L’estate del nostro scontento è diventata l’estate della bicicletta. Lo avevamo previsto in anticipo, adesso lo si afferma ufficialmente: gli italiani sono tornati ad usare la bicicletta anche quando sono in ferie. Al mare o in montagna si passano ore a pedalare scoprendo angoli che non si erano visti in anni di frequentazione, si coniuga necessità con virtù inquinando meno e allenando il fisico dopo anni da sedentari. Sicuramente serve rinnovare anche la conoscenza delle regole che riguardano la circolazione dei ciclisti sulle strade, maggiore attenzione ai cartelli stradali, rispetto per gli altri ciclisti e per i pedoni, l’uso delle ciclabili quando fortunatamente esistono. Circolare sulle strade aperte ai mezzi motorizzati non è molto salutare, per la sicurezza e per la salute visto che si respirano anche quantità incredibili di inquinanti! Per noi Italiani un punto da approfondire è quello del rispetto degli altri, si circola senza badare a nessuno, affiancati anche quando non c’è lo spazio per chi arriva in senso opposto o vuole sorpassare, non si rispetta la corsia riservata (a volte sono affiancate quella per i ciclisti e quella per i pedoni: esistono i pittogrammi foolproof, quindi non ci sono scuse che tengano se si invade l’altra corsia), l’accortezza di fermarsi a lato o fuori strada.
Sotto questo sole è bello pedalare sì
ma c’è da sudare
Sotto questo sole rossi e col fiatone e
neanche da bere
Questo fine mese, settembre e ottobre sono l’ideale per visitare anche le città e quindi la nuova tendenza del pedalare la possiamo praticare anche per le vie cittadine, in Italia e all’estero. Edilciclo ha messo sul mercato numerose guide dedicate ai ciclisti, tra cui una collana chiamata “Ciclopolis” con alcuni libri che raccontano la città vista dalla bicicletta.
Di seguito i dati e una scheda del libro relativamente ad alcune città facili da percorrere come ciclisti:
*Marino Magliani – Amsterdam è una farfalla – Prezzo: € 13,00 – Dimensioni: 12×18 – ISBN: 978-88-6549-037-2
Tra i canali e i sotterranei della capitale olandese, un intreccio oscuro che solo le avventure del protagonista in sella alla propria due ruote riuscirà a rischiarare. Una guida alternativa che accompagna il lettore, a pedali, alla scoperta del volto misterioso di Amsterdam. A uno scrittore viene commissionato un libro su Amsterdam. Il punto di vista è quello della bicicletta. Il suo è un viaggio che inizia dal Mare del Nord dato che l’autore vive da anni sulla costa olandese. Lo accompagna il suo traduttore, Roland Fagel. Un libro fatto di pedalate lungo i canali, come una sorta di reportage narrativo dal sellino, ma che fin da subito non gli sembrerà un lavoro facile, perché il testo che lo scrittore aveva in mente si trasforma, e da innocente guida letteraria sulla città, piena di citazioni e curiosità, di paralleli tra la sua Liguria verticale e l’orizzontalità olandese, diventerà un vero e proprio viaggio nei sotterranei di Amsterdam. Egli scoprirà che le persone che Roland Fagel gli fa incontrare – tra di loro una famosa giornalista, un contadino che coltiva verdura biologica a Broek, un misterioso uomo di affari -, e che gli vengono presentate come membri di una felice associazione di amici della bicicletta, in realtà nascondono un passato di lotta contro le istituzioni e segreti inquietanti risalenti a trent’anni prima, quando la città venne sconvolta dai lavori per la metropolitana. E Amsterdam, la città che più di ogni altra assomiglia a una ragnatela di canali e strade che si diramano a semicerchio e viaggiano paralleli per rientrare nel grande fiume IJ, agli occhi e all’immaginazione dello scrittore, mentre esplora un labirinto fatto di sotterranei dove si trovano i cimiteri di biciclette della città, prende le sembianze di una talpa che, all’improvviso, diventerà una farfalla.
