Vi portiamo oggi nel Golfo della Thailandia, a Koh Samet, 200 Km circa a sud-est di Bangkok, esattamente nella provincia di Rayong, in una delle oltre cinquecento isole ammantate di giungla. Nel cuore della foresta pluviale, dalle acque trasparenti emergono una serie di stupende baie separate tra loro da istmi rocciosi molto ricchi di coralli e fauna acquatica tropicale: gran parte dell’isola è inclusa nel Parco Nazionale di Khao-Laem Yah Koh Samet, motivo per cui, all’arrivo, tutti i visitatori devono pagare una tariffa all’ingresso (200 baht/circa 4 euro).
Circa tremila abitanti, per lo più di origine thailandese e cambogiana, l’isola ha come principale porto Nandan, lungo il versante settentrionale, dove si trovano negozi, bar, hotel e ristoranti. Il periodo migliore per visitarla è tra dicembre e fine aprile, ma considerate che Koh Samet può essere frequentata quasi tutto l’anno senza temere troppo piogge e monsoni: si trova infatti nella parte dell’arcipelago con meno piogge.
Le spiagge più belle dove si trovano?
La più estesa e frequentata è Sai Kaew, la “Spiaggia di Diamante” la più settentrionale dell’isola, dove si concentra la maggior parte delle strutture ricettive di Sai Keaw. Sabbia bianca e finissima, mare limpido e fondale interamente sabbioso.
Posto ideale e molto apprezzato per le famiglie con bambini. per i coralli e lo snorkeling, qui si possono praticare diversi sport acquatici e noleggiare motoscafi per escursioni in mare. Piccoli ristoranti con banchi di pesce e crostacei freschissimi che possono essere cucinati alla griglia, bar, negozi, mercatini.
A pochi minuti da Hat Sai Kaew trovate le scogliere di granito di Ao Hin Khok, più frastagliata e rocciosa. La riconoscete perché è separata da Hat Sai Kaew da un promontorio sormontato da una statua di sirena.
Accanto a Sai Kaew trovate le spiagge di Ao Phaib (letteralmente la Spiaggia del Paradiso), Ao Tab Thim e Ao Pudsa con la scogliera che divide Ao Pudsa da Ao Prao.
Se volete fermarmi sulla spiaggia del Paradiso, potete alloggiare al Paradee.
Remota e celata, sul versante occidentale, Ao Prao è come un’isola nell’isola, una spiaggia di fine sabbia bianca circondata da una vegetazione fitta e lussureggiante. La baia non è molto profonda ed anche ad occhio nudo, senza l’ausilio di pinne e maschera, potrete vedere i grandi banchi corallini. È molto più tranquilla rispetto alle altre spiagge, qui ci sono i resort e gli hotel più esclusivi di Koh Samet.
Ad Ao Prao si trovano alcune delle strutture alberghiere di più alta categoria dell’isola, sull’intera baia non si trova quasi nulla d’altro: solo qualche ristorantino tipico ove gustare dello splendido pesce.
Altra spiaggia molto interessante si trova nella piccola baia di Laem Kut, anche qui sabbia bianca e fine ed mare limpido, caratterizzata da bungalow costruiti quasi in mezzo alle piante della giungla.
Ao Wongdeuarn è un’altra baia estesa e ricca di strutture adatte soprattutto ai viaggiatori giovani ed informali, mentre tutte le altre sono semi deserte e costituiscono delle ideali oasi esotiche.
Sulla costa meridionale c’è la spiaggia di Ao Karang, più isolata e per niente ventosa. Altre spiagge che vi segnaliamo sono Ao Pai, Ao Kio, Ao Put Sa, Ao Thian, Ao Wiang Wan e Ao Wong Deuan.
Escursioni intorno a Koh Samet
Per una gita di un giorno, vi consigliamo Ko Kudee, con un meraviglioso tratto di barriera corallina adatto allo snorkeling. Si trova a circa 2,5 km a nord est di Koh Samet ed è raggiungibile in 15 minuti. Un paradiso di sabbia fina e bianchissima con l’acqua cristallina verde-azzurro, perfetta per le immersioni tra coralli e pesci colorati. A Ko Kudee trovate anche un piccolo campeggio. Dal suo punto più alto, Nin Mangkon’s Rock, potete godervi un paesaggio indimenticabile.
A qualche decina di minuti di navigazione si trova invece Ko Thalu, ideale per fare il bagno e rilassarsi poi sulla sabbia bianca fine, con uno stupendo tratto di reef raggiungibile a nuoto. Meravigliosa la barriera corallina. Ko Thalu si trova a circa 10 km a est da Koh Samet ed è raggiungibile in 30 minuti. Le spiagge si trovano sul lato sud ed est di Koh Talu. Il suo profilo è decisamente frastagliato caratterizzato da formazioni rocciose calcaree dalle forme insolite offre scorci molto belli: tra la vegetazione tropicale potrete osservare le tartarughe marine: qui ha sede il Rayong Turtle Conservation Center, che ha anche un centro visitatori.
Altra escursione consigliabile è all’isola di Koh Kham, 15 km a nord-est di Koh Samet. Molto tranquilla, ha due spiagge ed è ottima per nuotare e fare snorkeling dato che i fondali sono bassi. Prima di partire però informatevi: Koh Kham è sotto la giurisdizione della Marina thailandese ed in alcuni giorni non si può entrare.
Come si arriva a Koh Samet?
Koh Samet non ha un aeroporto, quindi per raggiungerla bisogna passare da Bangkok e prendere un autobus o un minivan per il villaggio costiero di Ban Phe. Da qui potete prendere su un traghetto o una motonave per giungere a destinazione.
Se preferite andare via terra da Bangkok (circa 2h 30 min) o da Pattaya (circa 1h) prendete la strada per Ban Phe. Le imbarcazioni dirette a Samet sono in grado di trasportare persone ma non mezzi di trasporto, non è quindi possibile noleggiare un’auto o altro mezzo e recarsi con questo direttamente sull’isola.
Anna Maria De Luca