La Norvegia del nord è la terra in cui vivono i Lapponi. Veramente loro preferiscono chiamarsi Sami. I Sami sono i nativi della Norvegia, con una cultura sviluppatasi nella Scandinavia Settentrionale fino dall’arrivo in quelle terre della prima tribù, arrivo che risale a ben 11.000 anni fa. Questo è un popolo che viveva in simbiosi con la natura, allevando renne e abitando tende e capanne di torba, tipiche le casacche variopinte che indossavano.

Oggi i Sami, dopo avere rischiato che la loro cultura scomparisse, sono il popolo aborigeno più forte al mondo e gli vengono riconosciuti bandiera, festa nazionale e parlamento. Vivono in una zona che parte dalla Svezia e arriva alla penisola di Kola in Russia. Il nome di tale regione è Sàpmi (Lapponia) ultimo territorio naturale incontaminato abitato da nativi in Europa. Sono circa 100.000 i Sami, di cui la metà in Norvegia. Sede delle loro istituzioni è Karajok, situata ai bordi dell’altopiano di Finnamark. La città conta sui 3000 abitanti, l’aeroporto più vicino è, a Lakselv, distante 75 chilometri, un’ora in automobile.

Per chi vuole andare d’inverno in Lapponia, l’esperienza più affascinante è quella dell’aurora boreale, ma sicuramente indimenticabili anche lo sci di fondo, i safari in motoslitta o con la slitta trainata dai cani. Gli itinerari possono comprendere anche i due parchi naturali nazionali nell’area di Finnmarksvidda: Parco di Ǿvre  Anarjohka, remota e inesplorata zona sudorientale dell’altipiano, e il Parco di Stabbursdalen, la pineta situata più a settentrione al mondo! I più famosi percorsi per hiking e sci di fondo sono quello da Alta (Stilla) a Karasjok e quello da Áissároaivi a Stabbursnes (percorrendo il Parco Stabbursdalen), un altro itinerario fequentato è quello tra Gargia Fjellstue e Suolovuopmi. Percorrere questi territori vuol dire anche riuscire ad osservare molti animali selvatici, dalle renne, alle alci, volpi di montagna, lepri, linci e, se si ha fortuna…, anche orsi!!! I fiumi e i laghi sono ricchi di trote, mentre nel cielo volteggiano aquile reali e girifalchi, si possono incontrare anche le pernici. La presenza di paludi e laghi caratterizzano il paesaggio che comprende boschi  di betulle molto estesi.

Per chi vuole andare alla ventura, lo Stato norvegese ha costruito rifugi di montagna che possono essere usati da escursionisti e sciatori. Alcuni acquistati da privati sono dotati di biancheria e utensili da cucina e posti letto. Anche se non c’è l’obbligo di preparare i pasti, molti gestori li offrono oppure vendono cibi in scatola, latte e pane. Esistono anche altre sistemazioni come l’Alta Igloo Hotel o l’ostello della gioventù a Karasjok.

Un’esperienza fuori dall’usuale è quella di farsi ospitare da una famiglia Sami e dare una mano accudendo alle renne. Sarete alloggiati in un “Lavvu”, cioè la tenda Sami e avrete modo di conoscere un nuovo stile di vita!!

L’ultima idea pazza per visitare Finnmark è quella di prendere il battello postale Hurtigruten da Bergen a Kirkenes, approdando nei vari porti del tragitto. Da Kirkenes si può proseguire in automobile oppure con l’autobus fino a Finnmarksvidda.    U.B. ©2011