No, non temere tu non sarai preda dei venti
ma perché non mi dai la tua mano perché
potremmo correre sulla collina
e fra i ciliegi veder la mattina che giorno è
A primavera, punteggiata di rosa, la collina dei ciliegi era uno spettacolo della natura, ad Erbin nella Valpantena, vicino a Verona dove la coltivazione della vite è preminente su ogni altra coltivazione.
Oggi la Collina dei Ciliegi è disegnata dai filari delle viti, ci sono ancora alcuni ciliegi per colorare il ritorno della bella stagione, il nome è rimasto ed è anche quello della Cantina che ha destinato a vite questo angolo di Valpantena. Con impegno e passione, l’utilizzo dei vitigni autoctoni e la professionalità in cantina è stata finalizzata una proposta di vini di qualità con un incredibile rapporto qualità/prezzo. La mission si propone di offrire anche l’accoglienza: la collina dei Ciliegi sarà presto anche luogo di benessere e relax in un relais di campagna nei fantastici territori veronesi. Dieci stanze di charme, uno chef di grande livello a disposizione della clientela, una sopraffina barricaia e naturalmente una piccola cantina dedicata ai grandi Cru delle colline.
Ampia l’offerta:
il Brut, lo Zamuner, lo Zamuner rosé, il Garganega, il Lugana, il Corvina, il Valpolicella Superiore, il Valpolicella Ripasso, il Valpolicella Superiore Ripasso, l’Amarone, l’Amarone Riserva, il Recioto.
Il Brut nasce dalla spumantizzazione in autoclave di Chardonnay e Garganega, due le bollicine metodo classico il primo, Zamuner, da Pinot Nero 75%, Pinot Meunier 10% e Chardonnay 15%, il secondo, Zamuner Rosè, rosa buccia di cipolla da Pinot Nero 80%, Pinot Meunier 20%.
Due ottimi bianchi da vitigni autoctoni della Valpolicella: il Garganega veronese, in purezza, vestito giallo paglierino con riflessi dorati, al naso floreale e fruttato d’albicocca, in bocca secco e sapido, fresco e con l’aromatico dell’uva matura. Il Lugana, da Trebbiano di Lugana in purezza, pigia-diraspatura delle uve, breve criomacerazione sulle bucce, fermentazione a temperatura controllata e conservazione sulle fecce fini per 5 mesi. Colore giallo paglierino carico e riflessi dorati. Al naso fine e complesso di fiori e frutta secca e candita. In bocca fresco e secco, complesso ed elegante con nota minerale e sapidità.
I rossi sono quelli tipici della Valpolicella: dal Valpolicella al Valpolicella ripasso, dall’Amarone al Recioto. Spicca il Corvina, da uve Corvina in purezza, vestito rosso rubino con riflessi violacei, profumi di frutti rossi e speziato, al gusto nota piacevolmente acida, tannicità equilibrata e fruttato. Il Valpolicella Superiore, uvaggio classico con uve Corvina Veronese, Corvinone e Rondinella. Rosso rubino con venature porpora, naso con frutti di bosco neri, vanigliato e speziato. In bocca armonico, secco e sapido. Il Valpolicella Ripasso e Superiore Ripasso dopo la vinificazione standard hanno una seconda fermentazione sulle vinacce dell’Amarone e del Recioto. L’Amarone 2007 da uve Corvina Veronese, Corvinone, Rondinella, raccolte e sottoposte ad appassimento per almeno 4 mesi, nel bicchiere rosso rubino carico con venature granata, profumo complesso di frutti rossi come la ciliegia seguito da confettura e spezie, in bocca ampio e avvolgente, piacevolmente rotondo e lungo nel retrogusto molto equilibrato. Amarone Riserva è la versione che in cantina ha seguito una maturazione in barrique di rovere per almeno 30 mesi e un affinamento in bottiglia di 6 mesi. Il Recioto è la versione dolce dell’Amarone, vino classico da dessert, elegante e sontuoso, nella tradizione veronese di una volta si degustava con i “pearini, biscotti dolci e aromatizzati col pepe. U.B.
Possibilità di acquisto online:
http://www.lacollinadeiciliegi.it/module_0.html~@@@@@@@@@@EUSERIS@QH@@BB@CUUEQCQ20&ModName=profile