La tredicesima edizione di Corto e Fieno – Festival del cinema rurale si chiude qui. Un festival indipendente e di ricerca che continua a raccontare la ruralità oggi, in Italia e nel mondo.
Quest’anno abbiamo portato per la prima volta tutta la sezione del concorso internazionale di animazioni Germogli sul grande schermo del Cinema Teatro Sociale, ma anche ampliato l’offerta della sezione Mietitura con due importanti lungometraggi, anche grazie alla collaborazione con il Cineforum Arcific di Omegna e il Cinema Teatro Sociale.
Tanti registi sono passati a trovarci, in sala e in giro per i Comuni del festival: Ameno, Miasino e Omegna. È stata una tre giorni vivace e intensa, insieme a produttori locali, rural friends e tanto pubblico.
Grazie a tutti voi e grazie anche a noi, infaticabile squadra che è al lavoro dal mese di gennaio per costruire i tre giorni di festival.
Corto e Fieno ringrazia inoltre per il sostegno: Fondazione CRT, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Italia-Svizzera, Fondazione Cariplo, Regione Piemonte, Comune di Ameno, Comune di Miasino, Città di Omegna, Comune di Bellano, ATL della Provincia di Novara, Ricola, SDF Archivio Storico, S.O.M.S. Omegna, La Stampa, 1977, Touring Club Italiano, Cineforum ArciFic Omegna, Consorzio Nebbioli Alto Piemonte, Lago d’Orta Plastic Revolution, Amossola, Italgrafica.
Ecco i film premiati della tredicesima edizione. Ci vediamo nelle prossime settimane ai tanti eventi OFF in programma. Tenete sotto controllo il sito e i nostri social – QUI la news in continuo aggiornamento, QUI l’evento speciale del 23 ottobre in collaborazione con Museo SAME / Archivio Storico SDF.
PREMIO FRUTTETO – RASTRELLO D’ORO
Ali and His Miracle Sheep di Maythem Ridha
Per l’intensità dell’interpretazione di una vicenda narrata e costruita all’interno di un contesto storico di oggi, il tutto documentato con immagini forti in un’espressione del cinema del reale.
PREMIO GERMOGLI – INNAFFIATOIO D’ORO
Un caillou dans la chaussure (A Stone in the Shoe) di Eric Montchaud
Per la tematica di inclusività narrata attraverso un immaginario fantasioso e surreale riflettendo un disagio universale in una continua lotta di accettazione del diverso.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA dedicato a Maria Adriana Prolo – ZAPPINO D’ORO
Memory di Nerea Barros
Per la poesia nel raccontare un futuro in cui il mare non c’è più evidenziando una tematica ambientale sempre più urgente.
PREMIO DEL PUBBLICO – VANGA D’ORO
Dans la nature (In Nature) di Marcel Barelli
PREMIO SAME – tra meccanica e agricoltura
Can Gardell di Silvia Subiròs, Florencia Aliberti
Per la presenza del trattore come simbolo di aiuto e supporto nella famiglia protagonista nella loro condizione tradizione.
PREMIO BEST BEAST – miglior interpretazione animale
al caprone di O que resta di Daniel Soares
Per aver interpretato un inno alla libertà
MENZIONI SPECIALI DELLA GIURIA
Homebird di Ewa Smyk
Per la capacità di raccontare la difficoltà nel lasciare le proprie radici e allo stesso tempo la necessità di farlo, al fine di trovare il proprio posto nel mondo.
Naeris (The Turnip) di Piret Sigus e Silja Saarepuu
Per la cura dell’aspetto tecnico, la dedizione e l’originalità del mezzo espressivo
Dans la nature (In Nature) di Marcel Barelli
Per l’originalità di fare divulgazione con ironia e leggerezza nella tematica della sessualità e dell’identità di genere.
PREMIO ASILO BIANCO (ex-aequo)
Nico spirito libero contadino di Marco Singh
Per la capacità di costruire una relazione forte e solidale tra il soggetto e l’autore attraverso la macchina da presa.
Intervista: https://www.youtube.com/watch?v=U8LTxbZsmtE
Cincheciò – Gente di morra di Giacomo Bolzani
Per lo sguardo attento alla comunità rurale attraverso la dimensione di un gioco che ha attraversato i secoli della vita rurale.
Intervista: https://www.youtube.com/watch?v=I8lKbUQKf2M