Sarà pure non presente in campo nei mondiali di calcio, ma l’Italia ha segnato un grande goal a Doha, a favore dell’ambiente: il battesimo della nave più ecologica del mondo, la prima ad usare la tecnologia delle celle a combustibile sviluppata da MSC Crociere insieme a Chantiers de l’Atlantique e Bloom Energy.

MSC World Europa apre così, nel mondo delle crociere, la strada ai carburanti sintetici e alternativi a zero emissioni. Battezzata a Doha, come nave albergo per chi andrà a seguire i mondiali – la stagione crocieristica inizierà a dicembre – MSC World Europa è la prima della rivoluzionaria “World Class” . Spiega a Repubblica Viaggi Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della Divisione Crociere del Gruppo MSC: “Abbiamo scelto il GNL perché si tratta del combustibile marino più pulito attualmente disponibile: elimina quasi del tutto le emissioni di inquinanti atmosferici, tra cui gli ossidi di zolfo e le polveri sottili, riduce notevolmente gli ossidi di azoto e consente già di ridurre la CO2 fino al 25%. Il GNL consentirà inoltre lo sviluppo di carburanti e soluzioni a basse emissioni di carbonio, come l’idrogeno verde, il GNL sintetico e le celle a combustibile”.

 L’ambizione di MSC ora è di accelerare lo sviluppo della tecnologia delle celle a combustibile, potenziale necessario per realizzare soluzioni a propulsione ibrida in futuro: sono stati infatti già confermati gli ordini per altre tre navi alimentate a GNL, che verranno consegnate tra il 2022 e il 2025 (per un  investimento complessivo di oltre 3 miliardi di euro).

Sontuosa la cerimonia di inaugurazione a Doha con le autorità del Qatar, artisti (tra cui Andrea Bocelli),  proiezioni di video-mapping sullo scafo della nave, spettacoli di droni e fuochi d’artificio sullo splendido skyline di Doha. I numeri sono da record: 22 ponti, 215.863 tonnellate di stazza lorda, 47 metri di larghezza, 40mila metri quadrati di spazio pubblico e 2.626 cabine, 33 ristoranti, sette nuovissimi concept di bar e caffetterie, sei piscine, lo Yacht Club più lussuoso della flotta.

A bordo durante i mondiali alloggeranno le Wags, mogli e fidanzate dei calciatori inglesi (anche MSC Opera e MSC Poesia sono ormeggiate a Doha come navi albergo per le partite di calcio). E dopo i mondiali? Trascorrerà la sua stagione inaugurale nella regione del Golfo Arabico, per crociere invernali al sole, dal 20 dicembre, per quattro notti:  Abu Dhabi, l’isola di Sir Bani Yas, Dammam in Arabia Saudita e l’oasi di Al Ahsa, patrimonio Unesco, Doha e infine Dubai. In primavera, dal 25 marzo, la nave si sposterà  verso il Mar Mediterraneo per l’estate 2023, con crociere di sette notti con scalo nei porti italiani di Genova, Napoli e Messina, oltre che a La Valletta, Barcellona e Marsiglia.

Se state pensando di partire con la nuova ammiraglia di MSC, vi diamo qualche consiglio su cosa fare a bordo. A poppa, trovate la World Promenade, lunga 104 metri e alta 7 ponti, con una vista mozzafiato sul mare,  ristoranti e il più grande scivolo mai realizzato su una nave: il The Venom Drop @ The Spiral, alto undici ponti e lungo 74 metri, tutto in acciaio inossidabile. Tra i 33 ristoranti, vi consigliamo due concept inediti per MSC: Chef’s Garden Kitchen, vale a dire il primo orto idroponico in mare (in collaborazione con lo chef stellato Niklas Ekstedt) e la Pescaderia, un ristorante di pesce mediterraneo. Per il dopo pranzo, l’Emporio del caffè è il posto giusto per gli intenditori di caffè. Preferite il the? Il vostro luogo dedicato sarà allora la Raj Polo Tea House:  farete un salto indietro nel tempo, nell’India di inizio secolo, dove le tradizioni del tè indiane e inglesi convergono in un rilassante ambiente tropicale.

