Recital letterario da Se questo è un uomo di Primo Levi
regia Giovanni Calò
con Jacob Olesen
Produzione Società per Attori Compagnia Donati Olesen

Lo spettacolo si inserisce nel progetto MEMORIA genera FUTURO, programma di appuntamenti coordinato

da Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2019

Mercoledì 23 (ore 18) e giovedì 24 gennaio (ore 11) al Teatro India, in occasione della ricorrenza internazionale della Giornata della memoria, va in scena PRIMO, un recital letterario per la regia di Giovanni Calò e con l’interpretazione di Jacob Olesen, per commemorare le vite falciate dall’orrore dello sterminio nazista attraverso le parole di un grande scrittore del Novecento, Primo Levi, e del suo Se questo è un uomo. Jacob Olesen veste i panni di Primo Levi per far rivivere l’intensità e la leggerezza della parola e del pensiero della sua opera, Se questo è un uomo, racconto della sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Un recital teatrale, che è soprattutto un viaggio alla scoperta della storia di un uomo e dei suoi compagni scomparsi, diretto da Giovanni Calò, che così commenta: «A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve. La parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il nostro lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore». Sottratto alla vita per essere condotto nel luogo della morte, Primo Levi e la sua testimonianza sono rappresentati con stupore razionale, semplicità e con leggerezza, per guidare lo spettatore verso «una sentenza senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata». Sul palcoscenico rivivono le atrocità ma soprattutto i momenti e gli episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno, per conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere.

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