A distanza di cinque mesi dall’inaugurazuione della mostra “Miró – La gioia del colore” a cura di Achille Bonito Oliva in collaborazione con MaïthéVallès- Bled e Vincenzo Sanfo, sono più di 18.000 le visite registrate da parte del pubblico cittadino, nazionale e internazionale, senza considerare il cospicuo numero di scolaresche che hanno visitato la mostra prendendo parte anche alle iniziative didattiche. La mostra, dopo il suo debutto triestino con “Omaggio a Mirò”, la sua seconda tappa torinese con “Mirò a Torino”, e il terzo capitolo catanese con “Mirò la gioia del colore”, il prossimo settembre arriverà a Roma con “Mirò, il costruttore dei sogni”, segno dell’interesse dimostrato dal pubblico nei confronti dell’artista catalano. 

Anche durante il periodo estivo, precisamente fino al 07 luglio 2024, i visitatori, soprattutto i turisti, potranno godere non soltanto del sole e del mare isolano ma anche dell’offertta culturale della città. Presso Palazzo della Cultura sarà quindi possibile visitare Il progetto espositivo promosso da Navigare con il patrocinio della Regione Siciliana, dell’Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del Comune di Catania – Direzione Cultura e dell’Ambasciata di Spagna, in coproduzione con Art Book Web e Diffusione CulturaRadio KissKiss e Catania Today sono media partner e Sky Arte è media cover dell’evento.“Miró – La gioia del colore” raccoglie circa un centinaio di opere che coprono un arco temporale di circa sessant’anni – dal 1924 al 1981 – dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, oltre ad una serie di opere grafiche, libri e documenti – provenienti da collezioni private italiane e gallerie francesi. Ad arricchire e ampliare il percorso espositivo dalla doppia lettura cronologica e tematica ci sarà anche una sezione fotografica e video che approfondirà alcuni aspetti della vita privata e pubblica dell’artista surrealista. Ulteriori sezioni di questa mostra antologica su Miró è quella focalizzata sui suoi lavori grafici realizzati quando collaborava con la famosa rivista Derrière le Miroir, edita dalla galleria Maeght e quella multimediale.

«La mostra di Mirò – spiegano i curatori Achille Bonito Oliva, Maithe Vallès-bled e Vincenzo Sanfo – si compone di oltre 100 opere del grande maestro catalano tra cui, dipinti, disegni, ceramiche, litografie, acqueforti oltre ad una interessante sezione dedicata al rapporto tra Mirò e la musica. La mostra intende comporre un percorso di tipo antologico nel magico mondo di Joan Mirò, uno dei tre grandi di Spagna che, con Dalì e Picasso, compone la triade che ha cambiato il mondo dell’Arte. A corredo, anche un importante corpus fotografico che svela Mirò nel suo privato con immagini realizzate da alcuni trai più grandi fotografi dell’epoca, tra cui il suo grande amico Man Ray. La mostra comprende opere raramente esposte in quanto custodite in importanti collezioni private, francesi e spagnole, oltre a quelle provenienti da importanti gallerie come Adrien Maeght, Lelong, Bailly, Tamenaga e De la Présidence. Grazie a queste collaborazioni si è potuto portare a Catania una mostra totalmente inedita e costruita per gli spazi espositivi del Palazzo della Cultura consentendo di conoscere tutto l’arco evolutivo del grande maestro, a partire dagli anni ‘30 sino agli ultimi lavori, realizzati poco prima della sua scomparsa. Una importante mostra di Miro manca a Catania da molti anni e siamo certi costituirà un evento imperdibile per i Catanesi e non, grazie anche alla complessità e alla ricchezza delle opere esposte.»

Nato a Barcellona nel 1893, dopo aver studiato economia, a seguito di un importante problema di salute si trasferisce a Parigi dove incontra Picasso e frequenta il circolo Dada di Tristan Tzara dedicandosi alla pittura, alla scultura e alla ceramica. Dopo dodici anni, ritorna in Spagna da cui riparte di nuovo alla volta di Parigi a seguito del secondo conflitto mondiale. Quando però le truppe naziste assediarono la capitale francese, decise di andare a Palma di Maiorca, dove morì nel 1983 all’età di cento anni.

Maestro indiscusso del Surrealismo, Miró ha sin da subito espresso il suo biasimo nei confronti della pittura convenzionale. Per lui il mondo reale, ciò che ci circonda è solo la realtà. La realtà per Miró è un punto di partenza, mai di arrivo. Le opere di Miró nascono dallo stretto legame tra le tinte forti del giallo, nero, rosso o blu e il suo segno sintetico che insieme rileggono la realtà circostante sottraendole tutto ciò che non è essenziale.

“Miró – La gioia del colore” è realizzata insieme ad Art Book Web. La mostra è visitabile da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 19.30, sabato, domenica e festivi dalle 09.30 alle 20.00. All’interno del bookshop sarà possibile acquistare il catalogo, testi di approfondimento e tanti gadget e oggetti di design come la coffa realizzata dalla fashion designer Gisella Scibona che riporta l’opera “Le Jardin” di Mirò. La scelta dei materiali, la combinazione scintillate dei colori rendono unico e speciale questo manufatto.

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