Lunedì 29 luglio a Capalbio Libri è di scena un thriller ambientato a Berlino e nelle Alpi svizzere: il nuovo romanzo di Andrea Purgatori che, in seconda serata, ne illustrerà le azioni accompagnandole da letture di alcuni brani interpretate dal figlio Edoardo.
Andrea Purgatori è uno dei più importanti sceneggiatori italiani. Tra le sue sceneggiature si ricordano, per il cinema “Il muro di gomma” (1991), “Il giudice ragazzino” (1994), “Fortapasc” (2009), “L’industriale” (2011) e per la televisione “Caravaggio” (2008), “Lo scandalo della Banca Romana” (2010), “Il Commissario Nardone” (2012). Attualmente conduce la trasmissione “Atlantide” in onda su La7, con grande successo di pubblico e critica.
2019. Alpi Svizzere. Nell’albergo di lusso dove vive, un uomo di nome Wilhelm Lang riceve una lettera inattesa, una lettera che apre la porta su un passato che pensava sepolto, quando il suo nome era Markus Graf. Il mittente è Greta, la sua amante del tempo, la sua collega del tempo in cui era una spia della STASI. Nello stesso momento, nel parco del Tiergarten di Berlino, un diplomatico russo viene ucciso da un colpo di pistola.
A indagare arriva Nina Barbaro, Kriminalhauptkommissar di origine italiana, che non crede che dietro il delitto ci sia l’ISIS, nonostante stia ricevendo forti pressioni politiche per chiudere in fretta il caso trovando i colpevoli più comodi. Ma per risolvere il mistero si deve andare indietro nel tempo, tornare ai giorni della caduta del muro.
Nella sera del 9 novembre 1989, mentre il mondo assiste commosso al fiume umano che da est cerca di passare a ovest, le strade di Berlino sono percorse proprio da Markus, Nina e Greta, chiamati a scelte decisive destinate a condizionare per sempre le loro vite. E non solo. Intanto Yuri, un ambizioso agente del KGB destinato a diventare presidente della Russia, e Leo Kasprik, uno psichiatra esperto di ipnosi, cercano di impadronirsi dei dossier legati al progetto segreto cui hanno dedicato anni: il progetto “Walrus”, in onore del malvagio tricheco della canzone di John Lennon e Paul McCartney e dell’inquietante favola nera di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Un progetto che avrebbe dovuto creare quattro micidiali “agenti dormienti”, addestrati per uccidere e invincibili sul campo