Milano, settembre 2020 – Elettra Pistoni 43 anni, romana, è una sportiva ma non una superatleta, non va a caccia di record, della performance o di bandierine da piantare su qualche vetta. È una ragazza “normale”, con un lavoro regolare ma morsa dall’inquietudine di cercare un nuovo stile di vita. La sua ricerca la conduce sul Pacific Crest Trail, un sentiero eroico e iconico, 4.286 chilometri che tagliano gli Stati Uniti da Nord a Sud, passando dal deserto rovente alle cime innevate della Sierra Nevada, a più di 4.000 metri di quota.
Elettra parte dal “chilometro 0” all’inizio di aprile 2019, con un bagaglio leggero ma anche con un fardello segreto. Chi cammina sul Pct, infatti, ha quasi sempre, come racconta Elettra, il proprio “puma”, non una fiera reale ma quella paura che non si rivela a nessuno e che viaggia sempre con noi, un demone nascosto, non tra i cespugli ma dentro noi stessi. Il cammino di Elettra sarà fatto soprattutto di incontri, di “famiglie che si creano sul sentiero” ma anche di momenti di solitudine: “Un giusto equilibrio tra pieno e vuoto, confronto e introspezione”, scrive nel suo stile svelto, elegante e cadenzato come il passo di un hiker.
Un libro sorprendente, asciutto ma poetico, con una grande qualità di scrittura, adatto a chi ama camminare ma anche a sedentari sognatori, a donne e a uomini allo stesso modo. Un racconto avventuroso suo malgrado, di cui autrice riporta con misura anche i momenti più drammatici. Quando, dopo oltre 4.000 chilometri, Elettra sceglierà di fermarsi scoprirà che il confine è sempre e comunque “più in là”. “Forse un lungo cammino ti insegna proprio questo – scrive -: scegli una strada che ti piace, un traguardo ambizioso e vai in quella direzione. Se poi non arrivi quantomeno ti sei goduto la vita”.
Sul PCT, dal confine del Messico a quello canadese, Elettra non ha trovato solo persone, avventura, imprevisti, passione e orizzonti interminabili. Ha compreso, nello spazio della propria falcata, che non aveva nulla da dimostrare ma molto da desiderare. Per questo, quando torna in Italia, si licenzia e intraprende un “cammino” nuovo, che la porterà tra le fattorie biologiche di tutto il mondo per mettere le mani (e i piedi) in terra e mettere in pratica quello che il sentiero gli ha dato.
Una storia che può essere d’ispirazione per chi desidera cambiare la sua vita.
Un libro che è anche un invito a viaggiare, in modo saggio. Scrive nella prefazione Franco Michieli, camminatore e scrittore: “Nella mia esperienza evito innanzitutto il pensiero di voler arrivare alla fine per conquistare qualcosa o aver completato un’impresa, arrivare a un traguardo. Questo è tipico ma è l’elemento peggiore. Fin dalla prima traversata quello che desideravo partendo per un viaggio lungo non era di arrivare ma di essere così lontano dalla partenza e dall’arrivo da non considerarli più, ma vivere in permanenza dentro la natura, “stare dentro”, scoprendo mondi nuovi e vivendo il presente”.
IL CONFINE È PIÙ IN LÀ
Cambiare vita passo dopo passo. 4.000 km a piedi sul Pacific Crest Trail”,
di Elettra Pistoni
192 pagine, 17,50 euro
in libreria o su www.altreconomia.it/libri
L’autore
Elettra Pistoni (Roma, 1977) ha studiato grafica, fumetto, pittura e fotografia. Per vent’anni ha lavorato come web designer in una digital agency. Da sempre amante dei lunghi viaggi a piedi è oggi alla ricerca di un modello di vita che le permetta di seguire le sue passioni. Dopo il viaggio sul Pct è entrata nella rete Wwoof e spera di intraprendere un lungo viaggio itinerante che, di fattoria in fattoria, la porti in giro per il mondo.