Vi consigliamo un libro per il vostro prossimo viaggio: Daniela Calzolaio, psicologa e psicoterapeuta, si interroga sulla relazione tra web, psicologia e marketing in un interessante testo pubblicato da Armando Editore e ci offre alcuni spunti di riflessione originali e davvero importanti. Personalmente, ho trovato in questo libro alcune risposte che cercavo da tempo.
Ad esempio: il proliferare nel web di contenuti del tipo “Come liberarsi dalle persone tossiche”, “ecco i segnali per riconoscere un narcisista” o “cinque passi per sbloccare il tuo mindset vincente” e via dicendo. Perché? Davvero siamo tutti travolti dalle stesse cose? Calzolaio ne dà una spiegazione ampia, ricordando come uno dei settori in cui si sta assistendo sempre più alla propria promozione online sia proprio quello della psicologia: psicologi e psicoterapeuti, per pubblicizzare i servizi che offrono, usano il web. In questo modo si sta formando buona parte della conoscenza comune sulla psicologia. E’ quindi necessario, scrive Calzolaio, interrogarsi sui modi in cui si espone e si profonde la disciplina nel web.
Ci sono infatti dei tratti comuni nella generalità dei contenuti finalizzati all’autopromozione di psicologi e psicoterapeuti, soprattutto nel campo dei sintomi, della “liberazione dagli altri”, del miglioramento personale e, soprattutto, nella sfera delle relazioni. Qualsiasi prodotto intellettuale è figlio della società nella quale emerge, non nasce nel nulla. Questo, spiega l’autrice, suggerisce l’idea di circolarità: da una parte è sempre maggiore la trasparenza e la visibilità delle tendenze della società in internet, dall’altra è sempre maggiore la diffusione di contenuti creativi. Come pensiamo il mondo, come viviamo il mondo ci porta a quello che il sociologo francese Herbert dice a proposito del successo delle neuroscienze cognitive: un successo che si basa sull’acquisizione di un’autorità morale. Le neuroscienze sono uno dei grandi racconti dell’individualismo contemporaneo, dell’innovazione scientifica medica. Le modalità di riflessione su questi argomenti e modi di vita si incrociano nel contesto sociale in cui ci si aspetta da ciascuno che decida e agisca da sé dominando a sufficienza le emozioni, che si comporti da individuo autonomo.
Interessante anche il richiamo a Bauman, nelle considerazioni preliminari, ed in particolare alla sua distinzione tra consulente e leader: il consulente è una figura tipica della società liquida moderna che ha soppiantato i leader che erano invece caratteristici della precedente fase solida. Sono differenti tipicità coerenti con le qualità delle due diverse epoche. Il grado di responsabilità e le scelte responsabili si sono spostate dalla sfera etica e morale a quella dell’autorealizzazione: oggi responsabilità significa responsabilità verso se stessi, non verso gli altri. Ed ecco il successo di tantissimi libri di autoapprendimento e di auto miglioramento su come raggiungere la felicità e, soprattutto, su come liberarsi da obblighi, doveri, responsabilità, legami, cose, persone avvertite come fastidiose e di intralcio. Consigli immediatamente spendibili, stile ricetta.
Nel secondo capitolo l’autrice parla quindi del web marketing e dei suoi possibili risvolti: conferma, mantenimento, rinforzo e circolarità. Conoscere il mercato per dare al pubblico ciò che il pubblico vuole: è semplice, con le nuove tecnologie, investigare bisogni e desideri delle persone e trasformarli da un punto di vista imprenditoriale. Ecco quindi che il web diventa autopromozione sui social, che si procede per like e tutto diventa un supermercato virtuale di idee e modi di ragionare, di parametri di valori reali e contenuti creati o diffusi per pubblicizzare e promuovere un prodotto o servizio. Ed ecco la confusione tra il contenuto e il prodotto. Vale a dire contenuti intellettuali che si accompagnano ai contenuti concreti e vengono creati rispondendo alle regole del mercato.
Vi lasciamo alla lettura del testo, rilanciando un pensiero ben riportato nel libro. E’ è evidente nel web il proliferare di corsi, guide, podcast di auto aiuto per riprendere in mano la propria vita, godere appieno della vita, imparare a gestire le proprie emozioni: rispondono alle tendenze de ìl web. E cosi ogni relazione non soddisfacente diventa una relazione tossica, ogni tipo di episodio caratterizzato da qualche forma di sopraffazione diventa bullismo e si mettono a confronto storie personali per farle diventare universali eccetera. Ma se andiamo a vedere quali corsi di formazione vengono offerti agli psicologi, vediamo che corrispondono…
Anna Maria De Luca