I lettori di www.classtravel.it sono incuriositi dalla sua nuova creazione. Ci racconta, in anteprima, il piatto-cadeau?
Prima di parlare della fasi di ideazione, progettazione e realizzazione del piatto-cadeau, vorrei raccontarvi com’è nata la mia collaborazione con l’azienda Di Stefano. Ci siamo conosciuti nel 2017 in occasione di “Made in Sicily” – evento patrocinato dalla Regione Siciliana per avviare nuove sinergie tra imprenditori, professionisti e mastri artigiani isolani. Da subito, tra di noi, è nata un’intesa molto forte, basata su una stima reciproca che ci ha portati nell’aprile del 2018 a lavorare insieme alla Special Christmas Edition d’autore a tiratura limitata (solo 500 pezzi, tutti numerati e firmati da me). Costante ricerca e sperimentazione, voglia di trasmettere e far conoscere i valori siciliani anche al di fuori dei confini isolani, collaborazione con professionisti di ambiti diversi sono il vero motore della Di Stefano, che per il secondo anno consecutivo ha deciso di associare ad alcune linee dei suoi panettoni delle Special Christmas Edition d’autore. Non è così ovvia una scelta del genere: io la trovo pioneristica, visionaria e credo anche che progetti come questo siano fondamentali per far crescere, non solo in termini quantitativi, ma anche qualitativi la nostra economia. La Di Stefano guarda oltre, vive il presente con uno sguardo rivolto sempre al futuro, tanto che già sta pensando a come rinsaldare e far crescere questa iniziativa. Il piatto-cadeau nasce da questi incontri e da questi presupposti. La Di Stefano, nel momento in cui mi ha scelto, non ha posto limiti alla mia voglia di sperimentare, affidandosi totalmente. Di contro, io conoscevo bene i loro valori aziendali che ho cercato di riassumere nel piatto-cadeau che ho disegnato. Se il laminam tagliato in piccolo formato rappresenta l’elemento d’innovazione, il soggetto che si rifà alle opere cavalleresche punta a dare una lettura non convenzionale del genere, in cui il volto unico, scelto come soggetto nasce dalla fusione dei tratti somatici di Angelica e Orlando e di tutto ciò che questi due personaggi rappresentano simbolicamente nell’immaginario collettivo. Questo piatto è la sintesi perfetta delle ricette dei panettoni Di Stefano, dove la tradizionale ricetta lombarda del panettone incontra le migliori materie prime siciliane per creare nuove armonie di gusto, nuove esperienze sensoriali che però mantengono sempre un contatto diretto con la tradizione.
Il laminam. Quali difficoltà o vantaggi comporta, dalla sua esperienza, lavorare su questo innovativo materiale?
Ho pensato che questo materiale per le sue caratteristiche poteva essere perfetto per il mio progetto.
La sfida è stata realizzare, per la prima volta, un oggetto di piccole dimensioni con questo materiale ceramico, utilizzato solo per realizzare top da cucina o rivestimenti grazie alle grandi dimensioni che può raggiungere.
La produzione è stata curata da Timelam, azienda che lavora materiali ceramici di grandi formati da molto tempo e che aveva la possibilità e l’artigianalità che cercavo per la sua produzione.
Il piatto sarà presentato in primavera al salone del mobile 2019. Cosa si aspetta dal salone?
Il progetto ha entusiasmato l’azienda Timelam che mi ha chiesto di firmare una collezione di piccoli oggetti in laminam, compreso un servizio da tavola. Il fuorisalone è una vetrina importante in cui poter presentare come in questo caso oggetti realizzati con materiali innovativi ma legati alla cura e alla produzione tipica dell’artigianato. Tutti gli oggetti sono lavorati artigianalmente per un prodotto unico.
Perchè Angelica e Orlando?
Per il soggetto – un unico volto stilizzato, nato dall’accostamento dei tratti somatici di Angelica e Orlando, figure che ho già disegnato singolarmente per alcuni piatti realizzati in terraglia bianca per Improntabarre – mi sono rifatto ai protagonisti dei romanzi epico-cavallereschi di Boiardo e Ariosto, le cui storie, nell’Opera dei Pupi siciliana, sono legate ai paladini di Francia del ciclo carolingio.
Cosa rappresenta il bianco e nero per lei?
Ho voluto che il piatto fosse di colore Nero Assoluto con il disegno serigrafato a mano. Anche qui c’e stata molta ricerca da parte dell’azienda sull’utilizzo dei colori e del tipo di cottura che il materiale poteva sopportare. Disegno bianco che riprende l’idea di uno schizzo a gessetto sulla lavagna. Il bianco e nero come opposti che si attraggono e respingono come le mie figure che non possono fare l’uno a meno dell’altra!