Sembra incredibile vedere una marea di gente, uomini, donne e bambini in fila per accedere alla visita di una cantina vini!
Ieri era domenica e in Franciacorta finalmente splendeva il sole, la vegetazione rigogliosa brillava dopo la pioggia, i vigneti hanno iniziato a presentare i primi grappoli che seguono la fioritura, adesso inizia la maturazione delle uve che saranno trasformate nel tipico prodotto di questa regione vitivinicola: il Franciacorta!
“Cantine Aperte” è un’iniziativa per portare i consumatori a conoscere chi e come produce il vino che degustiamo a casa nostra. Casualmente ero in zona e avevo chiesto di poter visitare la cantina Contadi Castaldi approfittando dell’appuntamento di giornata. Con la usuale gentilezza mi era stato risposto che ero il benvenuto e quindi in tarda mattinata ho raggiunto la località di Adro dove ha sede Contadi Castaldi, il parcheggio presentava pochi posti liberi, all’entrata dove era posta l’accoglienza c’era già molta gente in attesa del turno di visita. Ogni visitatore era rifornito di una borsetta di tela da portare al collo con relativo bicchiere per la degustazione, un incaricato della Cantina accompagnava i partecipanti lungo un percorso che comprendeva tutta la lavorazione e descriveva ogni operazione con dovizia di particolari. Il tutto terminava nel prato che attornia la costruzione con la degustazione di due Franciacorta della Casa, descritti nelle loro caratteristiche di produzione, maturazione e gustative.
L’evento piaceva sicuramente ai partecipanti vista l’allegria dimostrata da grandi e piccoli, il chiaccherio era festoso e i sorrisi contagiosi, gradito moltissimo (dagli adulti) il finale con il bicchiere in mano!
Ho seguito il percorso di istruzione con un piccolo gruppo, visitando i locali di questa ex fornace ristrutturata. Le strutture del piano inferiore sono ancora in mattone rosso, temperatura e umidità sono quelli ideali per la conservazione dei vini, le luci fioche per preservarne il colore. Affascinante vedere gli oltre due milioni di bottiglie che vi trovano posto, in modo particolare i formati più grandi quali i 3 litri delle Jèoroboam o i 6 litri delle Mathusalem! Molte le pupitres, dove le bottiglie trovano posto per una ventina di giorni e sono ruotate giornalmente di 1/8 di giro ed inclinate periodicamente per veicolare le fecce verso il collo della bottiglia; alla fine di questo periodo le bottiglie si troveranno in posizione quasi verticale. Questa rotazione chiamata remuage è praticata da operai specializzati, anche se oggi l’operazione in parte è meccanizzata dalle giropalette che sono grandi ceste rotanti contenenti le bottiglie.
Anche per il nostro gruppo il giro termina con la degustazione, siamo ospitati in una grande sala nel punto più alto della vecchia fornace da cui si ammira il panorama della Franciacorta, bella ambientazione. La sala viene messa anche a disposizione per matrimoni oppure altre riunioni conviviali. La degustazione comprende bottiglie a nostra scelta, da rimarcare il Rosé millesimato, 75% Pinot Nero e 25% Chardonnay. Parte del vino base affinato in legno, 36 mesi sui lieviti. Circa 30.000 bottiglie prodotte all’anno. Profumi, sapori e corpo denotano chiaramente la predominanza del Pinot Nero: un Rosè di alta classe!
La vetrina con le bottiglie prodotte da Contadi Castaldi è un bel vedere per l’eleganza del packaging, il Franciacorta è servito nei bicchieri con il logo della casa, si tratta dei “Privé gran cru” flûte tecnica da degustazione per spumanti e champagne. Bicchiere studiato nei minimi particolari. La coppa ampia favorisce l’ossigenazione. La picure acuminata esalta lo sviluppo del perlage. U.B.