31 dicembre 2014. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, insiste sulla necessità di riscrivere le regole della nostra democrazia. Sottolinea le «ragioni dell’importanza delle riforme», a partire dal «rapporto tra Stato e Regioni». Riforme strutturali per un Paese, il nostro, costantemente richiamato dall’Europa, sospeso tra i compiti a casa e un ribellismo senza alleati. Il 2014 sarà l’anno di avvio della riforma costituzionale e del decreto “Sblocca Italia”.


È così che la Basilicata, con le sue risorse naturali di rilevanza strategica e un referendum sulle trivellazioni che incombe, si trova a essere epicentro e punto di osservazione privilegiato, pienamente immersa nel processo di definizione dei poteri tra centro e periferia dello Stato e dell’Europa.

Piero Lacorazza – classe ’77, già segretario del Partito Democratico della Basilicata e presidente della Provincia di Potenza, nonché rappresentante dell’Unione delle Province italiane anche nel Comitato delle Regioni Ue. Nel 2013, eletto consigliere regionale, guida l’Assemblea legislativa della Basilicata. Realizza progetti culturali e sociali d’Appennino per lo sviluppo del territorio e la mitigazione del rischio derivante dai cambiamenti climatici.

CONDIVIDI
Articolo precedenteStorie di alta quota
Articolo successivoLa figlia della libertà

COMMENTA