Emozionante, grandi voci: si condensa cosi la Tosca alle Terme di Caracalla nell’anniversario di Puccini, diretta da  Antonino Fogliani e con la regia di Francesco Micheli sul progetto scenografico dell’archistar Massimiliano e Doriana Fuksas.

Tosca alle Terme di Caracalla, foto di Anna Maria De Luca

Roma è il miglior posto al mondo per la Tosca, la più romana delle opere di Puccini. La storia si svolge infatti martedì 17 giugno 1800: il primo atto nella basilica di Sant’Andrea della Valle, il secondo a Palazzo Farnese e il terzo su una terrazza di Castel Sant’Angelo. Luoghi evocati ma non rappresentati visivamente: alle Terme di Caracalla, la scenografia di Fuksas diventa, come ha spiegato il regista, “una sorta di pergamena su cui imprimere delle parole definitive, ovviamente in latino”, con un omaggio anche ad Anna Magnani, proiettata sulle rovine. Una assenza di riferimenti spaziali che ha sicuramente complicato il lavoro degli artisti in scena ma che è funzionale all’idea evocativa di una Roma rappresentata sotto le rovine del passato ma sopra una nuvola, quella di Fuksas.

Tosca alle Terme di Caracalla, foto di Anna Maria De Luca

Come per la Turandot,  i costumi sono di Giada Masi e i video di Luca Scarzella, maestro del coro Ciro Visco. Nel ruolo della Tosca si alternano Carmen Giannattasio (5, 17, 26 luglio; 3, 7 e 9 agosto) e Sonya Yoncheva (24 e 31 luglio), mentre Cavaradossi è incarnato da Saimir Pirgu (5, 17, 26 luglio), Vittorio Grigolo (24 e 31 luglio) e Arsen Soghomonyan (3, 7 e 9 agosto). Yoncheva e Grigolo tornano a interpretare insieme i protagonisti del più romano dei capolavori di Puccini dopo il grande successo ottenuto nella tournée della Fondazione Capitolina in Giappone a settembre 2023. Nella parte di Scarpia invece, si alternano Claudio Sgura (5 luglio; 3, 7 e 9 agosto) e Roberto Frontali (17, 24, 26 e 31 luglio).

Tosca alle Terme di Caracalla, foto di Anna Maria De Luca

«Per il secondo anno consecutivo, il Teatro dell’Opera di Roma torna a Caracalla con un vero e proprio Festival – aveva detto a marzo il Sovrintendente Francesco Giambrone,durante la presentazione del cartellone estivo– Si rafforza così l’idea di un progetto multidisciplinare che troverà pieno compimento nel 2025, anno del Giubileo, quando la programmazione sarà realizzata dal regista Damiano Michieletto, a cui abbiamo dato carta bianca. Per celebrare il centenario della morte di Puccini, abbiamo affidato all’architetto Massimiliano Fuksas il progetto scenografico di entrambe le opere in cartellone, Tosca Turandot; Fuksas ha realizzato per noi un’installazione specifica appositamente pensata per lo spazio del Teatro Grande di Caracalla, con Francesco Micheli che ne cura regia. Il successo di presenze ottenuto lo scorso anno, con 115.980 biglietti venduti, ci ha spinto ad aumentare da 50 a 60 il numero complessivo delle serate – in particolare crescono quelle d’opera, che passano da 10 a 16 – e a rinnovare l’ampia proposta che comprenda reading teatrali, cinema e quest’anno anche circo contemporaneo. Tutto nel segno di Puccini».

Tosca alle Terme di Caracalla, foto di Anna Maria De Luca

Oggi, quattro mesi dopo, quelle parole sono realtà. Caracalla Festival 2024 e tutte le attività della Fondazione sono rese possibili grazie alla collaborazione con i Soci Privati della Fondazione Opera di Roma come Camera di Commercio di Roma e ACEA.

Tosca alle Terme di Caracalla, foto di Anna Maria De Luca

Così come è fondamentale l’apporto di aziende che da anni – o anche più di recente – hanno scelto di sostenere le attività della Fondazione in qualità di Mecenati e Sponsor: Banca del Fucino, Terna, BMW Roma e Aeroporti di Roma.

Anna Maria De Luca


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