È stato consegnato questa mattina all’Accademia di Belle Arti di Carrara il Premio del Concorso Art Bonus – Progetto dell’Anno 2017. Il Concorso, ideato e promosso nel 2016 da Ales S.p.A, società in house MiBACT, in collaborazione con Promo PA Fondazione – LuBec, è nato con l’obiettivo di premiare l’impegno di quanti, beneficiari e mecenati, rendono possibile attraverso l’Art Bonus il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.
Il progetto dell’Accademia si è classificato primo sulla piattaforma del Concorso Art Bonus con 1.219 voti online su 8.354 preferenze espresse per i 102 progetti proposti. Ideato dall’architetto Paolo Camaiora e finanziato grazie alle donazioni di dieci mecenati, imprenditori nel settore del marmo, il progetto che ha vinto il Concorso Art Bonus ha interessato il restauro della Sala del campionario dei Marmi, nella quale sono conservati 210 campioni di pregiati marmi italiani, alcuni di essi introvabili perché esauriti o perché le cave sono state abbandonate.
Inaugurata nel 1934, in occasione della Prima Mostra Celebrativa del Marmo di Carrara, la Marmoteca dell’Accademia è l’unico esempio del genere in Italia e nel mondo, punto di riferimento per artisti e aziende del settore, ma anche prezioso archivio storico e documentario di questo importante materiale simbolo di Carrara e grazie al quale la città è stata inserita fra le Città Creative dell’Unesco.
Questa mattina, nell’Aula Magna dell’Accademia di Belle Arti, il Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, architetto Carla Di Francesco, ha consegnato il premio del Concorso Art Bonus 2017 al presidente dell’Accademia, Giancarlo Casani, e al direttore Luciano Massari. Lo stesso riconoscimento è stato consegnato anche ai dieci mecenati che, con le loro donazioni liberali, hanno concretamente contribuito al restauro della Marmoteca.
Ecco i nomi dei mecenati che, attraverso l’Art Bonus, hanno contribuito al restauro della Sala dei Marmi, e che ieri sono stati premiati con una targa : BARATTINI MARMI S.r.l (presente con il titolare Franco Barattini), CIBART, C.M.M. S.r.l. (presente con il titolare Andrea Dell’Amico), COSTA PAOLO & C. S.n.c. (presente con il titolare Cristiano Costa), ERREBI MARMI S.r.l. (presente con il titolare Paolo Maiello), G.M.C. S.p.A. (titolare Ernesto Grassi), ITALMARBLE POCAI S.r.l. (titolare Agostino Pocai), SEC SOCIETA’ ESCAVAZIONE CALACATA S.r.l. (titolare Stefano Caccia), STUDI D’ARTE – CAVE MICHELANGELO S.r.l. (presente con il titolare Franco Barattini), CARLO TELARA S.r.l. (presente con la titolare Maria Telara) ed Elisabetta Figaia in ricordo del padre Giovanni Figaia.
Presenti alla cerimonia anche Carolina Botti, Ales S.p.A. Direttore referente Art Bonus per il Mibact, e Francesca Velani, direttore LuBeC e vicepresidente Promo PA Fondazione.
“Un premio come questo – ha detto Carla Di Francesco, Segretario generale MiBACT, consegnando il premio al Presidente e al Direttore dell’Accademia – è soprattutto un riconoscimento alle scelte e alle volontà dei singoli che contribuiscono al restauro e alla valorizzazione del patrimonio culturale, affiché si consolidi nei cittadini quel senso di appartenenza all’eredità culturale che è base per la crescita sociale, culturale ed economica”.
Orgoglioso del prestigioso riconoscimento Giancarlo Casani, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Carrara: “Ringraziamo il Ministero per aver varato l’ottima legge dell’ArtBonus, una delle migliori e più efficaci degli ultimi cinquant’anni per favorire il recupero, in tempi certi e rapidi, dei nostri beni culturali”. “Questa è, per la nostra Accademia – ha proseguito Casani – , una importantissima operazione che ci ha permesso di intervenire sulla parte strutturale del meraviglioso edificio che ospita l’Accademia e di valorizzare così una parte significativa del nostro patrimonio. Il primo posto in classifica – ha concluso il presidente – , ottenuto grazie alla straordinaria sensibilizzazione della città e di quanti comprendono il peso della nostra Istituzione, ci fa esultare ancora di più se guardiamo al rilievo degli altri competitori. Possiamo definirla la vittoria di Davide contro Golia”. Il presidente Casani ha infine annunciato: “L’Accademia continuerà nell’opera di restauro del proprio patrimonio utilizzando la splendida legge Art Bonus. Pertanto, anche il prossimo anno saremo in gara per il premio”.
