Vienna insieme a sei paesi d’Europa per ridare slancio ai viaggi.
Ogni 100 turisti stranieri che andranno a Vienna l’Ente manderà un suo concittadino in una delle 17 città coinvolte. Vienna è pronta a “celebrare la vita” con un tripudio di novità, tra arte e hotellerie.
Le città sono da sempre fulcro centrale della vita ma per troppo tempo hanno vissuto un forte disagio, un freno significativo che ha riguardato soprattutto il comparto dei viaggi. Ora è tempo di partire e per farlo l’Ente per il Turismo di Vienna lancia un progetto internazionale desisamente innovativo: “United Cities of Tourism” che va a promuovere la città asburgica e allo stesso tempo sei paesi d’Europa quali Germania, Svizzera, Italia, UK, Spagna e Francia.
Abbiamo messo in atto una vera e propria strategia di tipo circolare che coinvolge non soltanto i viaggiatori esteri, che ci vengono a trovare, ma anche gli stessi viennesi che hanno voglia di scoprire nuove destinazioni; l’obiettivo primario è di supportarci reciprocamente per una ripartenza decisa che possa avvenire in tempi rapidi – commenta Norbert Kettner, Direttore di WienTourism.
Infatti, da inizio maggio e fino al 30 giugno 2022, ogni 100 turisti che si recaranno a Vienna, l’Ente per il turismo manderà un proprio concittadino in una delle 17 città coinvolte tra Monaco, Berlino, Amburgo, Francoforte, Colonia, Zurigo, Basilea, Ginevra, Roma, Milano, Firenze, Londra, Manchester, Barcellona, Parigi, Lione e Nizza. Occorrerà registrarsi sul portale ufficiale per provare ad ottenere uno dei numerosi biglietti a/r messi offerti da Austrian Airlines e ÖBB, quest’ultimo partner dell’iniziativa per il mercato Italia e permetterà di raggiungere Vienna o le città di Firenze, Roma e Milano con il Nightjet. Si tratta di un modo assolutamente confortevole e allo stesso tempo sostenibile non a caso viaggiare in treno è 30 volte più ecologico che farlo in auto – dichiara Klaus Garstenauer, membro del consiglio di amministrazione della ÖBB-Personenverkehr AG.
L’Ente per il Turismo di Vienna con questo nuovo progetto sente la necessità di andare oltre alla competizione tra città europee stringendo invece un’alleanza concreta volta a sviluppare nuovi indotti, scambio di conoscenze, creazioni di valori. Lo farà anche il 15 maggio con l’istituzione della giornata “United Cities of Tourism” insieme agli uffici turistici delle città di Londra, Parigi, Berlino, Milano e Barcellona. Sulle loro pagine ufficiali di instagram non verranno mostrate cartoline della città di appartenenza quanto quelle di un’altra destinazione (per esempio, Vienna mostrerà le bellezze di Milano e Londra quelle di Vienna) con l’aggiunta dello “swipe up” per far conoscere l’iniziativa.
“United Cities of Tourism” vuole essere un’iniziativa volta a dare beneficio ai city break, tanto che prima del covid questa modalità di viaggiare ha registrato i più alti tassi di crescita del turismo europeo. Vienna ne è un chiaro esempio – nel 2019 ha contato 17,6 milioni di pernottamenti superando per la prima volta la soglia di un miliardo di euro di fatturato nel settore alberghiero – e oggi crediamo che il turismo verso le città possa essere sempre più un attrattore per quel tipo di turista che cerca si bellezze storiche -artistiche e cultura ma anche sostenibilità che a Vienna è fortemente radicata nel tessuto urbano: nel trasporto pubblico, nelle istituzioni culturali e nelle strutture ricettive – continua Kettner.
Parlando poi della sua offerta turistica, Vienna è una città che oggi sta celebrando la vita attraverso un fermento che riguarda ogni cosa a cominciare dall’arte, per esempio, con l’apertura di nuovi spazi espositivi e l’ammodernamento di alcuni musei, uno su tutti il Belvedere Inferiore. Tra le aperture più attese senza dubbio quella relativa all‘ Heidi Horten Collection, accolta nella dépendance Stöcklgebäude all’interno del palazzo Hanuschhof, che da giugno mostrerà opere di Gustav Klimt, Egon Schiele, Pablo Picasso, Andy Warhol, Marc Chagall e Gerhard Richter. E poi ci sono gli spazi pubblici che già da tanto non sono più parcheggi ma luoghi dove respirare a pieni polmoni e rilassarsi. Questa città permette tutte le esperienze di una metropoli ma senza stress. Anche nelle nuove aree smart di espansione urbana si fa attenzione a non limitarsi alla realizzazione di abitazioni innovative e sostenibili ma a integrare in questi spazi anche centri per la ricerca, moderni design hotel basati su formule sostenibili, co-working space, spazi verdi e cultura. Inoltre, entro il 2040 Vienna vuole diventare una città climaticamente neutra.
Anche il comparto alberghiero guarda avanti. Entro la fine dell’anno apriranno 12 nuovi hotel, per un totale di 2.000 camere, tra questi il The Leo Grand, l’Almanac Vienna, il Rosewood e l’hotel Gilbert, sono per citarne alcuni.
Ma un viaggio a Vienna non è un viaggio senza l’enogastronomia; il buon vino che nasce nei sobborghi viennesi. Vienna, infatti è dotata di un’area coltivata a vite la cui superficie misura 700 ettari, cosa assolutamente unica per una metropoli, e 140 viticoltori allevano la vite nei vigneti delle colline Kahlenberg, Nussberg, Bisamberg e nel sobborgo di Mauer, poiché qui il Danubio ed il bosco viennese creano un microclima ideale. Ma oltre al vino c’è anche quello che offrono le tavole: molti degli ingredienti che finiscono nei piatti dei ristoranti locali sono prodotti proprio a Vienna, con tecniche di coltivazioni innovative e a km 0 o quasi.