Roma, 6/12 ottobre 2022
c/o Cinema Farnese Arthouse – Campo de’ Fiori
Programma ricco di anteprime in prossima uscita, tra cui gli spagnoli “Modelo 77” con la Premiere internazionale Miguel Herrán (La casa di carta), “Maixabel” di Iciar Bollaín, “La voluntaria” di Nely Reguera; “Buñuel, un cineasta surrealista” di Javier Espada e il boliviano “Utama” di Alejandro Loayza Grisi. Ampio spazio al cinema inedito, alle opere prime e seconde e ai classici di culto. Novità assoluta il Premio IILA-Cinema. Omaggio al cinema della Movida madrileña con l’esordio di Almodovar, e al genio di Buñuel per i 60 anni di “El ángel exterminador”.
Dopo Roma il Festival prosegue il suo tour con altre novità a Trevignano Romano, Genova, Padova, Milano, Matera, Cagliari e Treviso tra le altre.
Torna a Roma dal 6 al 12 ottobre presso il rinnovato Cinema Farnese Arthouse di Campo de’ Fiori la 15a. edizione del Festival del cinema spagnolo e latinoamericano. Diretto da Iris Martín-Peralta e Federico Sartori, il festival tocca la Capitale dopo le tappe estive di Campobasso, Quartieri Spagnoli di Napoli e Messina.
Un’edizione che vede ampliare il suo programma fino a una trentina di lungometraggi, con anteprime assolute di film in prossima uscita e cinema inedito di qualità in anteprima italiana. Il titolo di apertura è una Premiere internazionale ed arriva al Festival subito dopo la prima mondiale a San Sebastian: l’atteso “Modelo 77” di Alberto Rodríguez (La isla mínima), che presenterà il film al pubblico il 6 ottobre, con la produttrice Manuela Ocón. Un thriller ambientato in un carcere che ha come protagonista Miguel Herrán, il noto Rio di “La casa di carta”. Film di chiusura è l’anteprima “Maixabel” di Iciar Bollaín, tratto dalla storia vera dell’attivista politica Maixabel Lasa – ospite del festival il 12 ottobre, assieme alla regista Iciar Bollaín (El olivo; Yuli, danza e libertà; Il matrimonio di Rosa)- che decise di incontrare faccia a faccia l’assassino di suo marito, ucciso da un commando della banda terrorista ETA. Entrambi i film verranno distribuiti in Italia da Movies Inspired.
All’interno della sezione La Nueva Ola, dedicata al cinema spagnolo contemporaneo, inedito e di qualità, le anteprime sono “La voluntaria” di Nely Reguera, che sarà ospite del festival a Roma e che racconta la storia di una dottoressa da poco pensionata che si offre come volontaria in Grecia per lavorare con i bambini rifugiati; e “Buñuel, un cineasta surrealista” di Javier Espada presentato a Cannes, dedicato al geniale regista che a partire da Un chien Andalou continuò la riesplorazione degli elementi essenziali del Surrealismo, plasmando da lì tutto il proprio cinema. Entrambi i film verranno distribuiti in Italia da Exit Media.
Arricchiscono la sezione: “Libertad” di Clara Roquet, storia di formazione di due amiche provenienti da classi sociali diverse, vincitore del Premio Goya 2022 come Miglior Opera Prima; “Espíritu Sagrado” di Chema García Ibarra, premiato al Festival di Locarno; “Josefina” opera prima di Javier Marco, che sarà ospite del festival, interpretato da con Emma Suarez (“Julieta”); “Alcarràs” di Carla Simón, recente vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino; “El buen patrón” di Fernando León de Aranoa, trionfatore agli ultimi Premi Goya con un magnifico Javier Bardem.
La sezione Latinoamericana presenta in anteprima italiana il film boliviano “Utama – Le terre dimenticate” di Alejandro Loayza Grisi, che sarà ospite del festival,fresco vincitore del Premio della Giuria a Sundance che uscirà in sala il 13 ottobre distribuito da Officine Ubu.
Evento speciale è dedicato ai diritti umani con il film “Abuelas” di Cristian Arriaga, sulle nonne di Plaza de Mayo, che dalla fine degli anni Settanta si battono per conoscere la sorte toccata ai propri nipoti, nati durante la prigionia di figli e nuore durante la dittatura di Videla (1976-1982).
