14 settembre 2018 – A causa del super tifone Mangkhut (nome locale Ompong), che ci si aspetta raggiungerà sabato la terraferma nel Luzon settentrionale, almeno 5 milioni di filippini stanno affrontando la minaccia di forti venti e piogge, inondazioni, frane, sfollamento e rischio di perdere vite, case, mezzi di sostentamento e prodotti agricoli. Circa la metà di loro sono bambini e adolescenti.
L’UNICEF esprime forte preoccupazione per i bambini e le famiglie a rischio e ribadisce il suo impegno e prontezza a fornire supporto al governo delle Filippine per raggiungere le popolazioni vulnerabili e colpite, e sotto tutti gli aspetti dell’azione di risposta umanitaria e d’emergenza.
Le Nazioni Unite e l’UNICEF nelle Filippine stanno monitorando attentamente la situazione, pronti ad assistere il governo in tutto ciò che chiederà.
“I bambini sono i più vulnerabili in ogni situazione di emergenza. L’UNICEF è pronto a fornire supporto e assistenza al governo delle Filippine e alle unità governative locali nelle zone colpite per rispondere a questa tempesta in arrivo. Chiediamo inoltre ai genitori e alle comunità locali di ascoltare l’invito del governo di evacuare verso zone sicure, per assicurare che la popolazione – soprattutto bambini, donne in stato di gravidanza e famiglie vulnerabili – sia al sicuro dai possibili danni causati da Mangkhut”, ha dichiarato la rappresentante dell’UNICEF Lotta Sylwander.
L’UNICEF ha preposizionato gli aiuti di emergenza per circa 12.500 famiglie per rispondere ai bisogni delle popolazioni colpite, come acqua potabile, servizi igienico-sanitari, nutrizione, istruzione e protezione dell’infanzia. L’UNICEF è inoltre pronto a distribuire aiuti con un brevissimo preavviso e ad attivare i partner per ricevere ulteriori aiuti d’emergenza da distribuire immediatamente. Inoltre, l’UNICEF ha già pronto un piano d’emergenza intersettoriale per le aree lungo la traiettoria prevista del tifone.
Oltre a rappresentare un forte rischio per la vita e la sicurezza, Mangkhut potrebbe distruggere o danneggiare case, scuole, centri sanitari, strade e ponti e raccolti e terreni coltivati all’inizio della stagione del raccolto a Cagayan, un’area principalmente agricola.
Le aree lungo la traiettoria del tifone sono le province di Isabela, Batanes, Cagayan e isole Babuyan, Ilcos Norte e Ilcos Sur, Apayao, Abra, Kalinga, Mountain, Ifugao, La Union, Benguet, Nueva Vizcaya, Quirino, Pangasinan, Nueva Ecija, Aurora e Tarlac. I governi locali hanno avviato l’evacuazione preventiva nelle province lungo la via del tifone, allertando i residenti nelle aree ad alto rischio e in quelle poco elevate e aiutandoli a prepararsi e a evacuare.
È stato lanciato il segnale di temporale numero 3 nella provincia di Isabela e il segnale numero 2 in gran parte delle regioni Ilocos, Cagayan Valley e Central Luzon. Secondo il Consiglio nazionale per la gestione e la riduzione dei rischi di catastrofe, alle 11 di stamattina (ora locale), Mangkhut si trovava a 470km a est di Baler, nella provincia di Aurora, con venti fino a 205km/h al suo centro e burrasche di 255 km/h. Ci si aspetta che raggiunga la terraferma sabato mattina nella provincia di Isabela, con un aumento previsto del livello delle acque fino a 7 metri.