La Repubblica Dominicana è una destinazione dalle mille anime e da sempre in continuo movimento in termini di nuovi progetti, infrastrutture, eventi e attività sull’isola. Quale miglior occasione per l’Ente del Turismo che partecipare alla Borsa Internazionale del Turismo per presentare ad un pubblico interessato di operatori, media e consumatori le proprie novità. L’Ente sarà quindi presente a Fiera Milano City (Stand C69 padiglione 4) dal 9 all’11 febbraio accompagnato da alcuni partner della destinazione, tra cui la catena alberghiera Viva Wyndham, Hard RockhotelPunta Cana, Majestic Resort e il DMC locale Colonial Tours.
Partendo dai numeri, a livello globale il 2019 è stato un anno positivo per la destinazione, che ha accolto ben 7.126.857 di viaggiatori totali di cui 5.357.619 turisti non residenti. In particolare dall’Italia sono arrivati ben 83.925 visitatori registrando un + 9,80% rispetto al 2018 – afferma la Direttrice del’Ente del Turismo in Italia, Neyda García. A livello strategico, il focus di quest’anno saranno la sostenibilità e il turismo ecologico data la grande offerta di attrazioni eco-turistiche e di progetti sostenibili così da intercettare un target di viaggiatori indipendenti e di sportivi.E prosegue Garcia – oltre al tema ecologico, noi come mercato italiano, continueremo a spingere anche il segmento lusso data l’ampia selezione di boutique hotel e resort 5 stelle, campi da golf firmati ed esperienze uniche.
Sotto il profilo ecologico, la destinazione è un vero e proprio paradiso, ricca di luoghi ancora tutti da scoprire, parchi e lagune, specie animali protette, natura rigogliosa e incontaminata e i resti della cultura, usi e tradizioni dei primitivi Indiani Taìno che popolavano l’isola prima della conquista spagnola. La penisola di Samanà costituisce uno dei tratti di costa più affascinanti con numerosi laghi, lagune e parchi naturali. E ancora la provincia di Puerto Plata a nord circondata da mare e montagne con 300.000 m2 di costa ospita i maggiori depositi d’ambra, e di attrazioni naturalistiche, dalle cascate a lagune naturali fino alla montagna. Spostandosi più a nord ovest c’è Montecristi dove sorge un parco nazionale tra mangrovie, pellicani e distese di gigari e ancora Cayos Los Siete Hermanos, isolette vergini che delimitano un’area corallina di 30 km con un’incantevole fauna marina. E a sud ovest ci sono le provincie di Pedernales e Barahona, regioni emergenti del turismo dominicano conservano la natura più incontaminata. E anche colture sostenibili quali piantagioni del caffè e cacao, come la Ruta del Cacao a San Francisco de Macorìs nel cuore dell’isola dove ammirare parte della filiera produttiva o La Ruta del Caffè nelle province di Salcedo e Bonao, con piantagioni in mezzo alle montagne.
E infine di grande rilievo l’offerta lusso per vivere esperienze uniche nell’isola, non solo soggiornando in resort di altissimo profilo dotati di ogni comfort, di servizi esclusivi e di gastronomia d’eccellenza ma vivendo anche esperienze autentiche nella vibrante capitale di Santo Domingo, tra visite ad atelier di moda, shopping e design nei mall della capitale e degustazioni gourmet in ristoranti tradizionali e di tendenza in città.
Diversi gli sviluppi infrastrutturali degni di nota previsti per il 2020 nelle diverse zone del paese. Nella provincia di Samana’ a nord est, Il primo importante investimento è Rincon Bay, un progetto di lusso a cura del gruppo Abrisa nel distretto Las Galeras nella baia Rincón, che riguarda la realizzazione di sette nuovi resort di lusso sulla spiaggia, ville e residenze private, spa, ristoranti e negozi, un campo da golf di 18 buche e infrastrutture sportive. Il progetto darà un impulso alla crescita della penisola e contribuirà al suo sviluppo in modo sostenibile in quanto tutto è regolamentato nel rispetto dell’ambiente naturale. Il secondo importante progetto è Hacienda Samanà Bay, un esclusivo complesso residenziale turistico nella cittadina di Santa Barbara di Samanà che prevede la creazione di circa 200 appartamenti vista mare con servizi quali lounge bar, piscina, ristoranti, palestra, spa, negozi. Il progetto potrà sarà un’esclusiva residenza per i locali che cercano un luogo di pace e un’ottima rendita per investimenti immobiliari. E ancora è prevista la creazione di un grande anfiteatro per grandi eventi e spettacoli. Continuano gli investimenti nella zona di Punta Cana, ad est del paese, con il progetto alberghiero Selectum Luxury Resort Punta Cana nei dintorni di Macao che prevedrà la creazione di 7.000 camere in 5 anni e includerà piscine, casino, parchi tematici e centri di intrattenimento. E infine a partire dal 2022 la città di Santo Domingo ospiterà 400 nuove stanze d’albergo, vista l’apertura di due o tre hotel di catene internazionali tra cui il gruppo Marriott.
Tra gli investimenti in chiave green, verrà realizzato a Bayahibe, nella parte est, un hotel di 96 cabañas ecologiche progettato e realizzato secondo criteri sostenibili con materiali completamente naturali che si integrano nel paesaggio, un progetto bioclimatico orientato verso il sole e con una ventilazione incrociata che sfrutta il clima caldo. Avrà anche un sistema di approvvigionamento di energia elettrica alternativa derivante da pannelli solari, un sistema di raccolta, purificazione e distribuzione delle acque di scolo e un sistema di gestione e distribuzione dei rifiuti domestici solidi. Di rilievo sempre in questo segmento il grande progetto di produzione di energia rinnovabile nella provincia di Monte Plata nella parte centro orientale dell’isola. Qui infatti sorgerà la più grande centrale solare dei Caraibi, con l’obiettivo di rinunciare gradualmente ai combustibili fossili e ridurre quindi la quantità di emissioni di CO2 nella regione caraibica. Il progetto non avrà solo effetti importanti sull’ambiente, ma anche sull’occupazione, che sarà influenzata positivamente anche dal flusso turistico richiamato dalla realizzazione di un interessante centro espositivo dedicato all’ecosistema dell’isola.