Sette confortevoli camere che portano il nome dei più apprezzati vitigni autoctoni friulani: Schioppettino, Pignolo e Refosco dal peduncolo rosso al primo piano, Ribolla Gialla, Tocai friulano, Verduzzo friulano e Picolit al secondo piano.
E altre due camere nella torre: Civon e Ploe di Stelis.
Sicuramente il luogo di soggiorno ideale per un amante del vino, ma non solo, nella zona dei Colli Orientali del Friuli, un agriturismo svetta sul colle di Montebello: tra i vigneti, sentieri silenziosi, la tranquillità di un ambiente incantato. Il parco riservato agli ospiti, l’ulivo millenario, i giochi per i più piccoli, la sala con il “fogolar furlan”, la sala degustazione: tutto è curato e riservato ad un soggiorno piacevole dedicato al riposo e alla sosta, magari per degustare un calice di vino della casa, accompagnato da chips di formaggio Montasio o con il frico, specialità che al formaggio unisce cipolle e patate e da cucinare come antipasto “robusto”.
IL RONCAL è una piccola tenuta di 20 ettari a Cividale del Friuli, città patrimonio dell’Unesco, dove Martina Moreale continua il progetto avviato nel 1986 da suo marito Roberto, fondatore dell’azienda. Azienda modello, dove tecnologia e tradizione convivono senza screzi. Giorno dopo giorno, la cura diligente ed il rispetto per questa terra offre i migliori frutti che vengono colti per dar vita al migliore vino possibile.
Il nome dell’azienda deriva da quello in friulano del podere in collina coltivato a terrazze, infatti sono proprio i ronchi a disegnare il panorama della collina di Montebello. Coltivati a vigna, questi ronchi circondano il colle, esposte in maniera ottimale le vigne affondano le radici in un terreno arenaricomarnoso, quello che serve per produrre la miglior uva da vino. L’accortezza di raccogliere le uve solo quando sono completamente mature, la vinificazione con metodi tradizionali e temperature controllate, l’uso di vasche inox e il legno per la successiva maturazione sono il risultato della filosofia che sovrintende il funzionamento della tenuta: tradizione e modernità insieme per un unico fine, la qualità!
SI producono bianchi profumati come quest’angolo d’Italia sa dare: Chardonnay, Picolit, Ploe di Stelis, Pinot Grigio, Ribolla Gialla, Sauvignon, Friulano e verduzzo friulano.
I rossi importanti e talmente interessanti per la loro particolarità che stupiscono.: Cabernet Frank, Civon, Merlot, Pignolo, Refosco dal Peduncolo Rosso e lo Schioppettino.
Il Picolit è un vitigno autoctono a bacca bianca, raro in quanto cresce in un ambiente particolare presente solo in alcuni ristretti territori della collina friulana orientale. A causa del così detto aborto floreale la produzione è molto scarsa e incostante. Il risultato è un grappolo a forma piramidale con pochi e piccoli acini. Il vino che se ne ricava è un grande vino da meditazione, vestito giallo paglierino carico, profumi di fiori di campo, castagno e acacia, note di mandorla. In bocca suadente, ampia nota gustativa con finale di mandorla.
Il Friulano Nel bicchiere brillante nel suo colore giallo scarico scadente nel verdognolo, profumi ampi e piacevoli. Ben strutturato in bocca, armonico, secco e con piacevole acidità.
Il Refosco dal Peduncolo Rosso per vini che si accompagnano a piatti forti di carne arrosto o in umido, presente in tutto il territorio si presenta di un colore rubino intenso con unghia violacea, profumo di piccoli frutti neri. Di buona acidità in bocca, piacevolmente tannico e sapido, retrogusto lungo con nota amarognola.
il Pignolo, dalla forma quasi cilindrica del grappolo è originario delle colline di Buttrio, da vini di colore rosso rubino carico, vinoso e fruttato al naso, in bocca elegante e morbido, pieno e di piacevole tanicità. Vino da piatti di carne bianca e rossa.
Lo Schiopettino era chiamato Ribolla Nera, il nome con cui è conosciuto adesso forse deriva dalla sua elevata acidità che innesta la fermentazione malolattica che lo rende frizzante. Di colore rosso rubino carico con unghia violacea, piacevolmente caratteristico al naso con note di frutti neri. In bocca di corpo, morbido si risentono i frutti neri del sottobosco. U.B.
* In the Friulan dialect, the name “Roncal” means hillside holding cultivated in terraces, and in fact it is precisely the “ronchi” which dominate this striking landscape. The slopes of our vineyards encircle the Montebello hillside which is favoured by an excellent exposure and a marl/sandstone combination soil which is ideal for grape-growing. The “Il Roncal” estate deliberately chooses to harvest late, ensuring that grapes are picked only at their most ripe. Vinification is carried out according to tradition, at controlled temperatures within the estate’s cellars. Hereto tradition and modernity cohabit – and so we find alongside the shiny, cold stainless steel vats, sweet-smelling oak casks where the wines are left to mature and their bouquets to develop. The philosophy behind our estate completely envelops this deep but nonetheless pleasant contrast where the new is put to the test in the hope of improving that which has already been proven.
* Der Name des Weingutes, Il Roncal, bedeutet im Friulanischen ein terrassenförmig angelegtes Gut in den Hügeln. Tatsächlich sind die “Stufen”, die diese stimmungsvolle Landschaft dominieren.
Die Stufen unserer Weinberge umgeben die Hügel von Montebello. Die ausgezeichnete Lage und die Sand-Lehmböden bilden die idealen Voraussetzungen für den Weinanbau.
Im Weingut Roncal wird spät geerntet, damit die Traube zu ihrer vollen Reife kommen kann. Die Weinherstellung erfolgt mit traditionellen Methoden, wobei die Temperatur im Weinkeller des Gutes ständig kontrolliert wird. Auch dabei harmonieren Tradition und moderne Technologie. So findet man neben blank polierten Stahlbehältern ausreichend Platz für die duftenden Eichenfässer, in denen die Weine heranreifen und ihr Bouquet entfalten. In diesem Zusammenspiel von Stärke und Beständigkeit liegt die ganze Philosophie unseres Weingutes, wo immer neue Herausforderungen gesucht werden, um das Bestehende zu verbessern