Teatro India
 30 maggio – 1° giugno 2022

 
Giorgio Barberio Corsetti
 
SCHEGGIA ANCORA DI MILLE VITE
 
esercitazione a cura di Giorgio Barberio Corsetti
 
 da Pier Paolo Pasolini
 
assistenti alla regia Andrea Lucchetta, Luigi Siracusa
 con Anna Bisciari, Lorenzo Ciambrelli, Doriana Costanzo, Alessio Del Mastro, Vincenzo Grassi, Ilaria Martinelli,
 Eros Pascale, Marco Selvatico, Giulia Sessich
 scene Alessandra Solimene
 costumi Francesco Esposito
 direttore di scena Alberto Rossi
 fonica Laurence Mazzoni
  sarta Marta Montevecchi
 Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale
 in co-realizzazione con Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
 
L’ iniziativa fa parte del programma PPP100-Roma Racconta Pasolini promosso da Roma Capitale Assessorato alla Cultura con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali

 
 orari: dal 30 maggio al 1°giugno 2022 ore 19.00

 durata: 1h30’ 
 

Il Teatro di Roma omaggia Pier Paolo Pasolini con tre giorni al tramonto dedicati ai suoi versi, per celebrarne i cento anni dalla nascita attraverso un viaggio nella scrittura poeticae nel suo impegno di testimonianza lirica immersa nella contemporaneità.

Dal 30 maggio al 1° giugno
 (ore 19.00) il Teatro India sarà attraversato dalla potenza dell’immaginario unita all’unicità del pensiero dell’immenso poeta, in una trama teatrale itinerante tessuta sapientemente da Giorgio Barberio Corsetti con lo studio Scheggia ancora di mille vite, realizzato con gli allievi e le allieve dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” (Anad)
L’esercitazione, una produzione del Teatro di Roma, è l’esito laboratoriale del Biennio di specializzazione in recitazione e regia dell’Accademia “Silvio d’Amico”, con cui è co-realizzato il progetto produttivoe rinnovata la condivisione di percorsi didattici per la piena valorizzazione dei nuovi talenti della scena.

Scheggia ancora di mille vite 
accompagnerà il pubblico nella poetica pasoliniana, attraverso i versi che il poeta utilizzava come dispositivo per pensare e dire la realtà, e in cui lasciava coesistere il basso del reale con l’alto della forma in un confronto serrato con i mutamenti sociali d’epoca. Gli spettatori si ritroveranno così a muoversi al seguito degli attori, tra gli ambienti interni ed esterni di India, entrando in una serie di quadri e assumendo in questa continua “soggettiva” il punto di vista del poeta sul mondo, la diversità, l’esclusione, la rivolta, l’amore intenso, profondo, lacerante; uno sguardo sulla realtà, in cui sono rappresentate in tutta la loro drammaticità le contraddizioni, vissute consapevolmente, del suo pensiero e la passione profonda per gli ultimi e l’umanità. Ecco le sue pagine animarsi per voce e corpo dei giovani interpreti che daranno vita a personaggi tormentati e figure di concreta realtà umilissima per ricreare il paesaggio ribollente dei suoi versi: dal Canto popolare alle Ceneri di Gramsci, dal Biondomoro alla Ballata delle madri, e ancora Il pianto della scavatricePoesie mondaneSquarci di notti romaneAccattone, La realtàAlla mia nazionePoesie in forma di rosaLa mancanza di richiesta di poesiaRifacimento di “libro libero”Dialogo. Una galleria di mondi evocati, pensieri, epoche, storie e Storia, per celebrare il centenario della nascita di un autore i cui versi ancora oggi restano inconfondibili per la forte identità nel vasto panorama novecentesco.

«Scheggia ancora di mille vite è un viaggio attraverso alcuni momenti e immagini della poesia di Pier Paolo Pasolini – commenta Giorgio Barberio Corsetti – Gli spazi del Teatro India, all’esterno e all’interno, saranno percorsi dagli spettatori e abitati da un gruppo di giovani attori dell’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico. All’esterno la presenza forte e incombente del gasometro, lo sfondo di caseggiati di viale Marconi, la natura incolta e rigogliosa di pezzi di prato e arbusti tra cemento e rovine industriali, la configurazione d’India con l’arena e il canneto, saranno lo sfondo reale e immaginario di tante illuminazioni poetiche. All’interno il labirinto delle sale e dei corridoi riveleranno degli spazi poetici segreti e simbolici». 

La sinergia progettuale del Teatro di Roma con l’Anad continuerà a esprimersi a giugno al Teatro India, ospitando la Compagnia dell’Accademia in una rassegna di spettacoli da Goldoni, Spregelburd e Shakespeare con la regia di Antonio Latella e i registi diplomati del Biennio Tommaso Capodanno e Danilo Capezzani.

(foto di coopertina Ph. IPPOLITA PAOLUCCI)

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