Barcellona in questi giorni è tutta una festa: 23 strade addobbate con creazioni artistiche realizzate in modo ecologico dagli abitanti di ogni via e 900 eventi.
Sono i giorni delle Festes de Gràcia, nel quartiere Gràcia che è il barrio più piccolo ma anche più popolato di Barcellona, il più bohemienne è rivoluzionario, il luogo dove la città è riuscita a mantenere la sua autenticità e dove i residenti convivono come un tempo, organizzando tutti insieme gli addobbi per trasformare le proprie strade.
La fila all’ingresso di ogni via è davvero surreale, ma scorrere velocemente. Il manifesto di questa estate 2023 – viene scelto, anno dopo anno, attraverso un concorso in cui decine di artisti presentano le loro proposte – è stato realizzato da Gina Pont Deltell che ha rappresentato graficamente come le mani e gli strumenti costruiscono gli addobbi stradali, i volti dei giganti del quartiere e il fazzoletto casteller.
Lunedì 21 agosto si deciderà quale sarà la strada più bella. Concorrono: Alcolea de Baix, Alcolea de Dalt, Plaça de la Farga e carrer de Rossend Arús, Finlandia, Guadiana, Papin, Robrenio, Sagunto, Valladolid, Galileo, Vallespir de Dalt, Vallespir de Baix.
Gràcia è tutto un susseguirsi di vicoli, piazze e antiche botteghe perché era nell’Ottocento il più importante nucleo abitato e il cuore della manifattura di Barcellona: da qui partì il processo di urbanizzazione che coinvolse tutta la città. Infatti, nel 1850, Gràcia si dichiara indipendente grazie alla proclamazione di una legge che permetteva di costituirsi municipio indipendente nel caso in cui cento vicini lo richiedessero. L’Indipendenza finì nel 1897, ma nel quartiere mai si è fermato lo spirito ribelle e solidale l’attivismo sociale.
La Festa Major de Gràcia 2023 avrà, come ogni anno, una poesia vincitrice dedicata a queste festività. Non sappiamo ancora quale sarà, ma di certo il premio verrà consegnato a Jopep Maria Redondo, vincitore del premio Vila de Gràcia 2023 grazie al suo ruolo di attivista nel quartiere.
A parte questo giorni di festa, Gràcia non è un quartiere turistico e infatti qui convivono giovani di ogni etnia con anziani del barrio – bellissimo vederli ballare insieme – ed è anche un ottimo posto per fare shopping non globalizzato tra i negozi tradizionali spagnoli.
Testo e foto di Anna Maria De Luca