E siamo arrivati alla finalissima del Pop Corn Festival. Ecco i premi

Il Miglior corto nella categoria “Corti Italiani” riceve un premio in denaro di 1.000 euro e il trofeo Pop Corn Festival. Vince il corto ULTRAVELOCI di Paolo Bonfadini e Davide Morando, con la seguente motivazione: Chi lo dice che la perfezione ci fa evadere dalle carceri della nostra mente! Questo corto no! non lo dice!

Anche al Miglior corto nella categoria “Corti Internazionali” 1.000 euro e il trofeo Pop Corn Festival. Vince il corto ROOM TAKEN di TJ O’Grady – Peyton, con la seguente motivazione: Quando i tuoi occhi sono il tuo cuore a te è concesso vedere ogni cosa, meraviglie uniche che un corpo imperfetto concede.

Al Miglior corto nella categoria “Corti d’Animazione”, cui va il premio di 1.000 euro e il trofeo Pop Corn Festival. Vince DUE BATTITI di Marino Guarnieri con la seguente motivazione: E’inutile cercare la perfezione nell’arte cosi come nell’amore, il miracolo della vita farà tutto da se!

Al corto con l’idea più originale il Premio Raffaella Carrà di 4.000 euro e sarà proiettato al Sudestival, il Festival del Cinema della città di Monopoli con il quale il Pop Corn Festival è gemellato. Vince ACTOS POR PARTES DI Sergio Milan, per aver sostenuto e raccontato con estrema originalità ciò che la vita di brutto ci offre, affinché, cambiando punto di vista, riusciremo a prenderci gioco di lei.

Quindi, i Premi Panalight, che danno ai vincitori buoni per il noleggio di attrezzatura cine-televisiva del valore complessivo di 8.000 euro. Uno dei Premi Panalight al corto We should all be futurists di Angela Norelli. Una narrazione originale, lucida e solida, dominata da una ariosa ironia, priva di irriverenza e capace di un contributo di conoscenza del futurismo, capitolo importante della storia culturale italiana ed europea. L’autrice utilizza interamente il cinema muto delle origini, rivisitandolo e piegandolo ad una sovversione del messaggio futurista originario, innestando l’ulteriore elemento contenutistico che arricchisce l’opera: il riscatto dell’immagine della donna, sottratta alla subalternità a cui l’aveva relegata l’ideologia futurista. Un’opera di meta-cinema, che valorizza la storia della settima arte, amplificandone le potenzialità tecniche attraverso la ricchezza di un sapiente montaggio.

Altro Premio Panalight al corto MY NAME IS ASEMAN di Ali Asgari e Gianluca Mangiasciutti. In questo corto i registi hanno saputo raccontare il coraggio della protagonista che è riuscita a svelare e denunciare la sua condizione mostrando a tutti il suo volto, come a spronare il mondo a superare ogni barriera. Richiama con efficacia l’attenzione dello spettatore sulla vita quotidiana dei migranti e tra essi ,come la protagonista , le vittime di tortura tra dinamiche di accettazione e di rifiuto.

Ancora, Premio Panalight a LA BOTTEGA DEI BOTTONI di Daniele Ciprì. In questo corto il regista riesce a mescolare , come in un incantesimo, ingredienti prodigiosi per poi, probabilmente, riportarci alla realtà dei fatti. Incoraggia a cercare i possibili significati , il più possibili e distanti dalla realtà, non si nega voli pindarici, ma poi torna sempre con i piedi per terra , ovviamente nella sua amata Palermo, ricreando una messa in scena che sa di surrealismo e di grottesco. In questo breve ma interessantissimo lavoro del regista palermitano, con il mascherino 4:3 c’è un pò di grottesco e di non sense, ma anche tanto amore per i film degli anni ’50 e i volti illuminati con molto contrasto in stile noir. Un lavoro nel quale la fotografia e lo stile secco e straniante porta avanti tutto il senso della narrazione.

Ancora, il Premio Mujeres del Cinema al corto realizzato da un’autrice o a una storia incentrata su una tematica legata all’universo femminile. Vince Premio Mujeres nel Cinema al corto Amina di Serena Tondo. Per l’importanza della tematica trattata e la volontà di mettere in luce una situazione sconosciuta all’Occidente, Mujeres nel Cinema ha deciso di menzionare Amina, un lavoro che rivolge l’attenzione alle donne afghane e ai loro diritti violati, una comunità verso cui la nostra associazione ha in passato espresso supporto e solidarietà, per l’istruzione sulla cultura raccontata dagli occhi di una protagonista sorprendente, grazie una storia ben strutturata, capace di emozionare e di dare voce a tutte le persone che sono obbligate a nascondere la propria personalità per sopravvivere.

