La maggior parte delle persone che va al cinema dà per scontato che l’autore del film sia il regista. E di conseguenza anche quando vede una serie in televisione o sulle piattaforme ne attribuisce la paternità sempre a quest’ultimo. E invece no.
Lo spiega Dan Attias – famoso regista di puntata – nel nostro libro Il regista seriale, un volumetto agile e ricco di testimonianze personali su come si gira una serie e su quali siano i nodi e gli snodi principali da affrontare in quel contesto. Perché gli autori di una serie sono coloro che l’hanno creata ideandone trama e personaggi, luoghi e ambienti, azioni e dialoghi. Cioè gli sceneggiatori.
Il regista è chiamato a girare un singolo episodio, senza tempo o necessità di occuparsi di quelli successivi. E questa modalità mette in crisi il concetto stesso di autorialità nell’audiovisivo: perché considerare autore il regista di un film e non quello di un episodio, o viceversa? Non si tratta sempre di trasporre un copione in immagini? Se dal punto di vista semantico il lavoro è lo stesso, perché continuare a considerare il regista cinematografico padre-padrone di ogni sua opera e lo sceneggiatore padre-padrone della propria serie?
Facendo scaturire queste riflessioni, Dan Attias ci regala un volume prezioso per ampliare la nostra prospettiva sulle diverse sfaccettature che il lavoro registico può assumere.
Sinossi
Questo libro rappresenta un’assoluta novità perché ci offre la prima testimonianza di un nuovo modo di essere regista. Nella serialità, infatti – come spiega Attias – a differenza del cinema, il regista non è, né pretende di essere, “l’autore” bensì “l’interprete” della sceneggiatura del singolo episodio che è chiamato a girare. Attias, che ha girato centinaia di episodi seriali – dai Sopranos a Homeland, da Lost a True Detective –, racconta in questo libro il modo “laico” di essere regista al di fuori dell’aura sacra dell’autorialità. Ci porta a sapere tutti gli aspetti del lavoro, dallo spoglio della sceneggiatura al rapporto a volte conflittuale con lo showrunner, che è il vero dominus nella serialità e quasi sempre coincide con il creatore della serie. Ricco di esempi pratici e scritto in uno stile chiaro ed efficace, il volume si propone da un lato come strumento di formazione per giovani professionisti e dall’altro come finestra sul backstage della tv di qualità negli ultimi venti anni, rivelandone dinamiche inedite tramite racconti e aneddoti esemplari. Soprattutto mostra come una regia professionale e coinvolgente possa, con la sua messinscena, potenziare creativamente il senso della narrazione.
L’autore
Dan Attias
Regista e produttore televisivo statunitense, dopo il debutto alla regia con il film per il grande schermo Unico indizio la luna piena (1985), tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King, ha lavorato principalmente per la televisione negli ultimi quarant’anni, dirigendo numerosi episodi delle più note serie televisive dagli anni Ottanta a oggi. Tra queste Miami Vice, Beverly Hills 90210, Alias, Heroes, Lost, Dr. House, The Sopranos, Homeland, True Detective, The Walking Dead, The Americans, The Marvelous Mrs. Maisel e altre.