* Michele Monina – Londra on the river – Prezzo: € 11,00 – ISBN: 9788865490402
Michele Monina, scrittore e critico musicale, monta in bicicletta e attraversa la città che si sta vestendo a festa per le Olimpiadi, per fotografare dal punto di vista privilegiato delle due ruote Londra, la culla del rock, stavolta impegnata a farsi casa dello sport mondiale. Nel farlo decide di farsi accompagnare da suo figlio Tommaso, di neanche sei anni. Anche lui in sella e del tutto intenzionato a scoprire questo gigante fatto di strade e acqua. Sì, perché il fil-rouge che i due si troveranno a srotolare chilometro dopo chilometro, pagina dopo pagina, sarà il Tamigi, il grande fiume che taglia la città in due, in un percorso psicogeografico che deve tanto a Iain Sinclair quanto ad Alan Moore. Il libro che nasce da questo “percorso nel cuore rock della città” è un “on the river” fatto al passo di pedale; diventa al tempo stesso un viaggio nella Londra pre-olimpiadi e un viaggio metaforico che ricalca il celebre Lo zen e l’arte della manutenzione della motocicletta di Robert Pirsig: un padre e un figlio che lasciano alla strada e a un fiume il compito di raccontare loro la vita.
*Max Mauro – La bici sopra Berlino – Prezzo: € 12,00 – ISBN: 9788888829869
Il 9 novembre 2009 ricorreva il ventennale della caduta del Muro di Berlino.
Una delle città più amate d’Europa, officina di nuovi fermenti, ma anche patria della sostenibilità, con la sua capillare rete di piste ciclabili, per la prima volta raccontata in bicicletta. La capitale della Germania attraversata in bicicletta, invitando un angelo – quelli famosi di Wim Wenders – a farci compagnia. Un libro che invoglia a pedalare per le sue strade, ricche di contraddizioni, di suoni dolci da orchestra da camera e metallici e ossessivi da tecnomusic, di riflessi romantici in riva alla Sprea e di monumenti al comunismo, di parchi eleganti e austeri e di aree verdi dove si puo’ giocare a calcio e cucinare la griglia. Mille luoghi dove perdersi, con leggerezza e passione.
Seguendo il fantasma del Muro e assaggiando i fermenti creativi di una metropoli viva, “La bici sopra Berlino” ci restituisce l’immagine di una città bambina che ogni giorno si inventa una nuova identità per stupire il viaggiatore.
*Paolo Nori – A Bologna le bici erano come i cani – Prezzo: € 13,00 – ISBN: 978-88-6549-001-3
“Questa è la storia di un ex-meccanico che doveva dire a suo figlio che non era suo figlio. È una storia ambientata a Bologna, che dicon sia un posto dove fino a qualche anno fa la gente si portava per mano la bici anche quando andava a piedi, come se eran dei cani. E dicono fosse un posto dove uno non veniva considerato vecchio finché riusciva ad alzare il piede sopra il sellino. E dicono fosse un posto dove negli anni cinquanta le bici non le chiudeva nessuno, perché le bici del paese le conoscevano tutti, una bici era come una faccia. Cioè in realtà queste cose le dicono, tutte e tre, di Luzzara, e le dice Zavattini, ma il fatto è che l’Emilia, nella mia testa, è una cosa, cioè un’idea, cioè un affetto, che è che non ci sia differenza, ce n’è tanta, ma l’aria che tiene insieme le cose, la luce che vedi sulla via Emilia, a una cert’ora, che si inonda di luce, che ti acceca, non che non ci sia differnza, ce n’è tanta… ci siam forse capiti.” Paolo Nori
*Paola Zannoner – Firenze in quattro stagioni – Prezzo: € 12,00 – ISBN: 9788888829760
Una delle città più celebrate al mondo raccontata dal sellino di una scrittrice- viaggiatrice che ne conosce l’anima.
Non una semplice guida ma un racconto per scoprire una Firenze diversa e autentica, lontani dal turismo di massa, sul filo delle emozioni di chi la vive ogni giorno. Itinerari e suggerimenti, ma soprattutto curiosità e storie per visitare Firenze nelle 4 stagioni.
Si parte per ammirare le strade, i palazzi e i monumenti più famosi e si finisce per scoprire gli angoli più intimi di Firenze, che solo chi ci vive sa raccontare. Da via Tornabuoni a via Calzaioli, dalla celeberrima cupola del Duomo a Piazza della Signoria, da Palazzo Vecchio agli Uffizi, il centro storico di Firenze è una meraviglia fatta di arte e storia, ma anche di abitudini e atteggiamenti dei suoi abitanti, che ci fanno conoscere l’anima autentica di un luogo che tutto il mondo ci invidia. Infine usciamo dal dedalo di stradine medievali, inforcando la bicicletta per costeggiare l’Arno fino a trovare il verde della campagna e scoprire sobborghi e dintorni, che si svelano solo ad un turista non per caso. UB