Una personale indimenticabile quella di LORENZO BRUSCHINI, aperta fino al 12 dicembre. A cura di Giuliana Stella, curatrice di mostre a livello internazionale, si trova nel complesso monumentale del San Giovanni, a Catanzaro. Avete ancora pochi giorni di tempo per visitarla, non perdetela!
“Scendeva simile alla notte” si ispira al progetto d’arte Viaggio a Hierapytna, con cui l’artista vince nel 2014 il concorso internazionale Artamari Residency-Parallel Project sull’isola di Creta (Grecia). In esposizione oltre 80 opere fra disegni e dipinti realizzati da Lorenzo Bruschini tra il 2006 e il 2021, il libro d’artista “Scendeva simile alla notte” prodotto sull’isola di Creta e la video-installazione Utopia, commissionata nel 2019 dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici.
Il verso dell’Iliade che dà il titolo alla mostra – Scendeva simile alla notte – e che nel poema omerico è riferito al dio Apollo, è qui rivolto anche alla figura di Dioniso, dio greco del vino e del l’ebbrezza, archetipo della vita indistruttibile secondo la celebre definizione di Károly Kérenyi.
Hierapytna è l’antico nome greco di una leggendaria città situata sulla costa sud-orientale dell’isola di Creta, le cui origini si perdono nel tempo. Essa è stata la mèta del viaggio di ricerca realizzato da Lorenzo Bruschini, un triplice percorso a ritroso: geografico – da Delfi ad Olimpia, da Tebe ad Atene sino a Creta ai confini d’Europa; storico – risalendo il tempo sino alle origini della civiltà minoica; e interiore – alla ricerca dell’identità intesa come mistero e labirinto.
La ricerca artistica di Lorenzo Bruschini è volta alla rappresentazione di un mondo interiore in continuo confronto con la realtà esterna, un teatro onirico di fili sospesi fra psiche e realtà in cui l’artista, secondo un’osservazione di C.G. Jung, subisce il simbolo che gli si impone.
“Ogni immagine è frammento d’un discorso perduto, memoria esegetica d’un infinito diario di viaggio: non una semplice narrazione ma racconto onirico convulso, reso concitato dall’intercalare ritmico di zone gettate in primo e secondo piano; figure apparentemente semplici ed essenziali costituiscono il traslato simbolico d’un’altra possibile esistenza che scorre parallela, che scorre invisibile, tra le vene della pittura” (Lidia Reghini di Pontremoli).
Come riportato dalla Curatrice della Mostra, Giuliana Stella, nel Catalogo edito da De Luca Editori d’Arte, “nelle opere di Lorenzo Bruschini i miti e i simboli, il mistero e il rivelato, diventano una personale cosmogonia in cui nuove rappresentazioni si fondono con un immaginario scaturito nei secoli, che trova ancora profonde risonanze nello straordinario rapporto tra l’antica Grecia e il nostro sud Italia, particolarmente in Calabria”.
Con l’evento espositivo Lorenzo Bruschini – Scendeva simile alla notte prosegue l’impegno della Fondazione Andrea Cefaly volto a favorire e sostenere, in misura crescente, l’integrazione dell’offerta culturale regionale con il panorama nazionale ed internazionale dell’arte e della cultura contemporanea.
Lorenzo Bruschini è nato a Frascati nel 1974. Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2007, è stato borsista all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi. Nel 2008 ha una corrispondenza epistolare con Yves Bonnefoy (1923-2016), poeta di fama mondiale e membro del Collège de France, alle cui suggestioni consacra l’esperienza e le opere del progetto d’arte Initiation à la poésie (residenza d’artista Artoll, Dusseldörf, Germania 2009). Al rientro in Italia fonda lo Studio d’Arte Les Oiseaux Noirs di Roma, approfondendo la ricerca sul simbolismo delle immagini nel mito e nel sogno; al contempo prende forma, dopo una nuova residenza d’artista nella campagna francese (Maison Gai Saber, Leigné-sur-Usseau, Francia 2012), il progetto d’arte contemporanea Viaggio a Hierapytna, premio ArtAmari Residency nel 2014. Nel 2016 realizza, su invito, la grande mostra personale dal titolo Self-Shaping presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati. Nel 2018, in Grecia, partecipa alla mostra A mirror to reflect myself upon alla Fondazione TAF – The Art Foundation di Atene. Nel 2019 riceve una commissione dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici per la realizzazione dell’opera originale Utopia, in collaborazione con lo scrittore franco-venezuelano Miguel Bonnefoy. Nel 2020 ottiene il Premio di Operosità del Fondo nazionale PSMSAD (Pittori, Scultori, Musicisti, Scrittori e Autori Drammatici)
Dipinto in copertina: Rapsodia in nero –
Olio e acrilico su tela – cm 180 x 100 – 2014