cambiare il mondo”.

Vigevano – Città Ideale degli Sforza, che vanta nella sua formazione e modellazione urbana personaggi illustri del Cinquecento fiorentino, quali Bramante e Leonardo, oltre a importanti personalità di altre provenienze, fra cui lo spagnolo Juan Caramuel – è chiamata oggi, come le altre comunità del pianeta, a riscrivere il proprio progetto urbano per la sua ricollocazione all’interno del network internazionale dei nuovi insediamenti umani. La mostra e le sue attività collaterali, gli incontri artistici e culturali che accompagnano “Felicity la Città Ideale”, danno il loro contributo al dibattito in atto sulle trasformazioni e le innovazioni urbane, in un’ottica volta a rivedere i principi alla base di nazionalismi e campanilismi, suggerendo di Pensare Globalmente e Agire Localmente.


La sensazione di vivere in un’epoca in cui l’uomo è collocato in una dimensione senza tempo, dove passato, presente e futuro sono coniugati insieme dai mezzi di comunicazione digitali, accanto alla possibilità di vedere e sentire persone scomparse nel secolo scorso, e di visualizzarle con gli ologrammi, sono solo alcuni tra gli spunti di riflessione che sono suggeriti dai lavori di Andrea Felice. Le sue opere, costruite con la dovizia di un artigiano, pezzo per pezzo, cesellate in un puzzle di simboli ed elaborate attraverso tecniche manuali, non sono rendering digitali, come può sembrare di primo impatto, ma un insieme di tecniche che arrivano a strutturare il complesso dell’immagine utilizzando fino a 18 livelli di intervento.


Andrea Felice inizia a progettare la sua visione da uno schizzo iniziale di piccole dimensioni, realizzato su carta; quindi seleziona da libri, cataloghi, stampe e riviste le figure idonee ad illustrare la scena che vengono scannerizzate, fotoritoccate e modellate in 3D. Le illustrazioni create vengono poi stampate su carta e nuovamente elaborate con differenti tecniche: aerografo, pennarelli, acrilici, acquerelli ed altro; il passaggio successivo è la scansione, la ristampa, cui segue l’assemblaggio finale. La stampa definitiva può ricorrere ad ulteriori ritocchi e diventare soggetta a sperimentazioni artistiche aggiuntive per la personalizzazione di ogni singola riproduzione.


Ne derivano opere di forte impatto come Paradosso cosmicoL’uomo che possedeva il mondo o Quadro su giù, luoghi dall’aspetto curioso e divertente ma che conducono a temi e riflessioni molto profonde.

Andrea Felice nato nel 1961 è artista, video artista, architetto ed esperto di cinema di animazione disneyano, dal 1928 al 1941. Dal 1999 al 2000, è nel direttivo di Immagine, associazione culturale che organizza le mostre Lucca Comics prima, ed Expocartoon (Roma) dopo, entrambe dedicate a fumetti e design animati. Nel 1999 collabora con l’Editrice Comic Art di Roma. In occasione del Giubileo del 2000, disegna per la Bose s.p.a la nuova linea di altoparlanti professionali Razor per gli impianti delle Basiliche di S. Pietro in Vaticano e S. Maria Maggiore a Roma, della chiesa di S. Maria del Fiore a Firenze e della Cattedrale di Catania. Come pittore e video artista avvia il suo percorso nel 1991 con una personale alla Galleria l’Ariete di Roma, a cui seguono altre mostre dal 2001 al 2011. Nel 2011 espone a Londra con la New Artemisia Gallery e riceve un premio con l’opera Presenze al concorso Moroni di Bergamo. Da novembre 2012 ad aprile 2013 realizza a Berlino la personale Mondi del Terzo millennio presso la Sala Hoffmann del Plus Berlin. Da novembre 2015 a maggio 2016, sempre nella Capitale, è tra gli artisti che espongono al MACRO di via Nizza nella mostra

EGOSUPEREGOALTEREGO – Volto e Corpo Contemporaneo dell’Arte. Nell’ottobre 2016 espone in una collettiva alla Casa dell’Architettura presso l’Acquario Romano. Andrea Felice è docente di Produzioni Cinematografiche con animazione e SFX presso il Corso di Laurea in Scienze dei nuovi Media, all’Università di Tor Vergata di Roma e di Scenografia Cinematografica presso il Corso di laurea Magistrale Mcu e in Architettura – Interni e Allestimenti, all’Università La Sapienza di Roma. È stato docente, di Editing e Compositing presso l’Università Tor Vergata e di Tecniche Scenografiche, di Laboratorio di Interni III, di Elementi di Architettura degli Interni, di Progettazione di Prototipi e Simulazione e Modellazione e Rappresentazione Digitale presso Facoltà di Architettura all’Università La Sapienza di Roma e presso l’Università Federico II di Napoli (consorzio A.R.P.A.). Con il suo studio associato si occupa di progettazione partecipata, allestimento, interior design, sistemi multimediali.

Coordinate mostra
Titolo Andrea Felice. Felicity la Città Ideale
A cura di Fortunato D’Amico
Sede Strada Sotterranea del Castello Sforzesco di Vigevano – Portone di via XX Settembre (ingresso)
Date 31 ottobre – 14 novembre 2020
Inaugurazione sabato 31 ottobre, ore 17
Orario venerdì ore 14.30 – 18.30 | sabato e festivi ore 10 – 12:30 e 14:30 – 19
Ingresso libero

Info pubblico: info@sopramaresotto.it

Foto in copertina: Andrea FeliceBozza per Su e giù per il Tempo – Spazio, 1991 – tecnica mista cm 50×54

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