E’ stato anche consegnato il PREMIO SPECIALE POP CORN al regista e direttore della fotografia, Daniele Ciprì. Il premio, nasce dal desiderio della direzione artistica del festival, “di rendere omaggio ad una personalità che si è particolarmente distinta nel mondo del cinema. Quest’anno siamo lieti di premiare Daniele Ciprì, regista geniale e direttore della fotografia superbo, che con i suoi lavori è riuscito tempre a farci interrogare sulla realtà intrisa di creatività. Quello che però ci interessa maggiormente sottolineare è il supporto e il concreto aiuto che Daniele offre tempre ai giovani talenti, senza risparmiarsi e incoraggiandoli a realizzare progetti di grande qualità. Il Pop Corn Festival del Corto vive della magia del cinema dei giovani cineasti di domani per questo ringraziamo Daniele Ciprì”.

Infine, il Premio del Pubblico, il Trofeo Pop Corn Festival al miglior corto, scelto da una Giuria Popolare. Alla sua prima edizione, il Premio Crew United, per i tre registi premiati nelle tre categorie, che consiste in 5 anni di Premium Membership con formula Video+ (upload di clip/showreel) pari a un valore di 600 euro. Nuovo partner del festival, Crew United è il più ampio network di professionisti dell’industria dell’audiovisivo in Europa, fondato alla fine degli anni Novanta e ora disponibile anche Italia, risorsa essenziale per chi lavora in produzione. Al festival sono state anche consegnate le Menzioni Speciali dal Moscerine Film Festival e dal Vision 2030, festival di Cinema Sostenibile della città di Noto.

La Menzione Moscerine Film Festival va al corto Rasti di Paolo Bonfadini e Davide Morando, per averci ricordato che la magia non ha età e che dentro una finestra si possono nascondere storie straordinarie fatte di luci, sagome e immaginazione.

La Menzione Vision 2030 Cinema sostenibile al corto Dive di Aldo Iuliano, per la forza e l’impatto visivo delle immagini, per la necessità di aprire un dialogo sull’obbiettivo 16 dell’agenda 2030 ONU e cioè la creazione di società pacifiche; per aver trattato con coraggio un tema così tristemente attuale come quello delle guerre che caratterizzano questo periodo storico.

Le opere selezionate al Pop Corn Festival del Corto sono state sottoposte alla valutazione di una Giuria Artistica composta da professionisti del settore capitanati dallo scrittore, sceneggiatore e regista Federico Moccia, dal pluripremiato montatore Marco Spoletini, dall’esperta di marketing strategico presso Rai Cinema Manuela Rima, dal giornalista e critico cinematografico Carlo Griseri, dal direttore artistico del Sudestival, Michele Suma e dal costumista e scenografo Stefano Giovani. A scegliere il Premio Panalight Manuela Pasqualetti, Rentale and Sales Manager per Cinecittà Panalight e Panalight Spa e per il Premio Mujeres nel Cinema, la presidentessa Giulia Rosa D’Amico.

I partner del Pop Corn Festival 2024: Panalight, Raffaella Carrà, , Sudestival di Monopoli, Mujeres nel Cinema, AFIC – Associazione festival italiani di cinema, Crew United, Coming Soon, Taxi drivers, Moscerine Film Festival e Vision 2030. Gli sponsor prevedono come sponsor tecnici: Albiati Vivai, Joint Media, Hotel Boutique Torre di Cala Piccola, Bar Giulia, Solari e Rifipack e come sponsor economici: Etrurialucegas spa, Impresa Rosi Sirio srl, Secopack srl, Maregiglio di Navigazione srl, Officina Meccanica Luigi Ambrogetti di Marco Ambrogetti, Il Tempio stabilimento balneare, Ristorante La Goletta, Agenzia Immobiliare Orsini, Great Estate Network Immobiliare Umbria Toscana e Monte Argentario, Great Stays Luxury Tour Operator, Ditta Focacci di Giovagnoli & C., Edilcolore srl, Ristorante Molo 26, Rotary Club Monte Argentario, Banca Tema, Gi.sa. Srl, Ditta Orsini di Fabrizio Guerrini, Scotto Palmiro & C snc, Fam di Checcacci S. & C., Berni srl, LL Ceramiche.

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