di Andrea Salonia

La nave di Teseo, Milano 2020, euro 20.00, pagine 448

Io dubitavo tra due estremi della vita. Dubitavo della mia resistenza, e ciò rendeva la mia vita inquieta, le mie notti sudate di terrore freddo. Ero forse un bugiardo? Mi ero detto bugie per tutti quegli anni?

Faustino, da piccolo, è un bambino silenzioso e indipendente: nato a Como, da una famiglia laboriosa e di idee forti, coltiva una passione per l’Inter, che lo lega al padre, e un’altra, intima e infinita, per le parole. Le annota e le pesa, le rende importanti, e attraverso di esse impara a conoscere l’intorno. Importante è il rapporto con il sagrestano del paese, Felice: esperto di piante e genuinamente saggio, Felice trasmette a Faustino un profondo interesse per la botanica, per ciò che è fragile, minuto, bisognoso d’acqua.

Un giorno tutto cambia: Faustino sente Dio, vede Dio, e prende la decisione di farsi prete. Ma la sua non è una religiosità dottrinale, è una vocazione fatta di attenzione e cura del mondo. Quello con Dio è per lui un dialogo costante e una continua messa in discussione.

Quando parte per una missione in Togo, la sua vita si prepara a prendere una nuova direzione: qui vivrà non soltanto la stagione della scoperta dell’altro, di una religiosità vivace e ancestrale, sperimentando il peso del suo credo e dell’ambiente culturale da cui proviene, ma scoprirà soprattutto l’amore, grazie a Nives.

Nives è l’altra metà, Nives è la radice e il fiore di ogni pianta incontrata sul suo cammino, è l’esperienza, il futuro. Con lei, Faustino fa esperienza della gioia e del dolore, percorre strade inedite e insperate, fino a quando quella felicità inesprimibile non trova un ostacolo duro, violento, definitivo.

Un romanzo non convenzionale e di grande bellezza, questo libro ci restituisce il ritratto di un uomo pronto a rivedere ogni credo e ogni certezza, ma anche e soprattutto capace di scoprire il sacro in ogni più piccolo aspetto della vita, di decifrare la lingua dell’altro, di mettersi al servizio del destino e, ciononostante, continuare a combatterlo.

Andrea Salonia (Como, 1971) è Professore Ordinario di Urologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Il suo romanzo d’esordio, Domani, chiameranno Domani (Mondadori Electa, 2017) è stata una sorpresa, per la critica e per i lettori.

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