Tra i venti bar e lounge, stupisce il primo birrificio su una nave: il fondatore e mastro birraio di Birra Baladin, Teo Musso, ha creato, a bordo, con acqua di mare desalinizzata, tre birre “oceaniche” (una pils, una bitter e una wheat). Per gli appassionati di gin: The Gin Project, locale con oltre 70 gin artigianali e cocktail classici preparati con maestria dai gin-tender insieme a uno shaker vin-tage di Crawley. Se preferite i cocktail, i più cool sono al Mixology Bar,  creati da esperti mixo-logist con i deliziosi miscelatori Fever Tree. Da non perdere, lo Champagne Bar con la sua atmosfera elegante. Ed a proposito di lusso, nello Yacht Club trovate le nuove Infinite Ocean view, con una finestra scorrevole panoramica che  si trasforma in una balaustra di vetro: esclusive delle navi World Class, sono suite di oltre 150 m² tra aree interne e balcone privato, anche a due piani, dotate di vasca idromassaggio privata, solarium e ovviamente terrazze sul mare.

Al World Theatre (1.153 posti a sedere), la sera, spettacoli per tutti i gusti e grande spazio anche all’intrattenimento interattivo per famiglie nell’Arena Luna Park. Per le famiglie, questa è la nave MSC con il più ampio spazio dedicato ai bambini ed agli adolescenti: sette sale (per ben  766metri quadrati) per varie fasce d’età sviluppate in collaborazione con LEGO e Chicco, spettacoli dedicati e talent show, personale per accompagnare i giovani anche sugli autoscontri, sullo scivolo e nell’intrattenimento high tech.  In più, al ponte 20, trovate l’aquapark più grande della flotta.

Molte attività quindi, ma il relax? Di certo non manca: sette tipologie innovative di cabine, sette piscine e tredici vasche idromassaggio dislocate in diversi punti della nave, la plage (3.474 metri quadrati di lettini, su diversi livelli, per prendere il sole),  la spa. Vi consigliamo, la piscina del giardino botanico (con tetto rientrante, bar tropicale e area per il relax) e la tranquilla area Zen Pool, a poppa,   dedicata solo agli adulti: ha due piscine, solarium e area lounge ombreggiata, con una spettacolare vista sul mare.

Come è possibile conciliare tutto questo con la salvaguardia dell’ambiente? Le risposte sono tecniche: dal design dello scafo e della sala macchine – che minimizzano l’impatto acustico sulla fauna marina, in particolare sui mammiferi – ai sistemi di ventilazione intelligenti; dai sistemi avanzati di condizionamento dell’aria alle illuminazioni tutte a led; dai  sistemi automatici di raccolta dati per il monitoraggio energetico a distanza all’analisi avanzata per ottimizzare l’efficienza operativa a bordo.  “Questa nave – spiega Pierfrancesco Vago  – è il risultato di oltre quattro anni di collaborazione tra noi, Chantiers de l’Atlantique e numerosi fornitori leader nel campo delle tecnologie ambientali e marittime di nuova generazione, e insieme di migliaia di ore di addestramento per chi opera sia a bordo sia nei porti. Ora più che mai necessitiamo di una collaborazione ancora più stretta con i fornitori, i governi e tutti gli interlocutori per proseguire nei nostri investimenti e muovere passi ulteriori verso il futuro a emissioni zero che tutti desideriamo. Delle tecnologie innovative sviluppate per le nostre navi può infatti trarre beneficio l’intera società, oltre al settore delle crociere e dello shipping in generale”.

Di Anna Maria De Luca

(pubblicato su Repubblica)

COMMENTA