A New York la pittura veneta

Apre il 2 febbraio nell’Istituto di cultura italiano di New York “Memories of Serenissima: Nineteenth-Century Artists in Venice”.

La mostra, curata da Marco Bertoli, è parte del Festival “La Serenissima: Music and Arts from the Venetian Republic”, realizzato dalla Carnegie Hall ed è l’evento finale di un ampio progetto triennale dedicato alla pittura italiana del 19° Secolo.

L’esposizione segue ad altre due mostre dedicate ai Macchiaioli e alla Scuola Napoletana e  racconta, tramite opere di genere diverso risalenti al secondo ‘800 e al primo ‘900, come la memoria storica e il legame artistico con la Repubblica fossero ancora vivi nei decenni successivi alla sua caduta. Dai dipinti che ritraggono la laguna veneziana, il cui cielo e le cui acque sembrano toccarsi, alla vista della campagna veneta e della città, dei canali e dei campanili animati dalla vita di tutti i giorni, le opere sono caratterizzate da una straordinaria luminosità, e dallo studio del fugace ed improvviso effetto della luce.

La mostra include i lavori dei maggiori rappresentanti del 19° Secolo pittorico veneziano, come Giovanni Boldini, Vittorio Emanuele Bressanin, Beppe Ciardi, Emma Ciardi, Guglielmo Ciardi, Angelo Dall’Oca Bianca, Eugenio De Blaas, Giacomo Favretto, Pietro Fragiacomo, Francesco Hayez, Egisto Lancerotto, Alessandro Milesi, Luigi Nono, Antonio Rotta, Rubens Santoro, Lino Selvatico, Ettore Tito, Federico Zandomenighi.