Non andiamo sempre d’accordo. Quello che, all’origine, si presenta solo come uno scambio di idee spesso si trasforma in una discussione accesa o in infuocati litigi. Chi è stato il più grande calciatore del mondo, Pelé o Maradona? È più sano seguire un regime alimentare di stampo anglosassone o è meglio scegliere la dieta mediterranea? Già i pensatori dell’antichità si erano accorti che, per risolvere uno scontro di opinioni, non sempre è sufficiente fare ricorso alla “logica”, visto che, nell’argomentazione comune, spesso si nascondono trappole e inferenze ingannevoli. Le fonti dell’argomentazione, proprio partendo dalle più autorevoli testimonianze del pensiero di chi ci ha preceduto, aiuta il lettore a identificare quali siano le fonti del disaccordo, a seconda dei differenti contenuti e scenari.
A partire dall’Eutifrone di Platone, viene suggerito quanto alcune distinzioni tradizionali – come ad esempio quelle tra questioni di fatto e questioni di valore – non siano sufficienti per stabilire l’esito di una discussione; al contempo si indica a quali altre strategie possiamo appellarci per “fare pace”. Si passa poi in rassegna l’efficacia di alcune strategie utili per minare le opinioni altrui quando queste si fondano su prove inadeguate. Infine, ci si concentra sui fattori che, oggi come ieri, possono determinare la “vittoria” in un dibattito, la palma d’oro in una discussione. Ricco di esempi semplici e di facile intuizione, un libro fondamentale per chi vuole avvicinarsi all’arte dell’argomentare o, più semplicemente, vuole convincere delle proprie idee gli altri o convincersi che anche gli altri, a volte, potrebbero avere ragione.
Le fonti dell’argomentazione
Richard Davies