A seguito del grande apprezzamento da parte del pubblico, è stata prorogata fino al prossimo 1° maggio la mostra “La Dea Roma e l’Altare della Patria. Angelo Zanelli e l’invenzione dei simboli dell’Italia unita” ospitata nella Sala Zanardelli al Vittoriano.
L’esposizione – a cura di Valerio Terraroli – ripercorre le vicende storiche che hanno condotto alla realizzazione dell’Altare della Patria ed il percorso artistico dello scultore lombardo Angelo Zanelli, ideatore della sua decorazione, proponendo una riflessione sull’importanza avuta dal monumento, emblema dell’Italia unita, nel plasmare la simbologia e l’immaginario di un’intera nazione. Un excursus storico-artistico che culmina con l’installazione della statua della Dea Roma nel 1925, vero e proprio focus dell’esposizione nonché fulcro visivo dell’intero Vittoriano.
In mostra ben 57 pezzi, fra cui una selezione di gessi provenienti dalla Gipsoteca del Vittoriano ed esposti per la prima volta; un patrimonio fino a pochi mesi fa quasi sconosciuto e che vanta un forte legame con l’Altare della Patria ed Angelo Zanelli.
A chiudere il percorso di mostra una sala immersiva consentirà ai visitatori di entrare letteralmente nel fregio del celebre scultore, osservandolo in ogni suo minimo dettaglio.
Il prolungamento dell’esposizione di ulteriori due mesi rappresenta un’occasione significativa per continuare ad ammirare i risultati dell’ampio progetto di restauro e valorizzazione ideato e realizzato dalla Direttrice del VIVE Edith Gabrielli e sostenuto dal lavoro di ricerca del Professor Valerio Terraroli (Università degli Studi di Verona) e da una équipe di studiosi volto alla riscoperta della figura e delle opere di Angelo Zanelli nonché alla condivisione con il pubblico di un luogo simbolo del nostro Paese, quale il Vittoriano.