Sabato 28 settembre 2013: 11° Convegno RARE sulle razze avicole autoctone italiane

Un viaggio alla riscoperta del mondo dei libri e del significato che vogliono trasmettere. Sabato 28 e domenica 29 settembre 2013 a Guastalla, in occasione di Piante e Animali Perduti, un curioso appuntamento, “Libri e buoi dei paesi tuoi” rivisita i territori d’Italia, attraverso la loro storia, la narrativa, i personaggi, le tradizioni, la cultura, senza trascurare i sapori e il gusto dei prodotti tipici. Una serie di incontri realizzati in collaborazione con Antiche Porte editrice di Reggio Emilia.

Piante e Animali Perduti diventa anche scenario dell’importante incontro del RARE, che quest’anno organizza sabato 28 settembre 2013 un convegno sulle razze avicole autoctone italiane.

Guastalla
Guastalla

Odilia, i dolcetti e la casa dei due pioppi

Incontri con l’autore, letture, conversazioni. Il libro come simbolo della riscoperta della tradizione e del territorio sarà il grande protagonista di Libri e buoi dei paesi tuoi, uno spazio che Antiche Porte editrice di Reggio Emilia coordinerà all’interno di Piante e Animali Perduti a Guastalla, sabato 28 e domenica 29 settembre 2013. Una scaletta d’incontri dedicata alla riscoperta delle antiche  tradizioni del territorio italiano attraverso la storia, la narrativa, i personaggi, senza dimenticare il sapore dei prodotti della terra e i piatti tipici, specchio della cultura del paese.

Appuntamenti dai nomi curiosi e intriganti, che nascondono aspetti storici, aneddoti e tradizioni che rischiano di venire dimenticate. Sabato 28 settembre 2013, con “Oziosi, vagabondi e donnine vergognose” si parlerà della società e della malavita a Guastalla nel Distretto Napoleonico nel Primo Ottocento, tra banditi, osterianti e ladri di alveari. Domenica 29 settembre 2013, alle 11, nell’incontro “La Guerra delle Acque”, Alessandro Oliani illustrerà la contesa e le dispute, che si sono succedute nei secoli dal Cinquecento al Settecento tra Modena, Mantova e Ferrara per le vitali acque del Po. Al pomeriggio, a partire dalle 16, i profumi e i sapori di Romagna invaderanno le vie di Guastalla con l’appuntamento “Odilia, i dolcetti e la casa dei due pioppi”: Dilva Ottolini e Maria Alberta Ferrari raccontano e “fanno assaggiare” le pagine dei loro libri, che descrivono la terra reggiana prima, durante e dopo la guerra con gustose ricette nate da ingredienti del territorio.

 

Convegno RARE sulle razze avicole autoctone italiane

Sabato 28 settembre 2013, XI Convegno annuale sulla biodiversità zootecnica italiana organizzato da RARE (Razze Autoctone a Rischio di Estinzione). Dalle 9.30 alle 13.30, a Palazzo Ducale, i maggiori esperti italiani si confronteranno su “Esperienze di allevamento di razze avicole autoctone italiane”. “RARE – spiega Daniele Bigi presidente dell’associazione – è stato chiamato dal Ministero per collaborare alla stesura delle linee guida per la tutela delle razze animali autoctone in Italia”. Il convegno sarà aperto da Riccardo Fortina dell’università di Torino che parlerà degli strumenti di identificazione delle razze avicole, seguirà Luigi Liotta dell’università di Messina che presenterà le caratteristiche delle performance produttive, delle proprietà fisiche e qualità nutrizionali dell’uovo di Gallina Siciliana, come strumento di tutela e salvaguardia dell’unica biodiversità avicola della regione Sicilia. Alessio Zanon del RARE porterà un esempio pratico di recupero morfologico e genetico di una razza avicola in via d’estinzione: il Tacchino Castano Precoce del Veneto, mentre Enrico Carrera del Consorzio di tutela delle Razze Avicunicole Piemontesi, parlerà delle razze avicole piemontesi da un punto di vista allevatoriale e commerciale. A concludere il convegno Daniele Bigi, presidente RARE e docente dell’università di Bologna, che presenterà un recente studio sulla caratterizzazione morfologica e genetica di alcune razze di colombi dell’Emilia Romagna, epicentro della colombicoltura in Italia con razze con migliaia di anni di storia poi allevate anche all’estero.

Il convegno sarà anche occasione per l’assemblea annuale dei soci RARE, che terranno uno sportello in una delle piazze della città per tutta la durata della manifestazione per chi volesse ricevere informazioni sulle razze autoctone italiane.

Tabarri, scialli e antiche trame

Lungo, nero, ripara dalle intemperie e dà a chi lo indossa una certa autorità. Domenica 29 settembre 2013 sono invitati a Guastalla tutti i possessori di tabarri antichi e moderni per una sfilata fuori dal tempo. Niente più di un semplice mantello, il tabarro ha una storia che risale agli antichi romani, nel ‘300 un indumento simile, dotato di grandi maniche, veniva indossato, sotto il mantello, da medici e magistrati. Nel ‘500 modificò la sua forma e venne aggiunto anche il cappuccio, ma è nel ‘700, a Venezia, che il mantello rotondo con doppia mantellina venne portato in auge e indossato dai nobili e persino dalle donne. Un capo carico di storia, che trova uno spazio a Palazzo Ducale a Guastalla per tutta la durata della manifestazione.

Sempre Palazzo Ducale ospiterà uno spazio dedicato a scialli veneziani, mantelle, cappe, capi d’abbigliamento ricamati e accessori d’epoca, curato dalla Sartoria dei Dogi di Venezia, mentre la Premiata Tessitura TACS di Stia (Arezzo) proporrà abiti tradizionali del casentino, e Mallfashion di Castelpiano (Grosseto) presenterà una produzione sartoriale di abbigliamento tipico maremmano.

Piazza Garibaldi accoglierà i laboratori: Antiche trame, intreccio del salice e delle erbe palustri a cura di Giuseppe Becchi di Guastalla (Reggio Emilia); Berta filava, prove di tessitura con Carla Pattini di Castelnuovo Magra (La Spezia); Atelier per il recupero di vecchi mestieri, manufatti di vita rurale e contadina a cura di Sergio Subazzoli di Novellara(Reggio Emilai); Cesteria, cesti di varie forme intrecciati con vimini, sanguinello e ulivo a cura di Rino Mariani di Gassano (Massa Carrara); L’intarsio del legno con Nerino Belluti di Fabbrico (Reggio Emilia).