Molta soddisfazione anche nelle parole del professor Luciano Massari, il Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, che ha subito approvato e promosso il progetto di restauro della Marmoteca: “Siamo di fronte a un grandissimo risultato per la nostra Istituzione e fortemente voluto dalla città di Carrara. Le migliaia di voti che ci hanno permesso di vincere, per il 2017, il concorso Art Bonus per il Progetto dell’Anno sono il segno del fortissimo legame fra il territorio e l’Accademia che da sempre lavora alla valorizzazione delle risorse, umane e materiali, della nostra terra”. “La grande partecipazione – ha proseguito Massari – è il segno tangibile di un sentimento positivo che si è mosso nella città di Carrara che, con tutta evidenza, si rispecchia e si ritrova nell’Accademia. Due particolari ringraziamenti – ha concluso il direttore – anche ai mecenati, perché grazie alla loro sensibilità e al loro aiuto concreto abbiamo potuto restituire dignità alla Sala dei Marmi, che è patrimonio di tutti, e all’architetto Paolo Camaiora, perché sua è stata l’idea del restauro e suo è stato anche il progetto”.
Carolina Botti, ALES direttore referente Art Bonus per il MiBACT, ha spiegato: “Attraverso questo Concorso, la Società Ales, responsabile per conto MiBACT del programma di gestione e promozione della misura fiscale Art Bonus, vuole valorizzare quanto realizzato in questi tre anni e mezzo di applicazione della misura fiscale”. “I dati numerici – ha concluso Botti – sono in continua crescita (oltre 240 milioni di euro raccolti), ma soprattutto c’è una nuova consapevolezza sull’importanza della collaborazione tra pubblico e privato in tema di beni culturali”.
Anche Francesca Velani, direttore LuBeC e vicepresidente PromoPA Fondazione, si è soffermata sul successo del Concorso che, “con i suoi numeri in crescita esponenziale rispetto alla prima edizione, è uno strumento per diffondere Art Bonus e il senso più vero della legge, e per ampliare la partecipazione dei cittadini alla tutela e alla valorizzazione”. “Proprio in questa volontà di diffusione – ha concluso Velani – trova la sua forza il partenariato del concorso con Lubec”.
Presenti alla cerimonia anche il prefetto di Massa Carrara, Enrico Rossi, e il sindaco di Carrara, Francesco Di Pasquale. “Siete riusciti – ha commentato il prefetto – a mobilitare il territorio. Art Bonus è uno strumento importantissimo per la tutela del nostro patrimonio che è enorme e anche difficile da conservare facendo affidamento soltanto sui soldi pubblici. Grazie a tutti per quello che avete fatto”.
“Vogliamo sostenere con tutte le nostre forze il nuovo indirizzo dell’Accademia di Carrara – ha detto il sindaco Di Pasquale . A ottobre, Carrara è stata nominata Città creativa dall’Unesco per la lavorazione del artigianale del marmo. Il riconoscimento di oggi per l’Accademia – ha concluso – fa il paio con quello dell’Unesco. Cos’è la creatività senza humus? L’Accademia di Carrara è il terreno fertile e un trampolino di lancio per la creatività”
Dopo la consegna dei riconoscimenti ai mecenati, l’architetto Paolo Camaiora, ideatore e realizzatore del progetto risultato vincitore, ha illustrato alla stampa e agli intervenuti la restaurata Marmoteca, la sua storia e gli interventi realizzati grazie ai fondi della Legge Art Bonus: “La Sala Marmi – ha spiegato Camaiora – è la più antica d’Italia e, quando fu creata, nel 1934, avrebbe dovuto diventare il modello per tutte le Accademie con lo scopo di far conoscere ai futuri scultori tutte le tipologie di materiali. Qui fu anche ospitata la prima Mostra Celebrativa del Marmo, proprio in concomitanza con l’inaugurazione della Sala”. Ed entra nei dettagli sul progetto: “Nel novembre del 2016 proposi l’intervento sulla Sala Marmi, a dicembre lo presentammo al pubblico; nel frattempo, attivammo le aziende del settore lapideo che, attraverso Art Bonus, aderirono immediatamente. A marzo 2017 iniziammo i lavori con i fondi già in mano e, in trentadue giorni, riuscimmo a completarli. La Legge Art Bonus – ha precisato Camaiora – è stata fondamentale per velocizzare i lavori. Oltre al contributo donato dai mecenati, che ringraziamo per la generosità, siamo anche grati alla San Colombano Costruzioni che, nella veste di sponsor tecnico, ha “donato” le maestranze impegnate nel restauro”.
