Il testo, ricco di dialoghi, si adatta alle caratteristiche specifiche del linguaggio fumettistico e il soggetto (i disastri determinati dalla sconsiderata manipolazione della natura) è di estrema attualità. Lo stile grottesco del disegno sottolinea il tono delle situazioni descritte nel romanzo.
La storia ambientata dell’autore nel 1928 si svolge a Mosca dove il professor Persikov, scienziato esperto di rettili e anfibi, scopre per caso un misterioso raggio rosso che moltiplica e potenzia l’attività cellulare. Una moria di polli nel paese sarà il pretesto per richiedere, da parte delle autorità sovietiche, l’impiego del raggio rosso del professore per risolvere la crisi alimentare. Espropriato d’autorità del suo macchinario di cui ancora non sono state provate le potenzialità, il professore si troverà ad essere suo malgrado protagonista di una catena di eventi catastrofici. L’intervento nella vicenda di sprovveduti e ambiziosi funzionari provocherà equivoci burocratici, scambi di casse di uova e sfortunate circostanze che metteranno in moto l’inarrestabile marcia su Mosca di enormi e voraci rettili che funesteranno l’estate russa, fino all’imprevista soluzione finale.
Questo adattamento fumettistico de “Le uova fatali” (1925) di Bulgakov da parte di Marco D’Aponte come autore completo è un lavoro molto interessante, che traspone finalmente a fumetto una delle opere più significative dell’autore de “Il maestro e Margherita”. D’Aponte non è nuovo agli adattamenti letterari: notevoli quelli di “Sostiene Pereira” e de “La luna e i falò” realizzati su sceneggiatura dello scrittore Marino Magliani. “Le uova fatali” appare perfetto per una trasposizione fumettistica: l’opera è infatti una raffinata satira dellostalinismo, ma tramite una storia di fantascienza che ha una sua spettacolarità perfetta per la trasposizione visuale (…). Il testo di partenza scelto per l’adattamento è la versione degli anni ‘70 per Bompiani .(Dall’introduzione di Lorenzo Barberis)
Marco D’Aponte docente di Discipline pittoriche, illustratore per editori nazionali e internazionali negli anni ottanta e novanta, dal 2000 dirada questa attività per dedicarsi in modo più continuativo al fumetto, collaborando con sceneggiatori, scrittori, storici, tra cui Guido Ceronetti, Dario Lanzardo, Pit Formento, Gianna Baltaro, Rossana Repetto, Marino Magliani. Ha pubblicato graphic novel con Tunué, Transeuropa, Miraggi Ink, Edizioni del Capricorno, Angolo Manzoni, Daniela Piazza Editore, La Stampa. Parallelamente ha sempre svolto l’attività di pittore in numerose mostre personali e collettive, esponendo i suoi lavori in gallerie e musei.