Costume, non moda: vestire la narrazione cinematografica
L’arte della creazione del costume cinematografico nel racconto di una delle massime esperte del genere, Deborah Nadoolman Landis, sarà l’argomento della masterclass che si terrà al Palazzo dei Congressi di Taormina, nell’ambito del Taormina Film Fest, giovedì 29 giugno alle ore 10:30.
Costumista, storica del costume, docente, direttrice e presidente del David C. Copley Center for Costume Design dell’UCLA, la professoressa Landis ha conseguito un MFA in Costume Design presso l’UCLA e un dottorato in Storia del Design presso il Royal College of Art di Londra e tiene lezioni a livello internazionale e (oltre che all’UCLA) presso la U.S.C. School of Cinematic Arts e l’American Film Institute di Los Angeles.
Creatrice del look nell’abbigliamento di numerosi noti personaggi dell’immaginario popolare cinematografico Deborah conta, nella sua illustre carriera, i costumi de Il principe cerca moglie (1988), per il quale è stata nominata all’Oscar; Un lupo mannaro americano a Londra (1981); I predatori dell’arca perduta (1981); il classico Animal House (1978); e i costumi dell’incredibile video musicale Thriller di Michael Jackson (1983), diretto dal marito John Landis.
Artefice di una diversificazione di insegnamento all’interno della facoltà di costumi dell’UCLA TFT, Deborah Nadoolman Landis ha inoltre creato un corso innovativo – “Fashion, Costume & Culture”, che ha debuttato durante la pandemia dell’inverno 2021 e che comprendeva un’entusiasmante schiera di studiosi internazionali di moda e tessuti che hanno condotto una conversazione virtuale (via ZOOM) su un’ampia gamma di argomenti, dal Cosplay al K-Pop coreano, dalla moda di Bollywood alla moda e alla sostenibilità. In precedenza la moda, all’interno della UCLA, non era mai stata insegnata.
Membro di spicco della comunità cinematografica internazionale, ha fatto parte della giuria della Cinefondation del 2007 al 60° Festival di Cannes, uno dei rari costumisti chiamati a far parte della giuria di Cannes. La professoressa Landis è stata per due volte presidente della Costume Designer’s Guild, Local 892, di cui è membro da oltre quarant’anni. Nel 2013 è stato fondato il primo “Costume Branch” presso l’Academy of Motion Picture Arts & Sciences, di cui la Landis è stata uno dei primi governatori. Ha contribuito ad assicurare l’Oscar onorario a quello che considera il suo “eroe” e grande fonte di ispirazione, il costumista Piero Tosi (il premio Oscar di Tosi si trova ora al Museo Zefferelli di Firenze).
La professoressa Landis è autrice/redattrice di sei libri, tra cui FilmCraft: Costume Design (Ilex Press, 2012); Hollywood Sketchbook: A Century of Costume Illustration (Harper Collins, 2012); e Dressed: A Century of Hollywood Costume Design (Harper Collins, 2007). Nel 2012 ha scritto il premiato catalogo della storica mostra Hollywood Costume, da lei curata al Victoria & Albert Museum di Londra. Alla sua chiusura, la mostra è stata il maggior successo nella storia di quel museo.
Deborah Landis ha contribuito con capitoli a molte pubblicazioni, tra cui, recentemente, Rene Hubert: The Man Who Dressed Film Stars & Airplanes (2023, ed. Andres Janser, Lars Müller Publishers), Italy in Hollywood (2019, ed. Stefania Ricci, Skira: Museo Salvatore Ferragamo), in cui ha scritto un capitolo sul cinema muto a Hollywood, e Pink: The History of a Punk, Pretty, Powerful Color (2018, ed Valerie Steele; Thames and Hudson) in cui è autrice di un capitolo sui costumi rosa nel cinema e nella televisione. Nel 2020, Deborah Landis è stata anche protagonista del documentario del regista Luca Guadagnino, Salvatore: Shoemaker of Dreams.
È attualmente caporedattore della Bloomsbury Encyclopedia of Film and Television Costume Design, un’opera di riferimento in tre volumi con oltre 200 autori. Il primo volume sarà pubblicato online nell’autunno del 2023, come pezzo forte della Bloomsbury Dress and Costume Library: https://www.bloomsbury.com/us/discover/bloomsbury-digital-resources/products/bloomsbury-fashion-central/bloomsbury-dress-and-costume-library/.
L’incontro, aperto a tutti, sarà moderato dal giornalista Carlo Gentile.