Lettera a Guardia Costiera e al Dipartimento libertà civili del Ministero dell’interno. Richiamato il principio di non respingimento e il diritto a un’accoglienza adeguata
L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano ha scritto una lettera a proposito della nave “Diciotti” al Comandante generale della Guardia Costiera, Ammiraglio Giovanni Pettorino, e al Capo Dipartimento libertà civili del Ministero dell’interno, Prefetto Gerarda Pantalone. La nota richiama il principio che “i minorenni non possono essere respinti e devono essere adeguatamente accolti”. Con essa l’Autorità garante chiede con urgenza informazioni ufficiali circa il numero dei minorenni a bordo e se si trovino soli o insieme a familiari o adulti di riferimento.
“Queste informazioni sono fondamentali per poter organizzare tempestivamente ed efficacemente le necessarie misure di accoglienza previste dal nostro ordinamento giuridico, in attuazione alle norme nazionali e agli obblighi internazionali” si legge nella nota. “Misure previste sia a favore dei minorenni che arrivano soli nel nostro Paese, per i quali l’art. 3 della legge 47/2017 stabilisce che: ‘In nessun caso può disporsi il respingimento alla frontiera di minori stranieri non accompagnati’; sia nei confronti dei ragazzi che arrivano accompagnati da un adulto, in quanto, in questi casi, occorre preliminarmente accertare la reale sussistenza di un rapporto di filiazione o di un legittimo affidamento”.
Roma, 22 agosto 2018