La musica ha segnato gli anni Sessanta in modo indelebile, dando loro una identità forte e inconfondibile. Secondo la tesi dell’autore la vera rivoluzione sessantottina è stata portata dalla musica: da quella classica a quella rock, da Nuova Consonanza ai Pink Floyd, da John Cage a Demetrio Stratos, dai Rolling Stones ai Nomadi, dai Beatles all’Equipe 84 e ai Rokes; la musica ha portato con sé il cambiamento oltre che evocare le immagini e l’atmosfera di un periodo storico foriero di trasformazioni. Con l’intento di scoprire o riscoprire la musica del ‘68, l’autore ci conduce in un viaggio attraverso quel mondo irripetibile, passando per il racconto storico che lo ha caratterizzato ripercorrendone le tappe fondamentali, al fine di mantenere viva e ricca la memoria di quegli anni. Cultura è memoria. Ed è questo concetto che l’autore desidera portare ai più giovani, perché senza memoria, senza ricerca, senza conoscenza e senza sapere non c’è futuro.
Ipotesi di lavoro di questo libro è l’indagine sui periodi storici rivoluzionari che hanno in comune molte analogie: la Rivoluzione francese, il Risorgimento, la Resistenza, il Sessantotto hanno avuto storia ed evoluzione simili, e la musica rappresenta il fil rouge che anticipa e accomuna la liturgia degli eventi. L’importante, afferma l’autore, è affrontare il viaggio della conoscenza “Senza mai fermarsi su quelle isole della scontata verità costruite da risultati e scoperte immutabili che la cultura egemone ha stanziato… per non farsi incantare dal canto delle sirene, come fece Ulisse. Occorre intraprendere un percorso attraverso un libero pensiero che sorvola, come le ali di un airone, la vastità del mare della storia.”
Gianni Ferrara Mazzucco, compositore, direttore d’orchestra e di coro, pianista e chitarrista, inizia a suonare il pianoforte all’età di sei anni. Consegue in seguito idiplomi presso il Conservatorio e una specializzazione in musica medievale al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.
Ha studiato con maestri di fama mondiale come Nino Rota, Franco Medori, Bruno Battisti D’Amario, Domenico Bartolucci, Armando Renzi, Vittorio Bonolis,Valentino Miserachs, Boris Porena.
Ha eseguito moltissimi concerti di musica classica e contemporanea sia come solista di pianoforte e di chitarra, sia con gruppi di musica elettronica e sperimentale. È stato Direttore del Coro della Basilica di San Nicola in Carcere di Roma, con cui ha eseguito concerti di musica polifonica e canto gregoriano. È consulente musicale della RAI. Ha scritto musiche per film, per RAI International, e per documentari, per SD Cinematografica, in collaborazione con National Geographic Channel.