Un possibile itinerario tra gusto, arte e motori a partire dall’Executive Spa Hotel di Fiorano Modenese (MO)

Fiorano Modenese, venerata dagli appassionati del Cavallino Rampante per la presenza del circuito su cui la Ferrari effettua dagli anni ’70 i test di collaudo delle proprie monoposto, non è solamente una sorta di santuario dell’automobilismo. Volendo tuttavia accettare la sfida e immaginarsi alla guida di un veicolo fantastico progettato per toccare in 48 ore le principali attrazioni dei dintorni, si può stabilire una linea di partenza e un punto d’appoggio nell’Executive Spa Hotel, che ha tra i tanti vantaggi quello di possedere un rooftop dal quale si abbraccia l’orizzonte e si fanno piani di conquista, sorseggiando i cocktail di classe di ARIA o assaporando i piatti di ALTO pensati per catturare i sapori della provincia, magari dopo essersi concessi momenti di relax in un’area SPA&GYM dove il benessere è quasi una questione privata.

Non c’è dubbio che, in così poco tempo, Modena rappresenti la soluzione più adatta a soddisfare la voglia di conoscere, assaggiare e sorprendersi in quel formato compatto tipico dell’epoca di Instagram. Alla guida del mezzo fantastico di cui sopra, si può opportunamente fare rotta verso il Museo Enzo Ferrari, lanciando lungo la strada uno sguardo ai castelli che punteggiano il territorio, da qualsiasi parte si arrivi. Sono poi svariate le aziende specializzate nella produzione del famoso Aceto Balsamico che aprono le porte a chi vuole scoprire il processo di creazione dell’oro nero, magari sulla base della curiosità instillata da qualche pietanza assaporata alla tavola di EXÉ Restaurant, non a caso fiero portabandiera dello slogan “Alta cucina tradizionale dal 1985”.

Visto che il tempo stringe ed è necessario rispettare il programma (o almeno uno di quelli possibil) in maniera pressoché adesiva, è quantomeno pertinente, per associazione, aprire le pagine del Museo Umberto Panini che, sorpresa, non espone le figurine per cui il nome è noto in tutto il mondo, ma una delle più complete collezioni di Maserati d’epoca a livello globale. Da qui, seguendo il profumo dei caseifici di Parmigiano Reggiano, ci si può tuffare tra le note del Museo Casa Luciano Pavarotti e continuare il viaggio nel gusto deviando verso il MuSa (Museo della Salumeria) di Castelnuovo Rangone.

Si è forse lasciato un po’ da parte il piatto forte, ovvero la visita vera e propria di Modena, con la sua incredibile varietà di esperienze, tra le quali diventa inevitabile scegliere. Un’idea è quella di seguire il richiamo dei portici, partendo da Piazza Grande (sulla quale si affacciano Duomo, Ghirlandina e Palazzo Comunale), lasciarsi affascinare dalle 31 colonne di marmo del Portico del Collegio e saltare tra Corso Canalchiaro e Piazza Roma, per concludere in Via Farini, dove si apre la vista su Palazzo Ducale, dimora dei duchi d’Este per più di due secoli e oggi sede della prestigiosa Accademia Militare. Sebbene la Galleria Estense nel Palazzo dei Musei sia a questo punto la naturale continuazione di una visita che ha però i minuti contati, si può optare per un last minute all’Acetaia Comunale (prima di pranzo o nel corso del weekend) o un passaggio al Mercato Storico Albinelli, fulcro della tradizione gastronomica locale. Tornando verso l’Executive Spa Hotel, ripetendosi che il tempo è tiranno, si pregusta una serata sul tetto a pianificare la prossima fuga e una notte in una delle sofisticate camere che richiamano i grandi maestri del design italiano degli anni ’50.

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