Se siete stanchi di vedere le città dalla classica prospettiva via fiume, provate ad esplorare Budapest, partendo dall’alto. Come? Si può partire dal Parco della Guerra Fredda, il Cold War Park. Tra carri armati, radar e mezzi militari di ogni tipo, si apre una pista di decollo e di atterraggio. Da lì, a bordo di un aereo ad elica del ’49, si vola sopra la città. Salire a bordo di un aereo tanto storico è sicuramente un’emozione.
Pronti, si parte. Ecco Buda ed ecco Pest, ecco il Danubio, i grandi campi verdi e rossi attorno alla città: in primavera la città è circondata da un arcobaleno di colori che si susseguono sotto le eliche dell’aereo. Budapest è sorprendente anche a centinaia di metri di altezza. L’eleganza dei suoi palazzi, il verde dei suoi viali, e quei ponti che attraversano il fiume con imponenza disegnano sotto i nostri occhi la fisionomia di una città dinamica, in pieno movimento, ma a misura d’uomo.
Budapest è anche la città dei festival estivi. La stagione si è aperta con Essentials Urban festival, un evento che ha riempito le strade e i parchi della città di performance artistiche, musica e giovani, e tanti altri sono in programma per giugno: dal Summer Festival (fino al 31 agosto) al Wagner in Budapest Opera Festival (fino al 22 giugno) o al Buda Castle Beer Festival ( in questo weekend); dal Danube Carnival (fino al 22 giugno) al Czech Beer Festival (dal 16 giugno al 31 luglio) dal Danube Day del 29 giugno al Budapest Pride del 30 giugno.
Ricchissimi anche i programmi di luglio e agosto. Budapest, la città delle terme, ha 130 diversi tipi di acque termali. Certo l’Ungheria è famosa per le sue acque curative: ha ben 1300 sorgenti di 300 tipi diversi. Il bagno termale più antico della città è il Széchenyi: si trova nel cuore del parco pubblico di Városliget ed è tra i più grandi d’Europa, con le sue diciannove piscine che si estendono su 2.712 metri quadrati di superficie. In stile neobarocco, è aperto dal lunedi alla domenica, dalle 6 del mattino alle 10 di sera e le sue acque – che provengono da una fonte artesiana scavata ad una profondità di 1.250 metri – soddisfano davvero tutti i gusti: dalla piscina da nuoto all’aperto (26 C° – 28 C°) alla piscina per divertimento all’aperto ( estate 30 C°- inverno 34 C°), dalla piscina termale e relax, all’aperto (38 C°) alle undici vasche coperte (28 C°- 40 C°), dalla vasca con acqua fredda – coperta (20 C°), alle tre vasche per immersione – coperte (18 C°), e poi ancora una piscina per l’esecuzione delle cure termali complesse – coperta (30 C°).
Anche l’architettura è davvero notevole: nel 1881 funzionava come “bagno artesiano” poi, nel 1927, fu ampliato e nella metà degli anni ’60 nacquero il reparto termale e il reparto fisioterapeutico. Budapest, la città della metropolitana più antica dell’Europa continentale, con la sua famosa linea M1, del 1896 (la “Földalatti”) che è dal 2002 Patrimonio dell’umanità. Un sistema di trasporto veloce, con quattro linee: la M4 è stata inaugurata il 28 marzo 2014. Il livello di civiltà ungherese è ben evidente: a differenza di quanto accade in Italia, per salire in metro non ci sono tornelli da aprire passando una tessera cartacea o elettronica. Si entra e basta, cosi come sui bus e sui tram.
La tessera si usa solo nel momento in cui qualche controllore chiede di mostrarla. Budapest, la Parigi dell’Est, per la sua bellezza e la sua eleganza. Come la capitale francese ruota intorno ad un fiume, il Danubio, che divide la collinare Buda, sulla riva ovest, e la pianeggiante Pest sul lato est. Dalla Collina di Gellért si apre una vista mozzafiato (è nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco), da non perdere. Il Parlamento si trova sulla riva di Pest e per arrivarci basta semplicemente attraversare il fiume: è uno dei più grandi del mondo, si estende per 268 metri lungo la riva del Danubio, ed è stato il primo palazzo di Ungheria ad avere un sistema di riscaldamento. L’edificio più alto della città è la Basilica di Santo Stefano che, insieme, alla Sinagoga sulla Via Dohány, svetta a custodia di Budapest. Il quartiere del Palazzo Reale è il più romantico, con la sua cittadella medioevale, le stradine, i vecchi palazzi e le sue opere d’arte.
Nel Palazzo Reale si trovano la galleria Nazionale ed il Museo Storico Ungherese. Passeggiando lungo la riva del Danubio ed il viale Andrássy (la via Montenapoleone di Ungheria), frutto di un piano urbanistico dell’Ottocento, esplorate il Teatro dell’Opera, il Palazzo Drechsler e l’Accademia della Musica. Seguendo il viale si arriva alla Piazza degli Eroi, simbolo della storia del Paese. Se amate le vedute aeree ma non ve la sentite di volare, potete almeno optare per un giro sulla grande ruota panoramica che si trova a Erzseber tèr, piazza Elisabetta, tra le aiuole fiorite e le piste per gli skaters. Troverete tanti giovani sui prati, festival e locali, il tutto circondato da palazzi di inizio secolo. Prima di partire, ricordatevi di farvi un regalo: andate a cercare il panorama di Buda con il Bastione dei Pescatori. La sera, quando è illuminato, è pittoresco visto da Pest, dalla riva opposta del Danubio: è stato inserito dall’Unesco, nel 1988, nella lista del Patrimonio Mondiale. Questa immagine è il più bel souvenir che possiate trovare, vivere e portare nel vostro cuore. Da Budapest, la Parigi dell’Est.
Anna Maria De Luca