Buenos Aires, 1912. Il destino è un viaggio per il mondo nuovo.
«Aveva un biglietto per la Terra Promessa. “Ci sono anch’io!” pensò. Perché lei, il suo futuro, se lo era conquistato»
Raechel, sguardo vispo nascosto da un cespuglio di ricci scuri e crespi, sogna di diventare libraia, nonostante nel suo villaggio, sepolto dalla neve della steppa russa, alle ragazze non sia permesso neanche leggere.
Rosetta ha ereditato un pezzo di terra, ma subisce ogni giorno le angherie dei suoi compaesani, convinti che una donna sola e bella non possa restare troppo tempo senza un marito a cui sottomettersi.
Rocco, figlio di un uomo d’onore, è costretto a una scelta: se non vuole morire, deve diventare anche lui un mafioso. Tutti e tre sanno che c’è un solo modo per essere liberi: fuggire, scappare lontano, al di là dell’oceano.
Arrivano a Buenos Aires per ricominciare, ma l’Argentina è terra di nessuno: per sopravvivere, gli emigranti accettano anche ciò che sembra inaccettabile, e sono le donne a pagare il prezzo più alto, in una città piena di uomini soli e senza scrupoli. Tra le grida del porto e i vicoli del barrio si annidano pericoli e fantasmi del passato, ma Raechel, Rocco e Rosetta sono pronti a tutto: inganni, travestimenti, loschi affari e fughe rocambolesche, per salvarsi ancora una volta e ricominciare, finalmente, a vivere senza paura.
«La figlia della libertà» ci conferma lo straordinario talento del narratore Luca Di Fulvio, l’autore italiano più venduto in Germania, con oltre tre milioni di copie. Un romanzo che è soprattutto un’esperienza di lettura irresistibile, che ci trascina, pagina dopo pagina, in un’avventura unica e spettacolare.
Luca Di Fulvio vive e lavora a Roma.
Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”, entra a far parte della comunità teatrale americana “Living Theatre” e si trasferisce con loro per sei mesi a Londra.
Successivamente lavora con Andrej Waida ne “L’affare Danton”, con Mario Maranzana. Fonda con Pino Quartullo la compagnia teatrale “La Festa Mobile”. Oltre a numerosi spettacoli di successo, realizzano il cortometraggio “Exit” vincitore della Concha de Oro al Festival di San Sebastian e nomination agli Oscar.
È vincitore del Premio Under 35 e segnalazione speciale dell’Istituto del Dramma Italiano con l’atto unico “Solo per amore” scritto con Carla Vangelista.
Nel 1996 esordisce nella scrittura con il romanzo breve Zelter, pubblicato da Zelig-Baldini&Castoldi cui fa seguito nel 2000 L’impagliatore, romanzo noir pubblicato da Mursia che in breve ottiene grandi consensi. Acquistato dalla casa di produzione Cattleya, viene portato al cinema da Eros Puglielli col titolo “Occhi di cristallo” e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2004 L’impagliatore viene ristampato da Einaudi. Segue Dover Beach, pubblicato da Mursia e acquistato da Vittorio Cecchi Gori.
Con lo pseudonimo di Duke J. Blanco scrive il romanzo per ragazzi I misteri dell’Altro Mare, vincitore del premio Selezione Bancarellino.
Nel 2006 approda a Mondadori con il romanzo La scala di Dioniso, acquistato per il cinema da Gabriele Salvatores, cui fa seguito nel 2008 La gang dei sogni.
I suoi libri sono tradotti da importanti case editrici come Gallimard e Albin Michel (Francia), Luebbe (Germania), Azbooka (Russia), Hayakawa (Giappone), Bitter Lemon Press (Inghilterra, Canada e USA) e poi in Spagna, Serbia, Olanda, Croazia, Slovenia, Grecia.
Nel 2019 esce per Rizzoli La figlia della libertà.