Frammenti di vita in versi ipnotici: Milano, periferie urbane e dell’animo umano si mescolano in una geografia dello spirito poetica e profonda.

Di Valentino Ronchi. Collana Le Mancuspie diretta da Antonio Bux. Pagine 96, 12 euro in libreria dal 26 settembre. Graphe.it

(L’appostamento)

Struggente e irripetibile andare

per il paese io e te sotto i portici

(fa freddo, ne manca alle rondini)

in cerca del tuo innamorato,

il sabato, il pomeriggio dei bambini.

È lui? Mi pare di vederlo. Forse sì,

forse no. Aspetta, sì, eccolo,

dai, andiamo. E stringi più forte

la mano.

Valentino Ronchi, già autore di romanzi e sillogi poetiche di rara eleganza, torna con una raccolta di versi che cattura l’attenzione per la sua capacità di frammentare la vita in sequenze ipnotiche di senso. Un caleidoscopio di incontri, situazioni e paesaggi cesellati tra le pagine, dove l’Hinterland di Milano si fonde con altre periferie più distanti, anche quelle dell’animo umano. Lingua semplice legata al dialogo che porta alla luce epifanie del quotidiano, mentre il risvolto civile, quasi mai di denuncia ma più un’espressione di un sentimento laico, è uno degli architravi della poetica dell’autore lombardo. Versificare tagliente, ironico e irriverente che lega l’incontro tra il dettato lirico e un atteggiamento di tendenza narrativa. Un’opera da non perdere per gli amanti della poesia contemporanea.

VALENTINO RONCHI (Milano 1976) ha pubblicato i libri di poesia L’epoca d’oro del cineromanzo (nottetempo 2016), Primo e parziale resoconto di una storia d’amore (nottetempo 2017), Buongiorno ragazzi (Fazi 2019) e i romanzi Riviera (Fazi 2021) e Quasi niente (fve 2024).

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