Genova, 4 luglio – Per andare in crociera oggi si spende di più. E sempre più spesso si sceglie di girare il mondo a bordo di una nave. Che si opti per una suite, per l’area Yacht Club, per una nave di lusso o per la World Cruise, nel 2019 è aumentata la capacità di spesadegli italiani.

L’indagine dell’Osservatorio Ticketcrociererivela che le prenotazioni per il giro del mondo effettuate nei primi sei mesi del 2019 sono cresciute del 62% rispetto alle prenotazioni fatte nel 2018. Viaggi che presuppongono una spesa media di oltre 14mila euro a persona.  

A fronte di una leggera flessione – del 5% – di chi nel 2019 sceglie il lusso per la propria crociera, la spesa media degli italiani è passata dai 5.371 euro del 2018 ai 5.462 di quest’anno (+1,6%).

E sono aumentate anche le prenotazioni per viaggiare con alcune compagnie di crociera specializzate nel segmento, come Silversea (+43,4%), Azamara (+64,2%) e Seabourn (+250%).

Cambiano rispetto all’anno scorso anche quelle che vengono considerate destinazioni luxury. Calano del 25,8% i crocieristi italiani che nel 2019 hanno prenotato un itinerario caraibico, con una flessione che raggiunge il 68,2% per le crociere con tappa a Cuba. E questo ben prima del provvedimento dell’amministrazione Trump che ha di fatto vietato i tour organizzati dagli Usa alla Isla Grande.

Lusso non necessariamente significa mete esotiche. Cresce infatti sensibilmente il Mediterraneo, con un +4,6%, e maggiormente il Nord Europa (+15,6%). «Ma il vero balzo lo fa l’America: il Sud America segna quest’anno un aumento record del +153,3% – dichiara il responsabile Qualità e Produzione di Ticketcrociere Andrea Barbaro – e anche il Nord ha numeri importanti, con un aumento del 57,1% trainato dalla destinazione più in voga del momento: l’Alaska. Il settore delle crociere riserva continue sorprese, i gusti degli italiani cambiano, e per questo va monitorato con frequenza e attenzione».

Ticketcrociere è il brand italiano di Taoticket S.r.l, agenzia di viaggi online specializzata nel segmento crociere che nel 2018 ha fatto registrare quasi 20mila prenotazioni, per un volume d’affari di circa 16 milioni di euro. Per il 2019 l’azienda prevede una crescita del 22%, con un fatturato che toccherebbe quota 20 milioni di euro.

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