Pagine 60, 12 euro

L’imperativo è rimemorare, perché dimenticare è un poco rinnegare; restare indifferenti è come affermare che tutto quello che è accaduto nel secolo scorso e in quello precedente nei nostri territori, nelle nostre campagne, sia accaduto a casa d’altri e non abbia avuto rilevanza sul processo storiografico e antropologico del Mantovano. Correre tanto rischio di inettitudine in un tempo in cui ogni giorno siamo oggetto di una strisciante ma pervicace colonizzazione, non pare il massimo delle conquiste, né ci potrà essere in futuro perdonato. L’indagine esperita nell’universo contadino, si interseca con un dettato culturale incardinato in una proposta articolata attraverso elaborazioni documentarie ma soprattutto interviste, che vedono come protagonisti coloro che questa storia hanno vissuto sulla loro pelle. Dunque l’analisi, variegata e complessa, si presenta non soltanto sotto l’aspetto narrativo, ma come studio di problematiche e simbolismi di carattere strettamente antropologico.

GIANCARLO MALACARNE, storico e giornalista, è dal 1996 direttore della rivista d’arte, storia e cultura “Civiltà Mantovana”. Ha curato varie mostre, tra cui ricordiamo Gonzaga. I volti della storia (Museo Diocesano Francesco Gonzaga, 2015). Tra i molti libri dedicati a Mantova e alle tradizioni virgiliane, segnaliamo almeno la trilogia “Solenni allegrezze” – con Le cacce del Principe (1998), Sulla mensa del Principe (2000, Premio Orio Vergani 2004), Le feste del Principe (2002) –, l’opera in cinque tomi I Gonzaga di Mantova (2004-2009) e Rituali e ricette della tradizione dolciaria mantovana (2019, Premio Mario Soldati 2020).

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