Ha senso oggi parlare di Chinese style? Esiste un originale senso del bello con caratteristiche cinesi? Quale contributo nuovo ed originale può portare l’esperienza cinese al discorso globale sulla bellezza? Frutto di un’esperienza ventennale nel coolhunting e cult searching, e di una ricerca ad hoc durata tre anni che ha coinvolto artisti, imprenditori, creativi, personaggi della politica e della cultura, nonché comuni consumatori, il saggio esplora la rilevanza del dibattito sul ‘Chinese style’ oggi, nel quadro più ampio della ricerca di un’identità cinese contemporanea.
«Cosa può essere considerato “alla moda”? Cosa significa “cool”? Cosa rende un prodotto o un marchio il prossimo oggetto di desiderio? O ancora più in profondità, come si forma il senso del bello? Qual è il rapporto tra cultura ed estetica? O tra bellezza e autenticità, tra etica ed estetica?”»
«Nella costruzione di uno stile cinese contemporaneo come nella preservazione di ogni consolidata identità estetica, scavare nel genius loci, ovvero in una comprensione delle esperienze e valori propri di un luogo, di una comunità, può essere non solo la più sostenibile e longeva fonte d’ispirazione e creatività, ma anche un veicolo per accogliere l’alterità»
Alessandro De Toni, 1977, coolhunter, ex giornalista e ricercatore per produzioni televisive in Cina, ha vissuto in Cina per quasi 20 anni. Grazie a una formazione accademica in psicologia cross-culturale e a una profonda conoscenza della lingua e della cultura cinese è stato un pioniere della ricerca etnografica e del coolhunting in Cina.