Liberata dall’inferno in Ucraina inghiottita dalle fauci dell’eccellenza sanitaria italiana

Pagine 108 – Prezzo  14,00
In libreria il 13 settembre
Armando editore

Lisa, adottata in Ucraina da bambina, è morta a 17 anni a seguito di una infusione di globuli rossi AB0 incompatibili nel quadro di un trapianto di midollo osseo identificato come cura per una patologia ematologica non oncologica. In questo libro vengono raccontati i percorsi, spesso dolorosi, che i genitori hanno dovuto affrontare per esercitare l’adozione. Gli ultimi giorni di Lisa tuttavia sono stati un enorme fallimento della sanità pubblica che in questo libro, scritto a quattro mani dai genitori, si cerca di denunciare. I suoi ultimi giorni vengono rivissuti da tre punti di osservazione che nel loro insieme chiudono il cerchio di una storia che, se inserita nel contesto dei nostri giorni e di una supposta “eccellenza” sanitaria italiana, potrebbe sembrare solo frutto di fantasia.

«Elisabetta Federico, Lisa, è morta il 3 novembre 2020 presso l’ospedale Bambino Gesù di Roma a seguito di una infusione di 350 millilitri di globuli rossi incompatibili. Dietro questa scarna asserzione si sono intrecciate e continuano a intrecciarsi storie, verità, menzogne. Perché una cosa deve rimanere ben fissa nella mente di coloro i quali nella vita non si sono mai imbattuti nella materia (gli altri, ovvero medici, infermieri, operatori sanitari, scienziati di vario tipo, già lo sanno bene): infondere l’equivalente di 350 millilitri di globuli rossi non compatibili implica inevitabilmente una condanna a morte. In verità ne bastano molti meno, anche solo 20 millilitri.»

Margherita Eichberg è laureata in Architettura e specializzata in restauro dei monumenti. È Soprintendente per la provincia di Viterbo e Tuscia Meridionale presso il Ministero della Cultura. Sposata con Maurizio Federico, si è dedicata con il marito al non facile compito di adottare due bambini dall’Ucraina.

Maurizio Federico è ricercatore biologo ed attuale responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale presso l’Istituto Superiore di Sanità. Una vita dedicata alla ricerca scientifica, alla fine della quale ha dovuto prendere atto che la fiducia accumulata negli anni verso la scienza medica ha contribuito a portargli via un affetto insostituibile, quello della figlia Lisa.

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