Gruppo Building presenta la personale dell’artista e designer Matteo Tampone dal titolo “Percorsi temporali”: l’esposizione si inserisce nella rassegna sull’arte contemporanea che il Gruppo ospita nella galleria indoor di Domus Lascaris, il palazzo razionalista nel cuore di Torino a due passi da Piazza Solferino. La mostra sarà visibile a chi percorre le vie Lascaris, Francesco D’Assisi e Dellala a partire da lunedì 18 settembre e fino al 3 dicembre 2023.

In “Percorsi temporali”, Matteo Tampone presenta una selezione di 20 opere – ABISSIISSIBACONSOLIDI, MAPS e la collezione REPERTI – realizzate con tecniche e materiali diversi, espressione della sua ricerca sui processi di ossidazione dei metalli. Elemento centrale di questa produzione è infatti la trasformazione della materia, una metamorfosi scandita dal tempo e guidata dalla natura che, con la forza dei suoi elementi, modella le geometrie e i colori delle superfici in un modo unico e del tutto casuale.

Attraverso la tecnologia, Matteo Tampone riesce a enfatizzare la velocità con cui scorre il tempo e a emulare l’intervento della natura, facendolo così rapidamente da mutare l’oggetto appena concepito in qualcosa che ha già molto vissuto. Così, ABISSI è una scultura che l’artista immagina riemersa dalla profondità dei mari, la testimonianza di un mondo sottomarino rivelato ai pochi che hanno l’audacia di immergersi: un universo remoto, affascinante e misterioso, la cui storia riaffiora dalle forme e dalle cromie dell’opera. ISSIBA invece, monolite specchiante che esplora la sua stessa composizione, rappresenta una dimensione più intima dell’opera: una riflessione sulla materia, la sua mutazione, i suoi colori, la sua aggregazione e la sua stratificazione, definita come un viaggio nell’oceano materico.

Con l’opera CONSOLIDI l’artista aggrega elementi vissuti in tempi differenti, che comunicano tra loro dando vita a un unico oggetto: solidi di uguale misura ma con identità diverse, in perfetta armonia, che creano un ritmo cromatico irripetibile e rinascono in funzione di consolle.

MAPS rappresenta la memoria di un’archeologia industriale impressa su tele in velluto di seta.

Infine, la collezione REPERTI rappresenta oggetti che provengono da un futuro lontano, elementi creati dall’uomo e modificati dal tempo, un percorso millenario che assume qui un significato di ambivalenza, evolutivo e involutivo, tra definito e indefinito: la materia, per quanto modellata e strutturata, si rende autonoma, dando vita a superfici, texture e colori unici che si trasformano con connotazioni del tutto nuove. Un corpo vivo in perenne mutamento.

«L’arte di Matteo Tampone ci proietta in una dimensione affascinante che riguarda la materia e la sua trasformazione nel tempo, un processo che è sia naturale sia artificiale. Le sue opere sono un invito a considerare gli oggetti come elementi vivi e mutabili, scoprendo la bellezza che si rivela nel cambiamento – dichiara Luca Boffa, CEO del Gruppo Building. Questa mostra si inserisce nell’ambito del ciclo di esposizioni con le quali vogliamo valorizzare tutti gli artisti del nostro territorio, dai più affermati a quelli emergenti».

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