Una città che mette di buon umore! Qui la pasticceria è leggerezza, convivialità, gioia. Come sembra rammentare il dolce più diffuso in questa stagione… il giulebbe!
Una città dal cuore dolce conun’eccellente generazione di pastry chef, pasticceri e pasticciere artigianali e maestri cioccolatieri che ne fanno la capitale della sweet valley italiana, nota a tutti per un unicum della pasticceria di tradizione ottocentesca, le Pesche di Prato. Senza dimenticare il biscotto di Prato, noto ai più anche come cantuccio e nato proprio qui più di 150 anni fa.
Oltre 60 le pasticcerie, i biscottifici e i forni presenti in città e immediati dintorni. Un record!E in un momento in cui la pasticceria, sempre più gourmet ma anche attenta ai prodotti locali, alla filiera corta, alla leggerezza, non è mai stata tanto amata dai Millennials, i riflettori si accendono su Prato, Maestra Pasticciera per eccellenza.
Nel weekend del 14 e 15 dicembre la città toscana racchiusa dalle splendide mura trecentesche e circondata dalle montagne della Calvana, oasi naturale protetta, vedrà una costellazione di appuntamenti organizzati dal Comune di Prato e dalla Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori tipici pratesi che abbinano il food and wine alla cultura, il buono al bello. Non a caso quartier generale di esibizioni e degustazioni di pasticcieria, laboratori di panetteria e biscotteria intorno ad un grande forno, lo splendido palazzo medievale sede del Museo Civico ricco di grandi opere, il Palazzo Pretorio, vero salotto di città. Anche gli itinerari golosi con visite guidate e degustazioni si dipanano tra ville e palazzi storici, chiese nel centro storico come nei dintorni. Le colazioni d’autore invece lungo il circuito delle pasticcierie.
L’anteprima in calendario sulla quale si concentra l’attenzione di tutti è quella che vede protagonista venerdì 13 dicembre alle 18.00 il Maestro pasticciere Paolo Sacchetti, da anni ai vertici dell’arte dolciaria italiana e unico ” 3 Torte” dellaToscana, che, come è ormai consuetudine in occasione di eatPRATO, con un pastry show nel suo laboratorio lancia il nuovo dolce inedito eatPRATO Winter 2019 che andrà ad arricchire la Collezione di signature cake contemporanei rappresentativi della città.
“Un nuovo dolce ma che magari potrebbe strizzare l’occhio anche al salato” lascia trapelare il Maestro Sacchetti facendo crescere la curiosità e lanciando uno dei temi di eatPRATO Winter 2019, quel mix garbato tra dolce e salato che racchiudiamo nel termine di pasticcieria salata sulla quale quest’anno i Maestri e le Maestre pasticciere pratesi potranno anche cimentarsi dando vita a degustazioni mirate dopo aver sfornato pane, schiacciata dolce e salata, biscotti.
Mix che si ritrova anche nella tradizione, pensiamo al pan di ramerino pratese con uva sultanina e rosmarino, di origine medievale e alla mortadella di Prato IGP, Presidio Slow Food, anch’essa esempio di dolce e salato visto che il segreto della suo gusto unico sta in quel mix di alchermes e spezie nell’impasto. Perfetta con la bozza pratese, il pane dalla forma tipica e unica con farina del Gran Prato, progetto di filiera d’avanguardia e magari in abbinamento al Vermouth Bianco di Prato artigianale, asso nella manica di molti dei cocktail pratesi più cool.
E anche la mixology, a Prato così avanti e con una schiera di bartender molto talentuosi, quest’anno per eatPRATO Winter avrà un ruolo di primo piano declinata in abbinamento con i dessert ed è pastrypairing! A presentare il primo abbinamento sabato pomeriggio alle 17.00 è il giovanissimo pasticciere Luca Borgioli, già segnalatosi come talento emergente, che durante un pastry show creerà un nuovo dolce da abbinare ad un cocktail preparato dal barman Enzo Russotto allo svelarsi del dolce.
Dal mattino dopo con i laboratori di panetteria e biscotteria si entra poi nel cuore dell’evento che ha l’apice della golosità con lo SweetPRATO Party a cominciare dalle 18.00 fino alle 22.00 di sabato 14 e domenica 15 dicembre nella corte di Palazzo Pretorio: una rosa di proposte di pasticcieria dolce e salata in versione finger e al piatto firmate dai migliori pasticcieri pratesi, e da loro servite e presentate; in abbinamento ai cocktail, sia alcolici che alcol free, realizzati sul posto e presentati dagli stessi bartender. Signature cocktail eatPRATO che poi rimarranno nella cocktail list dei localifino a gennaio. Sullo sfondo tanta musica con DJ set. Un vero e proprio PASTRY Party, insomma.
E se la notte SWEET è lunga, eccoci già al risveglio quando sarà soprattutto il profumo dei dolci appena sfornati a guidare tra forni, pasticcerie e cioccolaterie di una città che ha fatto del gusto una chiave di lettura del buon vivere. Uno stile di vita. A cominciare dal primo mattino, tanto che uno degli appuntamenti clou (sia sabato che domenica) sono proprio le colazioni ad arte o colazioni d’autore della domenica articolate in un percorso tra alcune delle più note pasticcierie cittadine che avranno angoli dedicati alla colazione eatPRATO e ognuna proporrà una colazione a tema: natalizia, a base di castagne, green, saulty, tradizionale, contadina.
E non è casuale l’appuntamento del risveglio goloso a Prato dal momento che qui la prima colazione è un vero e proprio rito (è la città con la più alta percentuale di prime colazioni consumate in bar pasticcierie), un piccolo capolavoro di golosità che si consuma tra forni e pasticcerie. Dallo “scendiletto”, la sfoglia farcita di crema pasticcera servita ancora leggermente calda al berlingozzo, e poi pan brioche, biscotti della salute, pan con l’uva, crostate, zuccherini di Vernio, mantovana, Giulebbe ai fichi di Carmignano, torte da credenza e dolci di farina di castagne, sono soltanto alcuni dei tanti dolci della tradizione pratese.
Insomma, Prato città fooding per eccellenza ma non solo però! A due passi da Firenze, eppure con una personalità, un fascino e una bellezza assolutamente inconfondibili. Un centro antico, intimo e raccolto, facilmente percorribile a piedi che all’interno delle mura trecentesche custodisce veri e propri gioielli d’arte e architettura da scoprire lungo affascinanti percorsi sempre però alternati a piccole soste per un aperitivo, uno shopping goloso, una cena gourmet. Una città che invita a trattenersi insomma.