Ispirato al film “Febbre da cavallo”, di Steno, 1976
BARMAN: Max La Rosa, proprietario e barman del Divan Japonais di Frascati (Roma)
3,5 cl Jim Beam Rye Whiskey
3,0 cl Cherry Stock12 foglie di menta marocchina4,0 cl succo di limone3,0 cl sciroppo homemade allo Zafferano di Navelli 3 splash bitter homemade agli agrumiq.b. Gosling’s Ginger beer
Bicchiere: Highball doppio
Garnish: fetta di limone e menta cosparsa di zucchero a velo vanigliato
PREPARAZIONE
Pestare delicatamente la menta in un bicchiere highball doppio da 450 ml, quindi versare tutti gli ingredienti, tranne la Gosling’s Ginger beer e aggiungere ghiaccio. Versare la Gosling’s Ginger beer e mescolare ancora per completare, decorando con una fetta di limone e della menta cosparsa di zucchero a velo vanigliato.
ISPIRAZIONE
Un drink fresco da bere mentre si gusta l’ennesima visione di ‘Febbre da Cavallo‘, il cult movie firmato Steno e interpretato da Gigi Proietti, Enrico Montesano, Catherine Spaak e tanti altri attori e caratteristi che hanno reso grande il cinema italiano. Il whisky ‘maschio senza rischio‘ o meglio ‘teschio maschio senza fischio‘ evocato dal film è ingrediente principale del drink, in questo caso Jim Beam Rye, whiskey di segale del Kentucky, distribuito in Italia da Stock Spirits, caratterizzato da note di vaniglia e un finale pungente, con aromi di noce moscata, chiodi di garofano e pepe nero. Il tutto levigato nel drink dalla menta e dai sapori di agrumi e amarena.
E attinente è l’ispirazione del cocktail a un grande classico, il Mint Julep, datato 1938 e servito durante la più famosa corsa di cavalli statunitense, il Kentucky Derby, dove veniva apprezzato da più di 120mila persone l’anno. Insomma, un drink da assaporare mentre si ascoltano le inconfondibili note del trio Bixio-Frizzi-Tempera, scommettendo su Soldatino o D’Artagnan e tifando per Mandrake e Pomata.
“La miscelazione e il cinema – dichiara il barman Max La Rosa – sono la mia grande passione. Quando poi si tratta di un film come Febbre da Cavallo, il pensiero non poteva che cadere sul classico Mint Julep. Mi sembra di sentire i personaggi del film quando lo preparo, lo scherzo a Manzotin, i viaggi in treno, lo spot del whisky maschio, tutte scene entrate nel mio immaginario. Quando mi è stato chiesto un film a cui ispirarmi, questo di Steno è stato il primo cui ho pensato, anche perchè racconta perfettamente la psicologia dello scommettitore ai cavalli e lo fa con divertente amarezza. Un gioiello di film, per un drink che in pochi giorni sta riscuotendo un grande successo al mio bancone a Frascati“.