Novità assoluta è la presentazione dei film vincitori nelle diverse categorie del Premio IILA-Cinema, conferito da una giuria italo-latinoamericana presieduta da Caterina d’Amico a opere provenienti da scuole di cinema latinoamericane. Il Miglior lungo di finzione è “Paula” di Florencia Wehbe, che sarà ospite del festival e che racconta con straordinaria sensibilità la storia di un’adolescente e la sua caduta nel dramma dell’anoressia.
Arricchiscono la sezione Latinoamericana l’argentino “Los inventados” esordio di Leo Basilico, Pablo Rodríguez Pandolfi e Nicolás Longinotti (quest’ultimo ospite del festival),opera prima di autentica ingegneria narrativa che ruota intorno a Lucas, attore emergente che partecipa in uno strano stage dove ognuno deve fingere di essere un’altra persona; “Hugo in Argentina” di Stefano Knuchel, sui ruggenti anni vissuti in Argentina dal grande Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese; e “Una película sobre parejas” di Natalia Cabral e Oriol Estrada (Republica Dominicana), caricatura sul mondo del cinema che vede protagonisti la stessa coppia di registi.
Il Festival dedica quest’anno un omaggio alla Movida madrileña, con tre titoli fondamentali del movimento sociale ed artistico esploso alla fine della dittatura di Francisco Franco. Figura di spicco è Pedro Almodóvar con il suo celebre esordio “Pepi, Luci, Bom y otras chicas del montón”, autentica esplosione di libertà espressiva incensurata che senta le basi che il Maestro svilupperà successivamente nella sua carriera. Non poteva mancare il più famoso cult-movie del cinema spagnolo, “Arrebato” di Iván Zulueta, virtuoso esempio di avanguardia cinematografica attraverso una ipnoticastoria di ossessione. E infine “¿Qué hace una chica como tu en un sitio como este?” di Fernando Colomo, con Carmen Maura che lascia tutto per seguire un giovane rocker nelle notti madrilene della movida.
La sezione Clásicos presenta autentiche perle del cinema spagnolo e latinoamericano. In primis, l’omaggio ai 60 anni di “El ángel exterminador” di Luis Buñuel, capolavoro girato durante l’esilio in Messico, in cui un gruppo dell’alta borghesia non riesce a uscire dalla casa dove hanno passato una serata in compagnia. Ma anche “Esa pareja feliz”,
l’esordio di Bardem e Berlanga, due dei più grandi registi della storia del cinema spagnolo, che sarà proiettato il 6 ottobre, Giorno internazionale del cinema spagnolo e in occasione del Centenario di Juan Antonio Bardem. Quindi, “Caidos del cielo”, grande classico del cinema peruviano di Francisco J. Lombardi, ispirato al racconto “Los gallinazos sin plumas” di Julio Ramón Ribeyro, recentemente edito in Italia da La Nuova Frontiera.
Il Festival del cinema spagnolo e latinoamericano è organizzato da Exit Media e riceve il sostegno dell’Ufficio culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, Direzione Generale Cinema e Audiovisivo (Ministero di Cultura), Acción Cultural Española, Regione Lazio, IILA – Instituto Italo-Latinoamericano, Ufficio del turismo spagnolo, Instituto Cervantes di Roma, la Real Accademia di Spagna a Roma, e le ambasciate di Perú, Argentina, Bolivia, Costa Rica, Messico e Repubblica Dominicana. Il festival riceve il patrocinio del Comune di Roma e dell’Università La Sapienza, con media partner: Radio Rai3. Dopo l’edizione romana, il Festival prosegue il suo tour con altre novità a Trevignano Romano, Genova (Julia De Paz e l’attrice Tamara Casellas per il film “Ama”, ospiti dell’inaugurazione al cineclub Nickeoloden, martedì 18 ottobre), Padova, Milano (evento speciale d’inaugurazione al cinema Beltrade il 15 novembre con “Buñuel, un cineasta surrealista”, ospite il regista Javier Espada), Matera, Cagliari e Treviso, tra le altre.
Tutti i film sono proiettati in versione originale sottotitolata in italiano.
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