Pulizia e lucidatura del pavimento e dei 210 campioni di marmi, etichette nuove ma nello stesso stile degli anni Trenta, impianto ligneo in mogano, tende ignifughe, ammodernamento parziale dell’impianto di illuminazione sono gli interventi, per un totale di circa 26mila euro, finanziati dai mecenati, realizzati per riportare all’antico splendore la Sala dei Marmi. “Non mi aspettavo una vittoria del genere – ha concluso l’architetto -, e sono felice che tanta gente abbia votato esprimendo così la consapevolezza che questa sala è un patrimonio storico, geologico e artistico unico del nostro Paese. In essa è rappresentata anche la storia della città, nei bassorilievi di Cesare Poli con il duro lavoro alle cave. Scoppio di mine, buoi, polvere e cavatori, di questo è fatta la storia della città, il cui simbolo, la ruota, è raffigurata sul timpano dell’arredamento ligneo della Sala ed esalta il valore identitario di questa sala”.
Art Bonus in breve: La legge c.d. Art Bonus (n. 106 del 29/07/2014) prevede un credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali in denaro effettuate da cittadini e imprese a sostegno della cultura e dello spettacolo. Le erogazioni liberali Art Bonus possono riguardare interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, delle fondazioni lirico-sinfoniche, dei teatri di tradizione e di altri enti di spettacolo di cui all’art. 5, comma 1, della Legge 22/11/2017, n. 175; la realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti di enti e istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo. Ad oggi in tutta Italia sono oltre 1.100 gli entiche hanno promosso raccolte fondi Art Bonus, oltre 7.000 i mecenati, per un totale di oltre 1.300 interventi a livello nazionale e oltre 230 milioni di euro raccolti.
Tutte le informazioni su www.artbonus.gov.it
Il Concorso “Progetto Art Bonus dell’Anno”è promosso da ALES Spa, società responsabile per conto MiBACT del programma di gestione e promozione dell’Art Bonus, in collaborazione con Promo PA Fondazione – Lucca Beni Culturali, con l’obiettivo di gratificare enti e mecenati che attraverso l’Art Bonus hanno dato un contributo alla riqualificazione e alla valorizzazione del patrimonio culturale pubblico italiano.Il vincitore viene eletto dalla giuria popolare composta da tutti coloro che votano online sulla piattaforma www.concorsoartbonus.it , dove ogni anno viene pubblicata una selezione di progetti che hanno chiuso la raccolta fondi Art Bonus.
La Marmoteca in breve: nella Sala del Campionario dei Marmi sono conservati 210 campioni di pregiati marmi italiani, alcuni dei quali introvabili, perché esauriti o perché le cave di provenienza sono state abbandonate. Si tratta di un tesoro di inestimabile valore documentario e storico artistico. I lavori di restauro, progettati dall’architetto Paolo Camaiora, sono stati realizzati dall’Accademia di Belle Arti di Carrara grazie al sostegno di alcune imprese locali.
L’Accademia di Belle Arti di Carrara in breve:
è un ateneo pubblico per lo studio delle arti visive. Fondata nel 1769, ne fu patrona Maria Teresa Cybo- Malaspina, duchessa di Massa e principessa di Carrara, e moglie di Ercole Rinaldo d’Este, duca di Modena. Pittura, scultura e architettura sono i tradizionali indirizzi di studio offerti dall’Accademia. Grazie all’alto profilo scientifico tiene vivi rapporti e collaborazioni con le più prestigiose istituzioni europee e mondiali nel campo dell’arte, con le quali organizza corsi e scambi culturali.
Fitta è anche la rete delle relazioni con il mondo del lavoro, dell’industria e dell’artigianato, con cui gli studenti possono entrare in contatto sin dai primi anni di corso. All’Accademia di Belle Arti di Carrara si possono conseguire, tramite ingresso per concorso, il diploma accademico di I livello (arti visive e arti applicate, decorazione, grafica, nuove tecnologie dell’arte, arti multimediali, pittura, scenografia) e il diploma accademico di II livello (arti visive e arti applicate, decorazione, grafica, NTA, pittura, scenografia, scultura, conservazione e restauro del marmo). La sede centrale dell’Accademia è nel duecentesco Palazzo Cybo-Malaspina, nel centro storico di Carrara. Notevole è il patrimonio artistico e librario: si segnalano rarità manoscritte e a stampa e la gipsoteca, in cui si conservano i gessi di Canova e le copie dei Gessi Vaticani conservati al Louvre.
Sitointernet: www.accademiacarrara.it